Il Commercialista in Rete

Bonus mobili ed eredi

<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/bonus_mobili_ed_eredi.jpg" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il bonus mobili, sebbene abbia come presupposto indispensabile la fruizione della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è una detrazione autonoma, la cui disciplina non prevede il trasferimento dell’agevolazione (articolo 16, comma 2, Dl 63/2013). Pertanto, in caso di morte del contribuente, non si applica la disposizione prevista dal comma 8 dell’articolo 16-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Tuir (che, con riguardo al bonus ristrutturazioni prevede espressamente il trasferimento all’erede), e il bonus, non utilizzato in tutto o in parte, non passa agli eredi per i rimanenti periodi di imposta.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Bonus mobili ed eredi

Bonus mobili ed eredi

Il bonus mobili, sebbene abbia come presupposto indispensabile la fruizione della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio...

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Cedolare secca e subentro dell’erede

<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/cedolare_secca_e_subentro_dellerede_0.jpg" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">L’opzione per la cedolare secca, a suo tempo esercitata dal locatore, nell’ipotesi di trasferimento per successione a causa di morte, cessa di avere efficacia con il trasferimento dell’immobile locato per quanto riguarda l’imposta sul reddito, mentre continua a essere efficace fino al termine dell’annualità contrattuale per l’imposta di registro e di bollo. Per queste ultime, infatti, vale la sussistenza del presupposto di applicazione della cedolare secca al momento della registrazione del contratto, della proroga o del versamento dell’imposta per le annualità successive, prima del trasferimento dell’immobile. Inoltre, per effetto del trasferimento </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">mortis causa</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> della proprietà dell’immobile locato, si determina, in linea generale, la successione o il subentro dell’erede nella titolarità del contratto senza soluzione di continuità, dato che, nelle locazioni a uso abitativo, la legge tutela la posizione del conduttore. Pertanto, non sussistendo l’obbligo di stipulare un nuovo contratto, l’erede (nuovo locatore) può optare per la cedolare secca, presentando la richiesta con il modello Rli, all’ufficio dove è stato registrato il contratto, entro 30 giorni dalla data del subentro (circolare 20/e</span><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> del 4 giugno 2012, paragrafo 5).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Cedolare secca e subentro dell’erede

Cedolare secca e subentro dell’erede

L’opzione per la cedolare secca, a suo tempo esercitata dal locatore, nell’ipotesi di trasferimento per successione a causa di morte, cess...

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Detrazione Irpef per persone con Dsa

<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/detrazione_irpef_per_persone_con_dsa.jpg" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2018 ha previsto un’agevolazione per gli studenti con disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa), introducendo all’interno del Tuir una nuova ipotesi di detrazione Irpef (articolo 1, commi da 665 a 667, legge 205/2017). La detrazione è pari al 19% delle “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">spese sostenute in favore dei minori o dei maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa) fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici, di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere, in presenza di un certificato medico che attesti il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti acquistati e il tipo di disturbo dell’apprendimento diagnosticato</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">” (nuova lettera e-ter, dell’articolo 15</span><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">). La nuova detrazione d’imposta spetta anche per le spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico e si applica alle spese sostenute a partire dal 2018. Pertanto, potrà essere fatta valere a partire dalla dichiarazione dei redditi che sarà presentata nel 2019 per il 2018.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Detrazione Irpef per persone con Dsa

Detrazione Irpef per persone con Dsa

La legge di bilancio 2018 ha previsto un’agevolazione per gli studenti con disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa), introducendo all’in...

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Deducibilità contributi per badanti

<i style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><i></i></i><br />
<div class="view-data-field-risposta-quesito-value" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: black; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/deducibilita_contributi_per_badanti.jpg" style="background-color: transparent;" /></div>
<div class="view-data-field-risposta-quesito-value" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: black; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Sono deducibili dal reddito complessivo i contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare (ad esempio, colf, baby-sitter e assistenti delle persone anziane) per la parte rimasta a carico del datore di lavoro, fino a un importo massimo di 1.549,37 euro (articolo 10, Tuir). Sono deducibili anche i contributi previdenziali sostenuti per una badante assunta tramite un’agenzia interinale e rimborsati all’agenzia stessa, se quest’ultima rilascia una certificazione attestante: gli importi pagati, gli estremi anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento (utilizzatore) e del lavoratore (circolare 7/e del 4 aprile 2017).</div>
<div class="view-data-field-risposta-quesito-value" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: black; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<br /></div>
<div class="view-data-field-risposta-quesito-value" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: black; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Fonte: Agenzia Entrate</div>

Deducibilità contributi per badanti

Deducibilità contributi per badanti

Sono deducibili dal reddito complessivo i contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’as...

