Certificati di malattia on line.

Codice fiscale e numero progressivo Inpdap relativo alla “sede di servizio”, per le Amministrazioni pubbliche; matricola Inps, per le aziende private; indicazione del formato di invio dei file prescelto, per tutti. Sono queste le semplici informazioni da fornire all’Istituto nazionale di previdenza sociale per ricevere sul proprio indirizzo e-mail “certificato” gli attestati di malattia dei dipendenti. <br />I dettagli della procedura da seguire sono impressi nero su bianco nella circolare Inps n. 119 del 7 settembre.<br /><br />In particolare, nel documento di prassi è specificato che sia le Pa sia le aziende private possono chiedere la trasmissione “cumulativa” dei certificati dei propri dipendenti. In questa ipotesi, le prime dovranno autorizzare l’Inps a considerare esclusivamente il codice fiscale dei lavoratori e non il numero indicativo della sede di servizio, le seconde, invece, chiederanno all’Istituto di abbinare più matricole allo stesso indirizzo Pec (naturalmente quelle che identificano tutti i dipendenti di una determinata azienda).<br /><br />Per quanto riguarda il formato di invio dei documenti, l’opzione è circoscritta a due tipologie: txt e xml (la scelta può anche cadere su entrambe).<br /><br />Le domande vanno inoltrate all’indirizzo di posta certificata di una sede Inps, utilizzando la stessa Pec che accoglierà i certificati telematici dei medici. Il recapito esatto, a cui far pervenire le richieste, è reperibile sul sito dell’Inps.<br /><br />L’ultimo intervento dell’Inps scaturisce dalla graduale attuazione delle norme in materia. Nello specifico, il Dm 26 febbraio 2010, che, tra le altre cose, dispone:<br />•i certificati di malattia sono inviati per via telematica direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria pubblica all’Inps, secondo le medesime modalità previste per il settore privato<br />•l’Inps invia immediatamente il certificato, sempre per via telematica, all’amministrazione di appartenenza del lavoratore.<br /><br />Per quel che riguarda il flusso “in entrata” degli attestati in questione, l’Istituto aveva già provveduto, con la circolare 60/2010, a indicare le modalità attuative. Ora il cerchio si chiude, il flusso trova la sua via d’uscita e la strada virtuale che porterà i documenti ai giusti destinatari (i datori di lavoro).<br /><br />Sullo stato dell’arte, la presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso le sue pagine on line, fa sapere che, a oggi, risultano inviati complessivamente 302.813 certificati, con un incremento del 19% nell’ultima settimana.<br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Certificati di malattia on line.

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Compensi agli amministratori sempre deducibili.

L’art. 95 del Tuir dispone che i compensi agli amministratori delle società di capitali sono deducibili nell’esercizio in cui avviene il pagamento, che deve risultare da apposita delibera dell’assemblea oppure per gli amministratori delegati, del consiglio di amministrazione. Il testo normativo in vigore dal 2004 elimina i dubbi circa la deducibilità degli emolumenti, nonostante la tesi sostenuta dalla Cassazione nell’ordinanza 18702 del 13 agosto scorso, che aveva invece escluso la deduzione dei compensi agli amministratori sulla base del testo dell’art. 62 del Tuir in vigore fino al 2003. <br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Il Sole 24 Ore</span>

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Taglio degli interessi di mora nelle cartelle pagate in ritardo.

Il provvedimento del 7 settembre 2010 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate stabilisce il nuovo tasso per gli interessi di mora nel caso di pagamenti tardivi delle cartelle di pagamento. Dal 1° ottobre 2010, la misura attuale del 6,8358% si ridurrà, infatti, al 5,7567% su base annua. La riduzione del tasso agevola le imprese e i professionisti che, in momenti di crisi, potrebbero avere difficoltà a reperire le somme necessarie per pagare le somme iscritte a ruolo. <br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Il Sole 24 Ore</span>

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Rimborsi Iva comunitaria anche ai soggetti delegati.

