Quesito: reddito prodotto all'estero.

mio figlio vive e lavora a Londra da metà novembre 2009 e dai primi di maggio di quest'anno si è iscritto all'Aire.<br />Il suo reddito 2009 (un mese e mezzo di lavoro) sul quale ha già pagato le trattenute in Inghilterra, deve essere denunciato anche in Italia?<br />Subisce cioè doppia tassazione?<br />Per il 2010, essendo residente all'estero da più di 183 giorni, deve dichiarare il suo reddito, prodotto esclusivamente a Londra, anche in Italia?

Quesito: reddito prodotto all'estero.

mio figlio vive e lavora a Londra da metà novembre 2009 e dai primi di maggio di quest'anno si è iscritto all'Aire. Il suo reddito 2...

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Quesito: AIRE - lavoro.

1) Vorrei sapere se un'azienda italiana può assumere<br />una persona in Italia iscritta all'AIRE.<br /><br />Il lavoro si svolgerebbe per la maggior parte all'estero<br />(3 mesi all'estero ed 1 in Italia alternato)<br /><br />2) quando la persona è in Italia e non avendo<br />accesso alla sanità (se non a pagamento e salvo<br />emergenze) è ammalata con l'influenza, va da un<br />medico a pagamento e presenta il certificato all'azienda<br />per L'INPS? FUnziona come un cittadino residente?

Quesito: AIRE - lavoro.

1) Vorrei sapere se un'azienda italiana può assumere una persona in Italia iscritta all'AIRE. Il lavoro si svolgerebbe per la maggio...

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Quesito: AIRE prima casa in Italia seconda casa estero UE.

Sono italiano sposato in comunione dei beni, <br />il mio coniuge é di nazionalita' estera UE,<br />possiedo "esclusivamente" al 100% in italia una prima casa.<br /><br />Il mio coniuge vive e lavora stabilmente all'estero UE e io lo vorrei raggiungere iscrivendomi chiaramente all'AIRE.<br />Sono gia' a conoscenza del discorso prima casa in Italia + Aire la domanda è : <br /><br />Se io e il mio coniuge acquistiamo in comunione dei beni all'estero UE una casa, <br /><br />cosa succede alla mia prima casa in Italia e a quella posseduta al 50% all'estero UE ai fini fiscali italiani?<br /><br />Mi spiego meglio :<br /><br />-quella italiana diventa seconda casa ?<br />-quella all'estero UE diventa seconda casa e ci pago le imposte in italia ?<br />-cosa devo indicare nel 730?<br />-Quali sono le imposte aggiuntive da pagare ?<br /><br /><br />dal punto di vista fiscale mi converrebbe optare per una separazione dei beni e far acquistare casa in Francia esclusivamente al coniuge?

Quesito: AIRE prima casa in Italia seconda casa estero UE.

Sono italiano sposato in comunione dei beni, il mio coniuge é di nazionalita' estera UE, possiedo "esclusivamente" al 100% in ...

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Quesito: domanda IRPEF.

sono un’insegnante che lavora in Egitto. Mi sono iscritta a Settembre all’AIRE, ma ho lasciato come domicilio l’indirizzo italiano dove vivono i miei genitori. Mi chiedevo a questo punto se, quando faro’ la dichiarazione dei redditi, dovro’ pagare l’irpef o meno, considerando che non ho redditi in Italia e l’unico che ho maturato e’ quello proveniente dal mio stipendio attuale. Inoltre in Egitto percepisco uno stipendio di molto inferiore rispetto alla retribuzione convenzionale indicata nel CUD, per cui mi troverei a pagare imposte molto alte considerando l’attuale retribuzione (dovrei pagare l’80% del mio attuale stipendio in tasse!!!)

Quesito: domanda IRPEF.

sono un’insegnante che lavora in Egitto. Mi sono iscritta a Settembre all’AIRE, ma ho lasciato come domicilio l’indirizzo italiano dove vivo...

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Quesito: esonero dichiarazione e lavoro all'estero.

L'esonero dalla dichiarazione die redditi per lavoro dipendente con unico datore di lavoro vale anche se i redditi sono relativi ad un lavoro dipendente all'estero tassato alla fonte (gran bretagna)? Sono residente in italia in quanto ancora iscritta all’anagrafe, ma vivo effettivamente all’estero e mi chiedo se in attesa all’iscrizione Aire (effettuata con ritardo di 3 anni) avrei dovuto presentare dichiaraizone dei redditi o se rientro nei casi di esonero?

Quesito: esonero dichiarazione e lavoro all'estero.

L'esonero dalla dichiarazione die redditi per lavoro dipendente con unico datore di lavoro vale anche se i redditi sono relativi ad un ...

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Quesito: vendita immobile situato in Italia da parte di italiano residente estero.

Sono un cittadino italiano residente negli USA da 6 anni e regolarmente iscritto all'AIRE. Possiedo un immobile in Italia per il quale pago le relative tasse nella dichiarazione dei redditi in Italia. Sarei in procinto di vendere suddetto appartamento e vorrei capire se le tasse sul guadagno ricavato dalla vendita dell'immobile debbano essere pagate negli USA o in Italia. Secondo la legge americana ogni persona residente in territorio statunitense e' tenuta a pagare tasse al governo americano su tutte le entrate, anche se generate all'estero. So che USA ed Italia hanno il trattato fiscale per evitare la doppia tassazione ma non mi e' chiaro se le leggi e tasse imposte dallo stato italiano in caso specifico di vendita di un immobile abbiano precedenza su quelle americane e dunque mi esentino dal pagamento in america.