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Finanziamento alla società: oneroso fino a prova contraria

<img alt="Finanziamento alla società:|oneroso fino a prova contraria" src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u24/gctv-corwdfunding.jpg" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In tema di imposte sui redditi, la dimostrazione della mancata percezione degli interessi attivi sulle somme date a mutuo incombe sul contribuente, con la conseguenza che – in difetto di tale prova – la società di capitali che abbia ricevuto un finanziamento dai propri soci ha l’obbligo di operare la ritenuta sugli interessi corrispettivi dovuti ai mutuanti, ai sensi dell’articolo 26 del Dpr 600/1973. Tale obbligo sussiste non solo nel caso in cui la corresponsione dei predetti interessi sia effettivamente avvenuta, ma anche quando essa sia soltanto presunta dalla legge. Questo il chiarimento fornito dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 3819 del 16 febbraio scorso.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La vicenda processuale</strong><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Con l’avviso di accertamento impugnato l’ufficio, in relazione all’anno d’imposta 2003, procedeva al recupero, nei confronti del contribuente – una società di capitali esercente l’attività di locazione immobiliare di beni propri – della ritenuta d’acconto sugli interessi passivi corrisposti ai soci a fronte di un finanziamento ricevuto.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In primo grado le doglianze di parte non trovavano accoglimento; per contro, la commissione tributaria regionale, in riforma della decisione della Ctp, riteneva, sul punto, che non vi fosse alcuna prova che i finanziamenti dei soci fossero fruttiferi e che il recupero della ritenuta sugli interessi fosse dunque illegittimo.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">L’Agenzia ricorreva per la cassazione di detta pronuncia, lamentando la violazione dell’articolo 26, comma 5, del Dpr 600/1973, che prevede l’obbligo di operare una ritenuta, nella specie pari al 12,5% a titolo di acconto, sugli interessi e altri proventi corrisposti a persone fisiche residenti, e dell’articolo 45 del Tuir, che pone una presunzione di fruttuosità delle somme versate dai soci a titolo di finanziamento, dalla quale discende la piena legittimità del recupero delle ritenute sugli interessi, senza che l’ufficio sia tenuto ad accertarne l’effettiva corresponsione.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Con l’ordinanza in rassegna, la suprema Corte, richiamando il proprio consolidato orientamento, ha affermato la fondatezza del motivo di ricorso proposto dall’amministrazione fiscale. In particolare, i giudici di legittimità hanno osservato che “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">la dimostrazione della mancata percezione degli interessi attivi sulle somme date a mutuo incombe sul contribuente, già per il carattere normalmente oneroso del contratto di mutuo, quale previsto dall’art. 1815 c.c., nonché in virtù della presunzione fissata dal 2° comma dell’art. 45</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">” del Tuir. Di qui la conseguenza che “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">la società di capitali che abbia ricevuto somme di danaro a titolo di mutuo dai propri soci ha l’obbligo di effettuare la ritenuta d’acconto sugli interessi corrispettivi dovuti ai soci mutuanti (…) ai sensi dell’art. 26 del D.P.R. 600/73</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”, non solo nell’ipotesi in cui la corresponsione di detti interessi sia effettivamente avvenuta, ma altresì “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">quando essa sia soltanto presunta dalla legge</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Osservazioni</strong><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Per meglio comprendere il principio di diritto espresso dalla suprema Corte nell’ordinanza in commento, occorre preliminarmente rammentare che, ai sensi dell’articolo 1815 del codice civile, “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">salvo diversa volontà delle parti, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante…</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”. La disposizione civilistica prevede, quindi, una presunzione legale di onerosità del contratto di mutuo. In ambito tributario, l’articolo 46 del Tuir stabilisce che “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Le somme versate alle società commerciali (…) dai loro soci o partecipanti si considerano date a mutuo se dai bilanci o dai rendiconti (…) non risulta che il versamento è stato fatto ad altro titolo</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”, mentre l’articolo 45, comma 2, dello stesso testo normativo precisa che “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Per i capitali dati a mutuo gli interessi, salvo prova contraria, si presumono percepiti alle scadenze e nella misura pattuite per iscritto</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”. In mancanza di tali pattuizioni “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">gli interessi si presumono percepiti nell’ammontare maturato nel periodo d’imposta</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">” e al tasso legale.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Dalle citate disposizioni si desume che:</span><br />
<ul style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; margin: 1em 0px; padding-left: 2em; text-align: justify;">
<li style="margin: 0px; padding: 0px;">il finanziamento erogato da un socio si ritiene conferito a titolo di mutuo, in assenza della prova di un diverso titolo che risulti dai bilanci o rendiconti della società</li>
<li style="margin: 0px; padding: 0px;">le somme erogate a titolo di mutuo si presumono fruttifere, salva la prova della gratuità del versamento.</li>
</ul>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Secondo l’orientamento ormai consolidato e prevalente nella giurisprudenza di legittimità, “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In tema di imposte sui redditi, i versamenti fatti dai soci, se non formalmente deliberati in conto capitale ed infruttiferi, si presumono fruttiferi, salva la prova contraria gravante sul contribuente</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”, con conseguente obbligo per la società di effettuare la ritenuta d’acconto sugli interessi “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">indipendentemente dalla materiale erogazione degli stessi agli aventi diritto</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">” (Cassazione, sentenze nn. 14573/2001, 13807/2005, 15869/2009, 20035/2015).</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">In merito al contenuto della prova contraria gravante sul contribuente, la Cassazione ha affermato che “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">siffatta prova non è libera, ossia non può essere data con qualsiasi mezzo, ma soltanto nei modi e nelle forme stabiliti tassativamente dalla legge</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”, che, come si è visto, richiede la dimostrazione di un diverso titolo del versamento, risultante dai bilanci allegati alle dichiarazioni dei redditi della società (Cassazione n. 2735/2011). Tale posizione è stata recentemente ribadita nella sentenza n. 17839/2016, ove si chiarisce che la presunzione di onerosità “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">può essere vinta solo in ragione di precisi elementi, ossia fornendo la dimostrazione richiesta della iscrizione in bilancio del versamento come fatto a titolo diverso dal mutuo</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Finanziamento alla società: oneroso fino a prova contraria

Finanziamento alla società: oneroso fino a prova contraria

In tema di imposte sui redditi, la dimostrazione della mancata percezione degli interessi attivi sulle somme date a mutuo incombe sul cont...