A partire dal 1° gennaio 2010, il contribuente italiano deve presentare l’istanza di rimborso dell’Iva comunitaria tramite i servizi telematici delle Entrate entro il 30 settembre dell’anno successivo. Possono presentare la richiesta anche i soggetti non residenti, delegati da contribuenti italiani, in possesso di adeguata capacità tecnica, economica e organizzativa. L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato, inoltre, il 7 settembre, le procedure on line dei rimborsi dell’Iva comunitaria. <br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Il Sole 24 Ore</span>

Rimborsi Iva comunitaria anche ai soggetti delegati.

A partire dal 1° gennaio 2010, il contribuente italiano deve presentare l’istanza di rimborso dell’Iva comunitaria tramite i servizi telemat...

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Credito al consumo: in arrivo finanziamenti più trasparenti peri i consumatori.

Con il D. Lgs. 141 del 13 agosto 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre, l’Italia attua la direttiva 2008/48/CE sul credito al consumo. Il provvedimento è stato concepito per favorire i finanziamenti collegati all’acquisto di beni e servizi. In particolare, l’ambito applicativo riguarda i prestiti finalizzati, quelli personali, la cessione del quinto dello stipendio e della pensione per importi che vanno da 200 fino a 75mila euro. Altra novità riguarda il recesso per l’inadempimento del fornitore di beni e servizi acquistati con il prestito: il cliente può recedere gratuitamente entro 14 giorni dalla stipula e ha il diritto di rimborso delle rate pagate. <br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Il Sole 24 Ore</span>

Credito al consumo: in arrivo finanziamenti più trasparenti peri i consumatori.

Con il D. Lgs. 141 del 13 agosto 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre, l’Italia attua la direttiva 2008/48/CE su...

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Interessi passivi su mutuo ipotecario - Restituzione del contributo regionale.

Gli interessi passivi, relativi al mutuo contratto per l’acquisto della prima casa, a suo tempo non detratti poiché coperti da contributo regionale e quindi non a carico, possono essere portati in detrazione nel periodo d’imposta in cui il sussidio è stato restituito, su richiesta dell’ente per verificata carenza dei requisiti del beneficiario.<br /><br /><b><span style="font-family:"Verdana","sans-serif"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi- mso-ansi-language:IT;mso-fareast-language:IT;mso-bidi-language: AR-SAfont-family:Arial;color:#003366;"><a href="http://www.finanze.it/export/download/novita2010/ris.n._76E_del_2_agosto_2010.pdf"><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">risoluzione n.</span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"> 76/</span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">e del </span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">2 </span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">agosto </span></span><span style=" font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">2010</span></span></a></span></b><br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Min.Finanze</span>

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Gli interessi passivi, relativi al mutuo contratto per l’acquisto della prima casa, a suo tempo non detratti poiché coperti da contributo re...

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Detassazione per investimenti ambientali.

Con risoluzione l'Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni in merito all'indicazione nel quadro RF di Unico 2010, delle variazioni in diminuzione corrispondenti alle spese, effettuate da piccole e medie imprese, che non concorrono alla formazione del reddito in quanto destinate alla tutela ambientale.<br /><br /><b><span style="font-family:"Verdana","sans-serif"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi- mso-ansi-language:IT;mso-fareast-language:IT;mso-bidi-language: AR-SAfont-family:Arial;color:#003366;"><a href="http://www.finanze.it/export/download/novita2010/ris._n._78E_del_5_agosto_2010.pdf"><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">risoluzione n.</span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"> 78/</span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">e del </span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">5 </span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">agosto</span></span><span style=" font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"> 2010</span></span></a></span></b><br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Min.Finanze</span>

Detassazione per investimenti ambientali.

Con risoluzione l'Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni in merito all'indicazione nel quadro RF di Unico 2010, delle variazion...

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Regime di libera prestazione di servizi - Imprese estere in Italia.

