La perizia disposta dal Pm è gradita pure nelle aule tributarie.

<br /> L'affermazione secondo cui la relazione tecnica del consulente nominato dal Pm nel corso del procedimento penale, non sarebbe utilizzabile nel giudizio tributario in quanto atto assunto al di fuori del dibattimento, non trova fondamento giuridico e contrasta con i principi di diritto enunciati da questa Corte in ordine alla utilizzabilità da parte del Giudice tributario di prove atipiche e di prove acquisite in altri giudizi diversi da quello tributario (cfr. Cassazione n. 17037 del 2002 e n. 4394 del 2004 secondo cui il Giudice tributario "può legittimamente porre a base del proprio convincimento, in ordine alla sussistenza dei fatti costitutivi dell'obbligazione tributaria in lite, le prove assunte in un diverso processo e anche in sede penale, quali prove atipiche idonee a fornire elementi di giudizio sufficienti, se ed in quanto non smentite dal raffronto critico - riservato al giudice di merito e non censurabile in sede di legittimità, se congruamente motivato - con le altre risultanze del processo"; id. n. 4054 del 2007), principi che trovano diretto riscontro normativo nel Dpr n. 600 del 1973, articolo 33, (con riferimento alle imposte sui redditi) e nel Dpr n. 633 del 1972, articolo 63, comma 1, (con riferimento all'IVA).<br /> <br /> Sentenza n. 19859 del 14 novembre 2012 (udienza 18 settembre 2012)<br /> Cassazione civile, sezione V - Pres. Pivetti Marco - Est. Olivieri Stefano<br /> Accertamento – Prove assunte in sede penale – Inutilizzabilità nel processo penale – Utilizzabilità nel processo tributario – Sussiste<br />

La perizia disposta dal Pm è gradita pure nelle aule tributarie.

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Imu : variazione dell’aliquota base.

<br /> Per quali immobili il Comune può variare l’aliquota di base dell'Imu?<br /> <br /> In generale, i Comuni possono modificare l’aliquota base dell’Imu (in aumento ovvero in diminuzione) sino a 0,3 punti percentuali. Oltre alla previsione generale, l’articolo 13 del Dl n. 201/2011 individua alcune fattispecie per le quali è stabilita l’applicazione di un’aliquota agevolata che può essere, a scelta del Comune, ulteriormente modificata. E’ il caso dell’abitazione principale e delle relative pertinenze (modificabile fino a 0,2 punti percentuali) e dei fabbricati rurali strumentali (riducibile dallo 0,2% fino allo 0,1%). Nell’ipotesi, invece, degli immobili non produttivi di reddito fondiario ai sensi dell’articolo 43 del Tuir, degli immobili posseduti dai soggetti passivi Ires e degli immobili locati, il legislatore ha previsto la possibilità di ridurre l’aliquota fino allo 0,40%. Infine, i Comuni possono dimezzare l’aliquota dello 0,76% per gli “immobili merce”, cioè i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fino a quando permane tale destinazione e non sono in ogni caso locati, e comunque per un periodo non superiore a tre anni dall’ultimazione dei lavori.<br /> <br /> <br /> <i>Fonte. Agenzia Entrate</i><br />

Imu : variazione dell’aliquota base.

Per quali immobili il Comune può variare l’aliquota di base dell'Imu? In generale, i Comuni possono modificare l’aliquota base dell’I...

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Cud 2013 fra vecchie agevolazioni e nuovi beneficiari dell’8 per mille.

<br /> Disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate la bozza del Cud 2013 (con le relative istruzioni), la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati, percepiti nel 2012, che datori di lavoro ed enti pensionistici dovranno consegnare entro il prossimo 28 febbraio (oppure, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, entro 12 giorni dalla richiesta dell’interessato), in duplice copia, al contribuente (dipendente, pensionato, percettore di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente).<br /> <br /> Nel modello 2013 trovano ancora posto una serie di agevolazioni, tra cui l’imposta sostitutiva del 10% sulle somme erogate al dipendente per l’incremento della produttività aziendale, nonché l’abbattimento della base imponibile Irpef dei “cervelli” rientrati in Italia.<br /> <br /> A cambiare è invece la quota di esenzione per i redditi dei frontalieri, che per il 2012 scende da 8mila a 6.700 euro.<br /> <br /> Per finire l’8 per mille, nella cui scheda sono stati introdotte, come possibili destinatarie, due nuove istituzioni religiose: la Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa e la Chiesa apostolica in Italia.<br /> <br /> <br /> <i>Fonte: Agenzia Entrate</i><br />

Cud 2013 fra vecchie agevolazioni e nuovi beneficiari dell’8 per mille.

Disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate la bozza del Cud 2013 (con le relative istruzioni), la certificazione unica dei re...

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Contributo unificato: alla cassa dai “litiganti” al tabaccaio.

<br /> Due risoluzioni per sei codici tributo.<br /> Elemento comune: il contributo unificato. Prelievo che, è stato esteso l’anno scorso anche al processo tributario. Con il primo dei due documenti di prassi sono stati istituiti i codici per consentire il versamento, tramite modello F23, delle somme dovute – in ogni grado di giudizio, per le iscrizioni a ruolo dei contenziosi con il Fisco. Somme che la “…parte che per prima si costituisce in giudizio, che deposita il ricorso introduttivo…” è tenuta a versare, alternativamente:<br /> -   presso i concessionari, utilizzando il modello F23<br /> -   presso gli uffici postali, utilizzando l’apposito conto corrente postale intestato alla sezione di Tesoreria dello Stato competente per provincia<br /> -   presso le rivendite di generi di monopolio e di valori bollati.<br /> <br /> I codici tributo creati con la risoluzione n. 104/E, operativamente efficaci dal 12 dicembre, tornano utili anche nei casi di omesso o parziale pagamento, situazioni per le quali sono dovuti sanzione (dal 100 al 200%) e interessi:<br /> “171T” denominato “Contributo unificato di iscrizione a ruolo nel processo tributario – Art. 9 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115”<br /> “172T” denominato “Contributo unificato di iscrizione a ruolo nel processo tributario – INTERESSI - Art. 16, c. 1 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115”<br /> “173T” denominato “Contributo unificato di iscrizione a ruolo nel processo tributario a seguito di invito al pagamento - Art. 248 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115”<br /> “174T” denominato “Contributo unificato di iscrizione a ruolo nel processo tributario – SANZIONE - Art. 16, c. 1-bis - d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115”<br /> Al momento della compilazione dell’F23 occorrerà riportare nella sezione “Dati anagrafici” nel campo “4” le generalità e il codice fiscale di chi propone il ricorso o il ricorso in appello, nel campo “5” le generalità del resistente. Nella sezione “Dati del versamento” andranno indicati nel campo “6” (codice ufficio o ente) il codice della Commissione tributaria presso la quale si presenta il ricorso, ricavabile dalla tabella dei codici diversi dagli uffici finanziari pubblicata sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, nel campo “10” (estremi dell’atto o del documento)gli estremi dell’atto per il quale si effettua il versamento del contributo unificato, nel campo “11” il codice tributo.<br /> Gli agenti della riscossione riverseranno nel capitolo “3324” del bilancio dello Stato le somme riscosse con i sopraelencati codici tributo.<br /> <br /> La risoluzione n. 105/E ha, invece, istituito i codici tributo utili ai rivenditori di generi di monopolio e di valori bollati, per il riversamento, mediante modello F24, delle somme riscosse a titolo di contributo unificato per il processo tributario, nei casi di mancato addebito.<br /> <br /> Si ricorda che, sulla base della convenzione Agenzia Entrate – tabaccai del 31 maggio 2011 (con la quale è stato regolato lo svolgimento del servizio di riscossione in via telematica anche del contributo unificato mediante rilascio di contrassegno sostitutivo):<br /> i rivenditori, per il tramite del gestore del sistema informatico prescelto, inviano all’Agenzia delle Entrate la rendicontazione dei prelevamenti virtuali e delle riscossioni effettuate nel periodo che va dal mercoledì precedente al martedì (settimana contabile).<br /> l’Agenzia dispone l’addebito, con valuta il venerdì successivo, delle somme oggetto di prelevamento virtuale, al netto dell’aggio e maggiorate dei costi eventualmente sostenuti per l’operazione di addebito<br /> i versamenti tardivi, in caso di mancato addebito per qualsiasi motivo in conto corrente, sono effettuati mediante modello F24.<br /> Proprio per consentire tale ultimo eventuale passaggio, sono stati istituiti due codici tributo (anch’essi efficaci a decorrere dal 12 dicembre 2012):<br /> “171T” denominato “Riversamento da parte degli intermediari delle somme riscosse nel restante territorio nazionale a titolo di contributo unificato per il processo tributario e dei relativi interessi”;<br /> “171S” denominato “Riversamento da parte degli intermediari delle somme riscosse nel territorio della Regione Siciliana a titolo di contributo unificato per il processo tributario e dei relativi interessi”.<br /> I codici tributo andranno riportati nella sezione “Erario” esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, nel campo “anno di riferimento” andrà indicato l’anno per cui si effettua il versamento.<br /> Infine, i rivenditori di generi di monopolio e di valori bollati utilizzeranno il codice tributo “TABF” denominato “Commissioni per riversamento intermediari” per il versamento dei costi sostenuti dall’Agenzia delle Entrate per l’operazione di addebito riportandolo nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”.<br /> <br /> Per finire, un'ultima "variazione sul tema". Il Mef ha comunicato che per far affluire i versamenti ad uno specifico capitolo di entrata del bilancio dello Stato, destinato alla giustizia tributaria, è stato predisposto un nuovo contrassegno, disponibile, dal 12 dicembre 2012, presso i rivenditori di generi di monopolio. In ogni caso, gli Uffici di segreteria delle Commissioni tributarie accetteranno anche il pagamento del contributo unificato mediante l’attuale contrassegno rilasciato dai rivenditori per i ricorsi e gli atti depositati fino al 31 dicembre 2012.<br /> <br /> <br /> <i>Fonte: Agenzia Entrate</i><br />

