Istituiti, con risoluzione n. 37/E del 6 febbraio, i codici tributo 760T e 761T da utilizzare per il versamento delle sanzioni amministrative pecuniarie fino all’importo di 50mila euro e degli eventuali interessi e maggiorazioni disposte dalla Autorità garante della concorrenza e del mercato in caso di pratiche commerciali sleali e/o pubblicità ingannevole.

L’istituzione dei nuovi codici tributo si è resa necessaria a seguito della modifica normativa (articolo 9, comma 1, del decreto legge 207/2008) in base alla quale le sanzioni fino a 50mila euro vanno imputate all’apposito conto di tesoreria intestato all’Antitrust e non al bilancio dello Stato, nel quale continuano a confluire le sole somme eccedenti il predetto importo.

Di conseguenza, in relazione a queste ultime, viene soppresso il codice 754T e restano in vita i codici 752T e 753T, che assume diversa denominazione.

Nella compilazione del modello di versamento va indicato nello spazio “codice ufficio o ente” (campo 6) il codice dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato “IAE”, e nello spazio estremi dell’atto o del documento (campo 10) gli estremi dell’atto con il quale si richiede il pagamento.

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