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Solo al coltivatore i vantaggi sull’acquisto del fondo agricolo

<img alt="zappa" src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u5/zappa.jpg" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Decade dalle agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina, stabilite dalla legge 604/1954, il contribuente che, dopo l’acquisto, non prova di aver diligentemente agito, in tempo utile, per acquisire la disponibilità del fondo, specie se lo stesso risulta affittato a un terzo. A chiarirlo la Corte suprema, con la sentenza n. 3821 del 16 febbraio 2018.</span><br />
<br />
<strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il fatto</strong><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il contenzioso origina dall’impugnazione di un avviso di liquidazione, emesso per il recupero di una maggiora imposta, ai fini del registro, non ricorrendo, relativamente a un atto di compravendita di un fondo agricolo, i presupposti per le agevolazioni fiscali di cui alla legge 604/1954.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">A tal fine occorre ricordare che, per usufruire dell’agevolazione tributaria in questione, gli acquirenti di un fondo devono dimostrare di coltivarlo direttamente; il che, a dire dell’ufficio, non si sarebbe verificato, poiché i contribuenti non avevano iniziato la coltivazione del fondo e lo stesso risultava concesso in affitto, come comprovato dalla denuncia presentata dall’affittuario.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Di qui, l’emissione dell’avviso per il recupero della maggiore imposta, poi impugnato innanzi alla Commissione tributaria provinciale di Cremona.</span><br />
<br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Nello specifico, i ricorrenti lamentano di essersi immediatamente adoperati per ottenere la liberazione del terreno da coltivare. Argomentazioni che trovano anche l’avallo della Commissione che accoglie il ricorso, affermando che la denuncia di affitto sarebbe stata presentata al solo scopo di regolarizzare il versamento dell’imposta e sarebbe stata altresì estranea agli intendimenti dei ricorrenti e dello stesso affittuario.</span><br />
<br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Contro tale pronuncia propone appello l’Agenzia delle entrate lamentando la violazione dell’articolo 7, legge 604/1954, poiché i contribuenti, non solo non hanno mai iniziato la coltivazione diretta dei fondi, in quanto gravati da un contratto d’affitto prorogato ai sensi della legge 203/1982, ma hanno concesso in affitto il medesimo terreno per un’altra annata agricola.</span><br />
<br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">L’appello dell’Amministrazione viene accolto dalla Commissione tributaria regionale della Lombardia. Quindi, i contribuenti propongono ricorso per Cassazione, lamentando, tra l’altro, la violazione e falsa applicazione dell’articolo 7, legge 604/1954, in quanto tale norma non comprenderebbe, quale condizione necessaria per ottenere l’agevolazione, la materiale disponibilità del fondo al momento della stipula dell’atto di acquisto. Inoltre, il ritardo nell’inizio della diretta coltivazione non poteva loro imputarsi in quanto avevano tempestivamente esercitato l’azione per ottenere la liberazione del terreno da coltivare.</span><br />
<br />
<strong style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Decisione e osservazioni</strong><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">I giudici rigettano le doglianze del ricorrente, ritenendo fondata la decisione dei giudici di merito che hanno fatto corretta applicazione dell’articolo 7, legge 604/1954, secondo cui “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Decade dalle agevolazioni tributarie l’acquirente, il permutante o l’enfiteuta il quale, prima che siano trascorsi cinque anni dagli acquisti fatti a norma della presente legge, aliena volontariamente il fondo o i diritti parziali su di esso acquistati, ovvero cessa dal coltivarlo direttamente. Inoltre, secondo l’art. 2 della stessa legge, osserva la Corte</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Muovendo dal dato normativo, la Corte ricorda che in tema di agevolazioni tributarie relative all’imposizione indiretta e creditizia, la norma presuppone, comunque, il rispetto di condizioni oggettive, necessarie al fine di promuovere il riordino della piccola proprietà contadina, come la coltivazione diretta del fondo.</span><br />
<br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Il contribuente dopo l’acquisto del fondo, per non decadere dall’agevolazione fiscale, deve, quanto meno, porre in essere un’attività univocamente diretta a coltivare il fondo. Tale attività dovrà essere improntata alla massima diligenza (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> Cassazione, 1927/2001) e dovrà essere altresì diretta a non ingenerare equivoci nell’Amministrazione e ad acquisire un idoneo materiale probatorio diretto a dimostrare detta diligenza.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Questo, a giudizio della Corte, non è avvenuto, posto che la “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">denuncia, pur se proveniente non dai ricorrenti ma dall’affittuario è frutto di una condotta negligente dei primi dato che tale denuncia è avvenuta dopo l’atto di acquisto e dunque essi ben avrebbero potuto prevederne gli effetti negativi invitando l’affittuario a chiarire meglio la sua situazione agli uffici competenti e facendo immediatamente anche loro altrettanto</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”.</span><br />
<br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">L’esigenza di una condotta diligente è stata confermata in più occasioni dalla giurisprudenza di legittimità (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr </em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Cassazione, 984/2017), secondo cui, “</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">il contribuente il quale non adempia l’obbligo di produrre all’Ufficio il certificato definitivo attestante la sua qualifica di imprenditore agricolo professionale entro il termine decadenziale di tre anni dalla registrazione dell’atto, non perde il diritto ai benefici ove provi di aver diligentemente agito per conseguire la certificazione in tempo utile senza riuscire nello scopo per colpa degli uffici competenti, e detta diligenza, che deve essere adeguata alle circostanze concrete, richiede al contribuente non solo di formulare tempestivamente l’istanza ma anche di seguirne l’“iter”, fornendo la documentazione mancante eventualmente richiesta dall’ufficio</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">”.</span><br />
<br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Peraltro, come correttamente rilevato dalla Ctr, la tesi attorea circa l’erronea presentazione di denuncia del contratto di affitto da parte dell’affittuario, in luogo della comunicazione della rinuncia anticipata alla conduzione del fondo, non sarebbe suffragata da alcun elemento probatorio; a ciò, si aggiunga la considerazione che le norme che riconoscono esenzioni o agevolazioni tributarie non sono suscettibili di applicazione analogica a causa del loro carattere eccezionale.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Peraltro, conclude la Corte, il contribuente che abbia acquistato un fondo agricolo non decade dalle agevolazioni fiscali unicamente se la mancata coltivazione del fondo agricolo derivi da fatti obiettivi sopravvenuti non riconducibili all’acquirente sotto un profilo soggettivo; di contro, l’assenza, di un comportamento diligente, come quello tenuto dai ricorrenti, che non si sono attivati per ottenere la liberazione del fondo da coltivare, ha come conseguenza la decadenza dal beneficio e il recupero della maggiore imposta.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Solo al coltivatore i vantaggi sull’acquisto del fondo agricolo

