Il versamento di una somma a titolo di caparra confirmatoria, avendo natura risarcitoria in caso di inadempimento contrattuale, non rappresenta l'anticipazione del corrispettivo pattuito e pertanto non rientra nell'ambito applicativo dell'IVA. Soltanto se le parti attribuiscono espressamente anche la funzione di anticipazione del corrispettivo pattuito, la somma è soggetta ad IVA al momento del pagamento alla controparte.
(Risoluzione Agenzia delle Entrate 01/08/2007, n. 197/E)

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