Buongiorno, mi trovo nella spiacevole posizione di, con tutta probabilità entro questo mese, dovermi dimettere dall'azienda presso cui presto la mia attività professionale da quasi 10 anni, fin dalla sua nascita.Causa insendiamento di un nuovo amm.re che ha completamente stravolto il lavorofatto ( e fino a quel momento produttivo per tutti ) occupando abusivamente anchele sfere non di sua competenza ( come quella commerciale, la mia area di competenza avendoricoperto con contratto la carica di Direttore Commerciali fino a pochi giorni fa ) ,arrivando oggi a meno di 8 mesi dal suo insediamento a sospendere servizi, attuare licenziamenti, richiedere il part time ad alcuni colleghi, fino a proporre al sottoscritto in maniera esplicita il ridimensionamento del proprio contratto.Non entro nel dettaglio perchè pensereste, io lo penso, che sia sceso un alieno per radere al suolo un'azienda, ma il quesito è questo. Mi dimetto per impossiibilità a svolgere il mio lavoro in questo clima ( la sede è in una regione ma io risiedo e lavoro per conto loro in altra e non posso controllare se domani buttano via la chiave o chissà cos'altro ), ho un CCNL commercio servizi ora 2° livello + un contratto integrativo per provvigioni sui contratti conclusi e realmente fatturati incassati .E' così dal 2003 ufficialmente, lo era anche nei 2 anni precedenti ma come co.co.co.La mia produzione rappresenta ed ha sempre rappresentato tra il 70 ed il 90% del fatturato della società. Il portafoglio clienti è stato accuratamente selezionato dal sottoscritto, messo sotto contratto, rinnovato e curato anno per anno tant'è che la maggior parte di questi sono "miei" clienti dal 2001.Mi sono talmente seccato per questa vicenda che lede anche interesse di impiegati piu' tradizionali, piu' stabili, da valutare di chiedere oltre alla mia liquidazione anche l'indennità per il portafoglio clienti ( anche se sono un dipendente e non un agente ).Attualmente il mio fatturato incassato , che corrisponde nell'anno solare al 60% dell'effettivo contratto stipulato con il cliente, ammonta ad Euro 403.000,00 ( bilancio anno 2007 ) dal 2003 al 2007 il totalefatturato ed incassato supera i 2.300.000,00 euro . Se potete darmi qualche indicazioni in merito ve e sarei grato.

3 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 16/6/08 22:25

Se il contratto integrativo configura un rapporto di rappresentanza/agenzia,la ditta è tenuta a corrispondere all'agente un'indennità (c.d. "indennità suppletiva di clientela") qualora l'agente abbia procurato nuovi clienti o abbia sensibilmente sviluppato gli affari tali che il preponente (la ditta) riceve sostanziali vantaggi derivanti dagli affari con tali clienti.

L'indennità non è dovuta:
1) quando il preponente risolve il contratto per un'inadempienza imputabile all'agente;
2) quando l'agente recede dal contratto, a meno che il recesso sia giustificato da circostanze attribuibili al preponente o da circostanze attribuibili all'agente quali infermità o malattia, per le quali non può più essergli ragionevolmente chiesta la prosecuzione dell'attività.

Il Commercialista in Rete ha detto... 20/6/08 13:29

Il rapporto è di dipendenza a tempo indeterminato, l'integrazione al CCNL commercio turismo, cita testualmente :
Oggetto : Integrazione contratto di lavoro
"Siamo lieti di comunicarLe che, con decorrenza, questa società ha deliberato di riconoscerLe in funzione del fatturato prodotto, una percentuale sullo stesso oltre allo stipendio di base ai sensi del C.C.N.L di categoria applicato, in funzione della qualifica di venditore Web. Le provvigioni riconosciute, saranno calcolate sul fatturato prodotto con le percentuali che di seguito si specificano"
e segue la tabella fatturato/provvigioni.

Le stesse provvigioni sono inserite in busta paga al lordo.
La domanda è, il termine " agente o mandato di agenzia" hanno valore in questo caso, sempre per l'indennità suppletiva?

Il Commercialista in Rete ha detto... 21/6/08 11:13

L'indennità va riconosciuta se il contratto è di agenzia o rappresentanza.

Nulla si evince da quanto detto.

E' probabile che tale compenso in percentuale sia anche previsto dal CCNL del settore.

Potrebbe altrsì trattarsi di di mediazione, anche se non viene specificato nell'integrazione.

 
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