Solo al coltivatore i vantaggi sull’acquisto del fondo agricolo

Decade dalle agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina, stabilite dalla legge 604/1954, il contribuente che, dopo l’acquisto,...

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Prima chiamata 2018 per i sostituti: Cu all’Agenzia entro il 7 marzo

<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><img alt="Prima chiamata 2018 per i sostituti:|Cu all’Agenzia entro il 7 marzo" src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u5/tastiera_0.jpg" style="background-color: transparent;" /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="background: white; color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Ormai vicina, per i sostituti d’imposta, la prima
scadenza annuale con il Fisco. È mercoledì 7 marzo 2018, infatti, l’ultimo
giorno utile per trasmettere, rigorosamente on line, all’Agenzia delle entrate,
il modello “ordinario” della Certificazione unica 2018 che attesta i
redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, le
provvigioni e alcuni redditi diversi corrisposti nel 2017.</span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br />
<br />
<span style="background: white;">I dati confluiranno nelle dichiarazioni dei
redditi precompilate, disponibili per i contribuenti dal prossimo 16 aprile.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<span style="background: white;">L’appuntamento, tra gli altri, riguarda:</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l1 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">        
</span></span></span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">chi ha erogato compensi, sotto qualsiasi forma, con obbligo di ritenuta
alla fonte<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l1 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">        
</span></span></span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">chi ha corrisposto somme e valori per i quali non è prevista la ritenuta
alla fonte, ma sottoposti alla contribuzione Inps (ad esempio, le aziende
straniere che occupano lavoratori italiani all’estero, assicurati in Italia)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l1 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">        
</span></span></span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">i titolari di posizione assicurativa Inail (nello specifico le
Certificazioni uniche devono essere trasmesse dai soggetti obbligati a
stipulare polizze contro gli infortuni e le malattie professionali a tutela
obbligatoria)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l1 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">        
</span></span></span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">tutte le amministrazioni sostituti d’imposta iscritte alle gestioni
confluite nell’Inps - Gestione Dipendenti pubblici - e gli enti con personale
iscritto per opzione all’Inps Dipendenti pubblici<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l1 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">        
</span></span></span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">i sostituti d’imposta con dipendenti iscritti alla sola gestione
assicurativa Enpdep. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="background: white; color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Più tempo se di mezzo non c’è la “precompilata”</span></b><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br />
<span style="background: white;">La legge di bilancio 2018 ha, invece,
definitivamente fatto scivolare in avanti la scadenza per le Certificazioni
uniche non contenenti informazioni utili alla precompilata che, ormai a regime,
potranno essere trasmesse all’Agenzia entro il termine di presentazione dei
modelli 770, ovvero entro il 31 ottobre 2018. Si tratta, in pratica, di Cu
contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la
dichiarazione dei redditi precompila (articolo 1, comma 933, legge 205/2017).</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<b><span style="background: white;">Rigorosamente on line</span></b><br />
<span style="background: white;">Le Certificazioni uniche possono essere
trasmesse direttamente da chi effettua la comunicazione oppure tramite gli
intermediari abilitati: in entrambi i casi l’unico canale utilizzabile è il
telematico, attraverso i servizi dell’amministrazione finanziaria Fisconline ed
Entratel.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<span style="background: white;">Il flusso del modello “ordinario” è composto:</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo2; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">        
</span></span></span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">dal frontespizio, nel quale sono riportate le informazioni relative al tipo
di comunicazione (che può essere anche di annullamento o sostituzione di una
precedente, o specifica per eventi eccezionali), i dati del sostituto e del
rappresentante firmatario della comunicazione, la firma della comunicazione e
l’impegno alla presentazione telematica del documento<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo2; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">        
</span></span></span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">dal quadro CT, che contiene le informazioni riguardanti la sede telematica
di ricevimento dei modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle entrate,
ai fini dei conguagli fiscali emersi dalle liquidazioni delle dichiarazioni.
L’indirizzo telematico deve essere comunicato soltanto se non già noto
all’amministrazione (l’eventuale variazione di sede deve essere comunicata non
mediante il quadro CT, ma trasmettendo l’apposito modello Cso)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo2; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">        
