Sulla base di quanto ho potuto appurare, se invio in un altro paese UE un bene in comodato (quindi a titolo gratuito), non effettuo alcuna cessione intracomunitaria, dovendomi limitare a compilare un registro di carico/scarico intracomunitario (art.50 L.427/93).
La mia domanda è la seguente: esiste un tempo limite per il rientro in Italia del bene concesso in comodato ad una controparte intracomunitaria? Si deve applicare la Risoluzione n.252/E del 19-6-2008 che prevede un tempo massimo di 2 anni per la restituzione dei beni, oppure si tratta di casi differenti fra loro e, quindi, non esiste un limite temporale?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 26/6/08 23:45

La risoluzione in parola è ben circostanziata e non applicabile in via generale:

"Introduzione
di beni in Italia da parte di ente pubblico comunitario - Non temporaneita'
- Acquisto intracomunitario - Art. 38, comma 3, D.L. n. 331/1993 - Apertura
posizione IVA in Italia - Successiva locazione del bene - Prestazione di
servizio ex art. 7, comma 4, lett. d) D.P.R. n. 633/1972 - Autofatturazione
da parte del committente soggetto passivo nazionale"

Può non essere previsto un termine esplicitamente.

 
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