Contributo unificato: alla cassa dai “litiganti” al tabaccaio.

Due risoluzioni per sei codici tributo. Elemento comune: il contributo unificato. Prelievo che, è stato esteso l’anno scorso anche al proc...

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Quesito: conto vendita da privato.

<br /> vorrei avere delucidazioni sugli obblighi ai quali deve adempiere una  normale libreria che si occupa anche di vendita testi scolastici per conto di privati.<br /> Può essere considerata agenzia d'affari?<br /> Deve comunicare SCIA al comune?<br /> Quali registri è obbligata a istituire?<br /> Se possibile vorrei avere i riferimenti normativi in merito.<br />

Quesito: conto vendita da privato.

vorrei avere delucidazioni sugli obblighi ai quali deve adempiere una  normale libreria che si occupa anche di vendita testi scolastici per...

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Quesito: conto vendita capi abbigliamento.

<br /> come neo-stilista desidero produrre e vendere i miei capi d'abbigliamento...ma siccome non so assolutamente come muovermi desidero che mi diate qualche informazione su cui potermi appoggiare...mi sento some un naufrago in mare aperto con una bussola rotta...non so se rendo l'idea.<br /> <br /> Mi sono informato su internet su quella che è il contovendita e sul documento di trasporto che devo far compilare al negoziante che intende vendere i miei capi...ma il punto è: come faccio a propormi nei negozi ? nel senso, cosa devo chiedere ,che documento  devo presentare, devo rivolgermi a qualche ente o a qualche commercialista che mi sappia consigliare quali sono i negozi che vendono di più...<br /> <br /> Insomma spero davvero che abbiate qualche consiglio da darmi perchè non so proprio come muovermi.<br />

Quesito: conto vendita capi abbigliamento.

come neo-stilista desidero produrre e vendere i miei capi d'abbigliamento...ma siccome non so assolutamente come muovermi desidero che ...

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Quesito: sgravi prima casa con locazione a ufficio.

<br /> Ho acquistato un immobile con mutuo prima casa che devo anche iniziare a<br /> ristrutturare.<br /> ho la possibilità di affittare una stanza dell'immobile alla società per cui<br /> lavoro.<br /> l'attività non prevede la ricezione del pubblico così non credo ci vogliano<br /> particolari autorizzazioni.<br /> I dubbi mi sorgono invece su alcune agevolazioni fiscali che  avrei paura di<br /> perdere in parte ovvero:<br /> - detrazione del 19% sugli interessi del mutuo,<br /> - detrazione del 50% sui lavori di manutenzione straordinaria,<br /> - iva al 10% sulle spese di manutenzione straordinaria avvenute tramite<br /> contratto di appalto.<br />

Quesito: sgravi prima casa con locazione a ufficio.

Ho acquistato un immobile con mutuo prima casa che devo anche iniziare a ristrutturare. ho la possibilità di affittare una stanza dell...

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Quesito: master universitario.