</span></span></span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">dalla Certificazione unica 2018, contenente le informazioni anagrafiche di
sostituto e sostituito, i dati fiscali e previdenziali relativi alle
certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale, alle certificazioni
lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, nonché i dati fiscali relativi
alle certificazioni dei redditi connessi alle locazioni brevi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> </span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br />
<span style="background: white;">Il modello “ordinario”, a differenza del
“sintetico”, non porta con sé la scheda per la destinazione del 2, del 5 e
dell’8 per mille dell’Irpef. Si ricorda che il “sintetico” dovrà essere
consegnato al dipendente entro il 2 aprile 2018, visto che la scadenza
ordinaria del 31 marzo quest’anno cade di sabato.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<span style="background: white;">I sostituti possono, se per loro più agevole, inviare
oltre al frontespizio ed eventualmente il quadro CT, le certificazioni dati
lavoro dipendente e assimilati, separatamente da quelle relative al lavoro
autonomo, provvigioni e redditi diversi. Possono, altresì, essere trasmessi
flussi distinti anche nel caso di sole Cu lavoro dipendente.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<b><span style="background: white;">Soltanto la ricevuta attesta la presentazione</span></b><br />
<span style="background: white;">Dopo lo <i>start</i> di invio, il
sistema restituisce immediatamente un messaggio che però, attenzione, conferma
solo l’avvenuta ricezione del flusso; per considerare chiusa la partita
occorrerà aspettare la successiva ricevuta attestante la correttezza
dell’operazione e l’avvenuta presentazione della comunicazione. Quest’ultima è
disponibile anche nella sezione “Ricevute” del sito dell’Agenzia.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<span style="background: white;">I sostituti diversi dalla persone fisiche, che
provvedono direttamente all’invio delle Cu, devono, ricordiamo, trasmettere le
certificazioni tramite gli incaricati nominati secondo le modalità previste
dalla circolare 30/2009 e nel relativo allegato tecnico.</span><br />
<span style="background: white;">In caso di presentazione tramite intermediario
abilitato, invece, quest’ultimo deve rilasciare al sostituto, entro 30 giorni
dalla scadenza del 7 marzo, l’originale della comunicazione e copia del
messaggio di avvenuto ricevimento del modello, documento comprovante, in caso
di controlli, la corretta presentazione della certificazione.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<span style="background: white;">Le Cu inviate nei termini e scartate dal sistema
vengono considerate tempestive se ritrasmesse entro i cinque giorni successivi
alla data contenuta nella comunicazione che attesta il motivo dello scarto.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<span style="background: white;">Se il sostituto d’imposta vuole, prima della
scadenza del termine di presentazione, annullare una certificazione presentata
in precedenza, deve compilare una nuova certificazione, compilando la parte
relativa ai dati anagrafici del contribuente e barrando la casella
“Annullamento” nel frontespizio.</span><br />
<span style="background: white;">Se, invece, il sostituto d’imposta vuole, prima
della scadenza del termine di presentazione, sostituire una certificazione già
presentata, deve compilare una nuova certificazione, comprensiva delle
modifiche, barrando la casella “Sostituzione” nel frontespizio.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<span style="background: white;">Nei casi di sostituzione o annullamento, è
necessario predisporre una nuova “Comunicazione” contenente esclusivamente le
sole certificazioni da annullare o da sostituire. Quindi, con lo stesso invio
non possono essere trasmesse Certificazioni uniche ordinarie e Certificazioni
uniche da sostituire o annullare.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<b><span style="background: white;">Più ricca la Cu 2018: arrivano le locazioni
brevi</span></b><br />
<span style="background: white;">Anche la Certificazione unica 2018 ha dovuto
aggiornare il <i>look</i>, aggiungendo una sezione dedicata al nuovo
regime fiscale delle “locazioni brevi” (</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">articolo 4, <span style="background: white; color: black;">Dl 50/2017). Da quest’anno, infatti, le Certificazioni uniche
devono essere compilate e trasmesse anche dagli intermediari immobiliari
residenti in Italia e dagli operatori che gestiscono portali telematici,
qualora incassino i canoni o i corrispettivi connessi a questi tipi di contratti
o qualora intervengano nel pagamento di dette somme. Entrambi, infatti, secondo
la nuova normativa, agiscono in qualità di sostituti d’imposta, operando una
ritenuta del 21% sull’ammontare dei canoni e corrispettivi all’atto del
pagamento al beneficiario e provvedono al relativo versamento e al rilascio
della certificazione.</span><span style="color: black;"><br />
<span style="background: white;">Le comunicazioni “locazioni brevi” possono
avvenire anche in forma aggregata per più contratti riguardanti lo stesso
immobile stipulati da un unico locatore: basta inserire nell’apposita casella
il numero delle locazioni effettuate.</span></span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></div>
<br /><br />
Fonte: Agenzia Entrate

Prima chiamata 2018 per i sostituti: Cu all’Agenzia entro il 7 marzo

Prima chiamata 2018 per i sostituti: Cu all’Agenzia entro il 7 marzo

Ormai vicina, per i sostituti d’imposta, la prima scadenza annuale con il Fisco. È mercoledì 7 marzo 2018, infatti, l’ultimo giorno util...

