stamattina sono andato a ritirare il modello 730 per la
dichiarazione dei redditi del 2007.
Premetto che non ho molte dichiarazioni da fare ma ho due case a mio nome.
Secondo il modello 730 mi devono essere detratte circa 450 euro dalla
prossima busta paga (ma fortunatamente il mio commercialista ha
dilazionato il salasso in 5 rate).
Ora spiego la situazione: lavoro presso un McDonald, lavoro part-time.
Ho una prima casa a mio nome in cui vivo e una seconda casa a mio nome
in cui vive mia madre ma su cui non è dichiarato nessun usufrutto. Ho
scoperto in seguito che dichiaranbdo l'usufrutto della seconda casa da
parte di mia madre si potrebbe abbassare l'imposta d ame dovuta. (ma
poi dovuta a chi? chi è che si prende i miei soldi? scusate
l'ingenuità della domanda ma sono stato studente fino a 2 anni fa e,
mese dopo mese mi tocca affrontare temi del tutto nuovi).

Ora non sto qui a inveire contro il notaio che non mi ha siggerito la
manovra dell'usufrutto ma mi viene una domanda: possibile che io con
le mie poche entrate, e di conseguenza poche spese, debba andare a
dare dei soldi a non so chi per il semplice fatto di avere una seconda
casa?

Ovvio che se la affittassi dichiarerei di più e allora sarebbe anche
giusto, ma nel mio caso a me quella abitazione non frutta nulla.
Perchè devo venir privato di soldi gratuitamente?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 5/6/08 16:47

Il conguaglio IRPEF viene effettuato nei confronti del Tesoro. Il datore di lavoro può agire in qualità di sostituto d'imposta ed erogare o trattenere una certa somma.
Il suddetto conguaglio viene determinato sommando tutti i redditi da lavoro e fabbricati di proprietà al netto di eventuali oneri deducibili o spese detraibili.
Nel suo caso l'usufrutto può essere la soluzione migliore rispetto a lasciare in comodato d'uso la sua seconda abitazione.

 
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