Appena apparso in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale 15 maggio 2015 con i correttivi per la revisione congiunturale speciale per il periodo d’imposta 2014 (vedi “Studi 2014 al passo con i tempi: ecco i correttivi “attenti” alla crisi”), l’Agenzia delle Entrate ha messo in Rete la versione definitiva dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore.
Ad approvarli il provvedimento 22 maggio 2015.

I 204 modelli, che costituiscono parte integrante della dichiarazione dei redditi da presentare con Unico 2015, sono disponibili sul sito delle Entrate, con le relative istruzioni, suddivisi per attività economiche:
51 per il settore delle manifatture
60 per il settore servizi
24 per le attività professionali
69 per il settore del commercio.
Indicazioni operative
I modelli devono essere compilati dai contribuenti ai quali si applicano gli studi di settore nonché da quelli che, anche se esclusi dalla loro applicazione, sono comunque tenuti alla presentazione, che nel periodo d’imposta 2014 hanno esercitato in via prevalente una delle attività economiche nel settore delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli studi stessi.
I contribuenti che hanno esercitato l’attività di cui al codice “90.03.09 - Altre creazioni artistiche e letterarie” sono tenuti alla compilazione del modello “VK28U”, finalizzata alla sola acquisizione di dati.

La trasmissione all’Amministrazione finanziaria deve avvenire esclusivamente per via telematica, unitamente alla dichiarazione dei redditi Unico 2015. L’invio può essere effettuato direttamente – attraverso il servizio telematico Entratel o Internet (Fisconline) – oppure tramite intermediari abilitati, secondo le specifiche tecniche che saranno specificate in un successivo provvedimento.
Gli incaricati della trasmissione telematica, dopo aver ultimato correttamente l’invio, devono comunicare al contribuente i dati relativi all’applicazione degli studi di settore, compresi quelli riguardanti il calcolo della congruità, della coerenza e della normalità economica, utilizzando i modelli o un prospetto con tutte le informazioni trasmesse, conformi per struttura e sequenza ai modelli approvati oggi.

Per il rilascio dell’asseverazione, i soggetti incaricati devono verificare che gli elementi contabili ed extracontabili indicati nei modelli di dichiarazione e rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore corrispondano a quelli risultanti dalle scritture contabili e da altra documentazione idonea.
Non è richiesta asseverazione in relazione:
ai dati che necessitano dell’esame dell’intera documentazione contabile o gran parte di essa
ai dati che implicano valutazioni di carattere imprenditoriale
ai dati relativi alle unità immobiliari utilizzate per l’esercizio dell’attività.



Fonte: Agenzia Entrate

0 commenti:

 
Top