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Dichiarazione dei redditi: esonero

<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/dichiarazione_dei_redditi_esonero.png" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">È esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 e Redditi Pf) il contribuente che possiede esclusivamente redditi da lavoro dipendente corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato a effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio. Ai fini dell’esonero, peraltro, è richiesto che le detrazioni per familiari a carico riconosciute dal sostituto d'imposta siano effettivamente spettanti, che non debbano essere versate le addizionali regionale e comunale e che non vada restituito, in tutto o in parte, il "bonus Irpef" (</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr </em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Istruzioni per la compilazione del modello 730 e del modello Redditi Pf).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Dichiarazione dei redditi: esonero

Dichiarazione dei redditi: esonero

È esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 e Redditi Pf) il contribuente che possiede esclusivamente red...

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Irap soggetti non residenti

<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_laposta_hp/immagini_articoli/u42/irap_soggetti_non_residenti.jpg" style="background-color: transparent;" /></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Nei confronti dei soggetti non residenti che svolgono attività produttiva in una regione italiana, l’Irap si applica quando l’esercizio dell’attività si sia prolungato per un periodo di tempo non inferiore a tre mesi mediante stabile organizzazione, base fissa o ufficio. In tal caso, la base imponibile Irap (valore della produzione netta) è determinata sulla base di un apposito rendiconto economico e patrimoniale, da redigersi secondo i principi contabili previsti per i soggetti residenti aventi le medesime caratteristiche, salva quella della emissione di strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati di qualsiasi Stato membro dell’Ue ovvero diffusi tra il pubblico (articolo 12</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, commi 2 e 2-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Dlgs 446/1997).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Irap soggetti non residenti

Irap soggetti non residenti

Nei confronti dei soggetti non residenti che svolgono attività produttiva in una regione italiana, l’Irap si applica quando l’esercizio de...

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Dichiarazione precompilata 2018: dati da trasmettere entro il 9 marzo

<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"><img alt="Dichiarazione precompilata 2018:|dati da trasmettere entro il 9 marzo" src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/dichiarazione_precompilata_2018.jpg" style="background-color: transparent;" /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">In vista della predisposizione della dichiarazione
precompilata 2018, c’è più tempo a disposizione per comunicare i dati relativi
alle rette per la frequenza degli asili nido, agli interventi di recupero del
patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni
di edifici residenziali e alle spese sanitarie rimborsate: il termine del 28
febbraio, infatti, slitta al 9 marzo 2018.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"><br />
<span style="background: white;">La proroga è stata disposta dall’Agenzia delle
entrate, d’intesa con la Ragioneria generale dello Stato, con il provvedimento 27 febbraio 2018 </span><span style="background: white;">(adottato in base a quanto previsto dall'articolo 19-octies, </span><span style="background: white;">comma 4, Dl 148/2017) e non avrà impatti sul
calendario della campagna dichiarativa 2018.</span><br />
<span style="background: white;"> </span><br />
<span style="background: white;">La decisione è stata presa dopo le richieste
avanzate da diverse associazioni di categoria, rappresentative dei soggetti
tenuti alla trasmissione dei dati, per assicurare l’invio di informazioni il<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">più possibile corrette e complete.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"><br />
<span style="background: white;">I soggetti coinvolti dalla proroga sono i
seguenti:</span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10pt;">·<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;">        
</span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">asili nido, pubblici e privati</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">, che avranno tempo fino
al 9 marzo per trasmettere all’Agenzia delle entrate, i dati relativi alle
spese sostenute nel 2017 dai genitori, per ciascun figlio, per il pagamento di
rette relative alla frequenza dell’asilo nido e di rette per i servizi
formativi infantili. La proroga riguarda anche la comunicazione dei dati
relativi agli eventuali rimborsi erogati. Di conseguenza, slitta al 9 marzo anche
il termine entro cui i contribuenti possono esercitare l’opposizione a rendere
disponibili gli stessi dati all’Agenzia<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 10pt;">·<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;">        
</span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">amministratori di condominio</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;">, che avranno tempo fino
al 9 marzo per trasmettere all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese
sostenute nel 2017 dal condominio per gli interventi di recupero del patrimonio
edilizio e di riqualificazione energetica, effettuati sulle parti comuni,
nonché per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati
all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 107%;">enti</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 107%;">, casse e società
di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale e fondi integrativi del Servizio
sanitario nazionale, che nell’anno precedente hanno ottenuto l’attestazione di
iscrizione nella relativa Anagrafe, nonché altri fondi, comunque denominati,
che avranno tempo fino al 9 marzo per trasmettere all’Agenzia delle entrate i
dati relativi alle spese sanitarie rimborsate per effetto dei contributi
versati, nonché i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate, che comunque
non sono rimaste a carico del contribuente. La proroga riguarda esclusivamente
i rimborsi erogati nel 2017.</span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 107%;"><br /></span>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 107%;">Fonte: Agenzia Entrate</span></div>

Dichiarazione precompilata 2018: dati da trasmettere entro il 9 marzo

Dichiarazione precompilata 2018: dati da trasmettere entro il 9 marzo

In vista della predisposizione della dichiarazione precompilata 2018, c’è più tempo a disposizione per comunicare i dati relativi alle ...