<br /> Sono un medico libero professionista, in regime ordinario.<br /> Mi sono iscritta ad un Master Universitario di II livello inerente la mia professione.<br /> Volevo sapere se sia possibile, e in che percentuale, detrarre le spese sostenute per l'iscrizione al Master.<br /> Inoltre volevo chiedere se sia possibile detrarre, e in che percentuale, le spese relative e testi/vitto e alloggio/autostrada/ecc connessi alla frequenza al Master.<br />

Quesito: master universitario.

Sono un medico libero professionista, in regime ordinario. Mi sono iscritta ad un Master Universitario di II livello inerente la mia profe...

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Quesito: dichiarazione IMU.

<br /> nel caso in cui un contribuente sia stato intestatario, prima del 2012 e fino al 04/07/2012 dell'11,11% di un immobile (non adibito ad abitazione principale) e dal 05/07/2012 abbia acquisito il 100% dello stesso immobile deve fare dichiarazione imu al comune di residenza per comunicare l'aumento della percentuale di possesso acquisita dal 05/07/2012? Il tutto risulta all'agenzia del territorio. L'immobile dal 05/07/2012 non risulta abitazione principale del contribuente o di suoi familiari.<br /> <br /> Allo stesso modo i familiari che fino al 04/07/2012 possedevano l'11,11% dell'immobile insieme al contribuente di cui sopra (neanche nel loro caso si trattava di abitazione principale) devono presentare la dichiarazione imu al comune di residenza per comunicare che dal 05/07/2012 non possiedono alcuna quota di quell'immobile?<br />

Quesito: dichiarazione IMU.

nel caso in cui un contribuente sia stato intestatario, prima del 2012 e fino al 04/07/2012 dell'11,11% di un immobile (non adibito ad ...

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Formazione per la sicurezza sul lavoro.

<br /> Il 21 dicembre 2011 la Conferenza permanente Stato-Regioni e Province Autonome ha approvato due importanti Accordi che disciplinano le caratteristiche dei corsi di formazione obbligatori per il Datore di lavoro che intende svolgere in prima persona l'incarico di Rspp; Dirigenti; Preposti; Lavoratori. A causa dei molteplici dubbi inter-pretativi ed applicativi sollevati già all'indomani della pubblicazione dei due Provvedimenti, la medesima Conferenza Stato-Regioni ha successivamente approvato un ulteriore Accordo, datato 25 luglio 2012, che fornisce ulteriori indicazioni per un'applicazione coerente dei loro contenuti.<br /> Obbligo di formazione<br /> La formazione e` una delle misure cardine previste dall’attuale legislazione per garantire la sicurezza e salute dei lavoratori. L’imposizione alle aziende di mettere a disposizione dei lavoratori ambienti di lavoro, macchine, impianti, attrezzature «sicuri» non e` da sola sufficiente a raggiungere l’obiettivo di impedire gli infortuni se essa non si accompagna con la garanzia della consapevolezza da parte dei lavoratori dei rischi comunque presenti (cosiddetto «rischio residuo») e la conoscenza da parte degli stessi delle misure di prevenzione e protezione da adottare per eliminarli o ridurli al minimo. Basti semplicemente considerare quanti siano gli incidenti sul lavoro riconducibili al cosiddetto «fattore umano», non dovuti a mera disattenzione, ma ad una non adeguata conoscenza circa l’uso di macchine attrezzature o sostanze pericolose. Allo stesso modo, i soggetti garanti della sicurezza e salute dei lavoratori, ovvero datore di lavoro, dirigenti e preposti devono essere consapevoli degli impatti che le loro decisioni possono avere sull’integrita` psicofisica dei propri lavoratori e devono preventivamente definire ed attuare, ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze, le relative misure di prevenzione e protezione. Partendo da questo semplice presupposto il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, cosiddetto «Testo unico per la sicurezza sui luoghi di lavoro», inserisce la formazione di dirigenti, preposti e lavoratori tra le «misure generali di tutela» di cui all’articolo 15, nel quale vengono definiti i lineamenti essenziali della prevenzione, una sorta di premessa degli obblighi che poi vengono specificati nei successivi articoli.<br /> <br /> <br /> <i>Fonte: IPSOA</i><br />

Formazione per la sicurezza sul lavoro.

Il 21 dicembre 2011 la Conferenza permanente Stato-Regioni e Province Autonome ha approvato due importanti Accordi che disciplinano le cara...

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