Con risoluzione l’Agenzia delle Entrate ha dato i primi chiarimenti sulla modalità di denuncia, mensile e annuale, e di versamento dell’imposta dovuta, sui premi e accessori incassati in ciascun mese solare, sia dalle imprese assicuratrici nazionali sia da quelle estere che operano in libera prestazione di servizi.<br /><br /><b><span style="font-family:"Verdana","sans-serif"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi- mso-ansi-language:IT;mso-fareast-language:IT;mso-bidi-language: AR-SAfont-family:Arial;color:#003366;"><a href="http://www.finanze.it/export/download/novita2010/ris_n_80_del_6_10_2010.pdf"><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">risoluzione n.</span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"> 80/</span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">e del </span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">6 </span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">agosto </span></span><span style=" font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">2010</span></span></a></span></b><br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Min.Finanze</span>

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Con risoluzione l’Agenzia delle Entrate ha dato i primi chiarimenti sulla modalità di denuncia, mensile e annuale, e di versamento dell’impo...

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Modalità di fatturazione per cure mediche non convenzionate.

L’Agenzia delle Entrate ha precisato il trattamento tributario da riservare, ai fini Iva, alle prestazioni di diagnosi e cura in regime ambulatoriale e di ricovero rese da una casa di cura non convenzionata.<br /><br /><b><span style="font-family:"Verdana","sans-serif"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";mso-bidi- mso-ansi-language:IT;mso-fareast-language:IT;mso-bidi-language: AR-SAfont-family:Arial;color:#003366;"><a href="http://www.finanze.it/export/download/documentazione09/ris.87_E.pdf"><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">risoluzione n.</span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"> 87/</span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">e del </span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">20 </span></span><span style="font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">agosto </span></span><span style=" font-variant:small-caps"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">2010</span></span></a></span></b><br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Min.Finanze</span>

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L’Agenzia delle Entrate ha precisato il trattamento tributario da riservare, ai fini Iva, alle prestazioni di diagnosi e cura in regime ambu...

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Rimborsi IVA UE.

Entro il 30 settembre devono essere trasmesse le istanze di rimborso secondo le nuove modalità dettate con provvedimento del 1° aprile di quest’anno. Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate nel fornire le informazioni sulle procedure per l’abilitazione ai servizi telematici.Dal 1° gennaio 2010, il contribuente italiano deve presentare l’istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate esclusivamente via web, a differenza del passato in cui la richiesta doveva essere inoltrata in formato cartaceo allo Stato comunitario dove l’IVA era stata versata. <br /><br />Presentazione dell’istanza<br /><br />Le istanze di rimborso devono essere tassativamente presentate tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate entro il 30 settembre dell’anno solare successivo al periodo di riferimento: <br />•direttamente;<br />•tramite gli incaricati alla trasmissione telematica;<br />•tramite i soggetti appositamente delegati in possesso di adeguata capacità tecnica, economica, finanziaria e organizzativa;<br />•tramite le camere di commercio italiane all’estero che abbiano ottenuto il riconoscimento governativo.<br /><br />Istanza correttiva<br /><br />In caso di errori nella richiesta di rimborso già inviata, il contribuente può presentare una seconda istanza correttiva dell’originaria con le medesime modalità. La nuova istanza, oltre al dato corretto, conterrà anche tutte le informazioni già inserite nella richiesta originaria, ma non potranno essere inserite ulteriori fatture rispetto a quelle indicate nella precedente richiesta di rimborso. <br /><br />La domanda correttiva potrà essere presentata fino alla data prevista per l’istanza originaria e quindi entro il 30 settembre dell’anno solare successivo a quello per cui si chiede il rimborso. <br /><br />Dati<br /><br />Le informazioni che devono essere indicate nella richiesta di rimborso possono variare a seconda del paese a cui viene inviata l’istanza e sono riassunte nell'apposita "". <br /><br />Nella domanda di rimborso inviata telematicamente, la descrizione dei beni da inserire deve essere inserita in base alla "". <br /><br />Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. <br /><br />(Comunicato Agenzia delle Entrate 06/09/2010)<br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: IPSOA</span>

Rimborsi IVA UE.

Entro il 30 settembre devono essere trasmesse le istanze di rimborso secondo le nuove modalità dettate con provvedimento del 1° aprile di qu...

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