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Bonus verde e spese di progettazione

<br />
<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/bonus_verde_e_spese_di_progettazione.jpg" /><br />
<br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La legge di bilancio per il 2018 ha introdotto una nuova detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute nel 2018 (nel limite massimo di 5mila euro) per gli interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, per gli impianti di irrigazione e per la realizzazione di pozzi e di coperture a verde e di giardini pensili. Tra le spese per cui spetta la detrazione sono comprese anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi agevolati (articolo 1</span><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, commi da 12 a 15, legge 205/2017).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Bonus verde e spese di progettazione

Bonus verde e spese di progettazione

La legge di bilancio per il 2018 ha introdotto una nuova detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute nel 2018 (nel limite massimo di ...

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Ultimi giorni per l’invio dei dati utili a confezionare la precompilata

<br />
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><img alt="Ultimi giorni per l’invio dei dati|utili a confezionare la precompilata" src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u4/confezionare_0.jpg" style="background-color: transparent;" /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Si avvicina la </span><em style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">dead line</em><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> per la
trasmissione delle informazioni necessarie a predisporre la dichiarazione
relativa ai redditi 2017 (modelli 730 e Redditi Pf 2018). La scadenza è il 28
febbraio. Lo stesso termine riguarda anche chi vuole che non siano inseriti i
dati relativi alle spese universitarie e alle rette degli asili; c’è più tempo,
invece, per opporsi all’utilizzo delle spese sanitarie (8 marzo) e delle
erogazioni liberali (20 marzo).</span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">In linea di massima, l’invio dei dati deve avvenire
attraverso i servizi telematici Entratel e Fisconline dell’Agenzia delle
entrate, che mette a disposizione degli utenti, gratuitamente, anche i software
di compilazione e di predisposizione dei </span><em style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">file</em><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">. Nel caso in cui
il sistema dovesse generare una comunicazione di avvenuto scarto del </span><em style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">file</em><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">, si può ovviare
procedendo a un nuovo invio entro la scadenza del termine ovvero, se più
favorevole, entro i cinque giorni successivi alla segnalazione di errore da
parte dell’Agenzia.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Invece, i dati sui premi assicurativi viaggiano attraverso il
Sistema interscambio dati, mentre le spese veterinarie devono essere trasmesse
telematicamente al sistema Tessera nazionale, registrandosi sul sito </span></span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><a href="http://www.sistemats1.sanita.finanze.it/wps/portal" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; widows: 2; word-spacing: 0px;" title="www.sistemats1.sanita.finanze.it/wps/portal"><b><span style="background: white; color: #00396b;">www.sistemats1.sanita.finanze.it/wps/portal</span></b></a><span style="background: white; color: black;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">.</span></span><span style="color: black;"><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="background: white;">I
dati necessari per la precompilata</span></strong><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Da quest’anno, devono essere trasmesse all’Agenzia delle
entrate anche le spese delle rette, sostenute dai genitori per i propri figli,
per la frequenza di </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">asili nido</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">, pubblici o
privati.</span><br />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Dal canto loro, le </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">università</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">, statali e non,
devono comunicare, per ciascuno studente, l’ammontare delle spese sostenute,
indicando chi le ha pagate e l’anno accademico di riferimento.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">I soggetti che effettuano rimborsi legati a queste due
tipologie di oneri devono inviare i dati di quelli erogati nel 2017, indicando
l’anno in cui è stata sostenuta la spesa rimborsata (non vanno segnalati i
rimborsi contenuti nella Certificazione unica e quelli trasmessi dalle
università).</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Gli esercenti servizi di </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">pompe funebri</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> devono
comunicare i dati relativi alle spese sostenute in seguito alla morte di
persone.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">I </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">veterinari</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> e le
strutture autorizzate alla vendita al dettaglio di medicinali veterinari devono
trasmettere telematicamente al sistema Tessera sanitaria, direttamente o
tramite le associazioni di categoria o soggetti terzi, i dati riguardanti le
spese veterinarie sostenute dalle persone fisiche.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Gli enti previdenziali sono tenuti a comunicare i contributi </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">previdenziali</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> e </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">assistenziali</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> riscossi nel
2017, mentre enti e casse, esclusivamente assistenziali, nonché i fondi
integrativi del Servizio sanitario nazionale, devono trasmettere i dati
relativi alle spese sanitarie rimborsate l’anno scorso.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Alle </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">forme pensionistiche complementari</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> l’obbligo di inviare i dati sui contributi versati non
per il tramite del sostituto d’imposta.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Le </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">imprese assicuratrici</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> devono inviare i dati relativi ai premi detraibili e ai
contratti di assicurazione, esclusi quelli riguardanti responsabilità civile,
assistenza e garanzie accessorie.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">I soggetti che erogano </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">mutui agrari e fondiari</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> sono tenuti a comunicare i dati riguardanti le quote di
interessi passivi e relativi oneri accessori riferiti a quei finanziamenti.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Istituti bancari e Poste italiane devono trasmettere anche le
informazioni sui </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">bonifici</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> di pagamento
delle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di
riqualificazione energetica degli edifici, per i quali spettano il “bonus
ristrutturazioni” e l’“ecobonus”.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Restando in tema, fra i soggetti obbligati alle comunicazioni
pro precompilata ci sono anche gli </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">amministratori di condominio</strong><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">, tenuti a trasmettere i dati sulle spese detraibili dai
singoli condòmini in relazione a lavori effettuati sulle parti comuni di
edifici residenziali per il recupero del patrimonio edilizio e/o la
riqualificazione energetica.</span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="background: white;">Onlus,
ma solo facoltativamente</span></strong><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="background: white;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Le Onlus, le associazioni di promozione sociale, le
fondazioni e le associazioni che hanno come scopo statutario la tutela, la
promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e
paesaggistico, nonché quelle che hanno come scopo statutario lo svolgimento o
la promozione di attività di ricerca scientifica, possono trasmettere, in via
facoltativa, i dati sulle </span><strong style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">erogazioni liberali<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></strong>ricevute
nel 2017.</span></span></span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="color: black;"><span style="background: white;"><span style="background: white;"><br /></span></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="background-color: white;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>
<br /><br />

Ultimi giorni per l’invio dei dati utili a confezionare la precompilata

Ultimi giorni per l’invio dei dati utili a confezionare la precompilata

Si avvicina la dead line per la trasmissione delle informazioni necessarie a predisporre la dichiarazione relativa ai redditi 2017 (...

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Polizza vita come investimento: è indice di capacità contributiva

<img alt="Polizza vita come investimento:|è indice di capacità contributiva" src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u24/assicurazione-vita-previdenza.png" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Qualora il giudice del merito, con accertamento di fatto esente da vizi logici, abbia qualificato alcune polizze di assicurazione sulla vita come polizze di investimento ai fini della determinazione sintetica del reddito, dette assicurazioni come tali non sono escluse dai fatti-indice di capacità contributiva di cui all’articolo 9 della tabella allegata al DM 10 settembre 1992. Inoltre, nella specie, non trova applicazione il criterio d’imputazione di cui all’articolo 38, comma 5, del DPR n. 600 del 1973 (applicabile </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ratione temporis</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> e consistente nella presunzione che la spesa per incrementi patrimoniali sia stata sostenuta con redditi conseguiti, in quote costanti, nell’anno in cui è stata effettuata e nei quattro precedenti). Si tratta, infatti, di esborsi effettuati annualmente per ottenere un capitale futuro, ovvero di premi pagati a cadenza periodica, in relazione ai quali la capacità contributiva è diluita nel tempo, con la conseguenza che risulta corretta l’imputazione dei suddetti premi ai singoli anni in cui gli stessi sono stati versati.</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Sentenza n. 17793 del 19 luglio 2017 (udienza 9 febbraio 2017)</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Cassazione civile, sezione V - Pres. Virgilio Biagio - Est. La Torre Maria Enza</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Accertamento – Redditometro – Indice di capacità contributiva rappresentato da polizze vita qualificate come investimenti</span><br /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Polizza vita come investimento: è indice di capacità contributiva

Polizza vita come investimento: è indice di capacità contributiva

Qualora il giudice del merito, con accertamento di fatto esente da vizi logici, abbia qualificato alcune polizze di assicurazione sulla vi...

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Recupero edilizio: lavori in proprio

<img src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/recupero_edilizio_lavori_in_proprio.jpg" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La detrazione delle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, prevista dall’articolo 16-</span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Tuir, compete anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitatamente alle spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati. Si ricorda che la legge di bilancio 2018 ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la misura potenziata della detrazione (50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Recupero edilizio: lavori in proprio

Recupero edilizio: lavori in proprio

La detrazione delle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, prevista dall’articolo 16- bis , Tuir, compete anche a ch...

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Indagini bancarie: prova analitica per smontare la pretesa del Fisco

<img alt="Indagini bancarie: prova analitica|per smontare la pretesa del Fisco" src="http://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u5/novita-in-materia-di-indagini-bancarie-320x202.jpg" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Qualora l’accertamento delle imposte sui redditi effettuato dall’ufficio finanziario si fondi su verifiche di conti correnti bancari, l’onere probatorio dell’Amministrazione è soddisfatto, secondo l’art. 32 del DPR n. 600 del 1973, attraverso i dati e gli elementi risultanti dai conti predetti, mentre si determina un’inversione dell’onere della prova a carico del contribuente, il quale deve dimostrare che gli elementi desumibili dalla movimentazione bancaria non sono riferibili ad operazioni imponibili, fornendo, a tal fine, una prova non generica, ma analitica, con indicazione specifica della riferibilità di ogni versamento bancario, in modo da dimostrare come ciascuna delle operazioni effettuate sia estranea a fatti imponibili (Cfr., </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">ex multis</em><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Cass. 18081/2010 e 15857/2016).</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Sentenza n. 441 dell’11 gennaio 2018 (udienza 25 gennaio 2017)</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Cassazione civile, sezione V</span><br style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Accertamento imposte sui redditi – Verifiche sui conti correnti bancari – Il contribuente deve dimostrare che i movimenti bancari non sono riferibili ad operazioni imponibili – La prova deve essere analitica con indicazione specifica della riferibilità di ogni versamento bancario.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Indagini bancarie: prova analitica per smontare la pretesa del Fisco

Indagini bancarie: prova analitica per smontare la pretesa del Fisco

Qualora l’accertamento delle imposte sui redditi effettuato dall’ufficio finanziario si fondi su verifiche di conti correnti bancari, l’one...

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