Quesito: vendita immobile situato in Italia da parte di italiano residente estero.

Sono un cittadino italiano residente negli USA da 6 anni e regolarmente iscritto all'AIRE. Possiedo un immobile in Italia per il quale p...

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Quesito: fisco per i residenti all'estero senza iscrizione all'AIRE.

Dal febbraio 2006 sono in Svizzera per lavoro, da allora, non sapendolo e non essendo stato informato da nessuno, non mi sono ancora inscritto all'AIRE. Io ho un contratto a tempo indeterminato stipulato da una azienda con residenza a Zurigo per farmi lavorare in Svizzera, dal quale poi il governo svizzero mi ha concesso un permesso di soggiorno prima l'A e adesso ho il B.So che la Svizzera ha con l'Italia un accordo bilaterale riguardo la tassazione, per il quale io devo pagare le tasse nello stato in cui risiedo (fisicamente o fiscalmente???)...ovvero in Svizzera.Le mie tasse vengono mensilmente ed automaticamente prelevate dal mio stipendio.Per non dovere pagare le tasse in Italia, da quanto ne so, per legge unodovrebbe dimostrare all'Italia che non trascorre in Italia un tempo maggiore ai 185 giorni annui e che risiede all'estero.Visto tutti i controlli che stanno facendo,mi e' presa un po' paura...e misono iniziati a sorgere dei dubbi...ed'ecco che sono venuto a conoscenza dell'AIRE.Nel caso in cui il Fisco italiano mi facesse un controllo come posso dimostrare che risiedo in Svizzera, e quindi non pagare nessuna tassa in italia?E' assolutamente necessario iscriversi all'AIRE? o l'inscrizione all'AIRE non centra niente con il fisco?Fa fede solo e soltanto l'inscrizione all'AIRE per dimostare al fisco italiano la mia effettiva residenza in Svizzera??E' sufficiente presentare il permesso di soggiorno svizzero che attesta la mia entrata in Svizzera nel Febbraio 2006?E' sufficiente presentare il contratto (permanente) di lavoro?E' sufficiente presentare il contratto d'affitto della casa?Cosa mi mette al sicuro, ovvero come posso dimostrare ufficialmente che io sto in Svizzera e che quindi le devo pagare solo qui le tasse?E poi considerando che sono oramai quasi 4 anni che vivo qui' in Svizzera, se mi inscrivo adesso all'AIRE, l'iscrizione e' retroattiva?Potrebbe il fisco italiano venirmi a richiedre le tasse dei passati anni in cui non ero inscritto all'AIRE???...spero proprio di no...ho gia' pagato qui' le mie tasse e non voglio pagarle una seconda volta anche in Italia regalando cosi' al fisco italiano i risparmi dei miei sacrifici di un lavoro all'estero. Spero che lei possa comprendere le mie paure e la mia situazione.Attendo sue delucidazioni.

Quesito: fisco per i residenti all'estero senza iscrizione all'AIRE.

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Quesito: reddito da lavoro dipendente in Usa.

nel 2006 ho lavorato docme dipendente a tempo indeterminato dal 1/1/2006 al 30/9/2006.Dal 1/10/2006 sono emigrato negli Usa dove lavoro a tutt'oggi alle dipendenze di una societa' Usa e con i miei famigliari sono iscritto all'Aire.. Poiche il periodo di permanenza in usa nell'anno 2006 e' stato inferiore a gg. 180, nel 2007 ho presentato il mod.unico in Italia inserendo il reddito percepito in Italia . Il reddito da lavoro dipendente da me percepito in Usa nel periodo 1/10/2006-31/12/2006 e' stato tassato alla fonte secondo le aliquote americane. Ho avuto anche un bonus una tantum assoggettato alle tasse usa. Dovevo mettere nell'unico sia totale del reddito da lavoro dipendente ed anche il bonus o solo una parte ? E le tasse da me pagate in Usa in via definitiva mi venivano riconosciute come credito d'imposta ?ed in che percentuale ?

Quesito: reddito da lavoro dipendente in Usa.

nel 2006 ho lavorato docme dipendente a tempo indeterminato dal 1/1/2006 al 30/9/2006.Dal 1/10/2006 sono emigrato negli Usa dove lavoro a tu...

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Quesito: proprietà all'estero.

<div><span style="font-family:Arial;font-size:85%;">sono proprietario di due appartamenti in Francia e uno in Belgio, per i quali pago le tasse locali sia sulla proprieta' che sul reddito da locazione.</span></div> <div><span style="font-family:Arial;font-size:85%;">Sono anche iscritto all'AIRE.</span></div> <div><span style="font-family:Arial;font-size:85%;">La mia domanda e' :la recente notizia dei paesi europei membri che inviano liste di nominativi di proprietari all'Agenzia delle entrate riguarda anche me ?</span></div>

Quesito: proprietà all'estero.

sono proprietario di due appartamenti in Francia e uno in Belgio, per i quali pago le tasse locali sia sulla proprieta' che sul reddit...

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Quesito: ICI prima casa cittadini stranieri.

sono un cittadino italiano residente all'estero (iscritto AIRE). Mia moglie non ha cittadinanza italiana e siamo in comunione di beni. Abbiamo in programma di trasferirci con residenza in Italia nei prossimi 12 mesi, ma comunque mia moglie non acquisterà la cittadinanza italiana prima dei prossimi 24 mesi.<br />Sono in procinto di acquistare un immobile in Italia cointestato con i miei fratelli e mi domando se posso avvalermi dell'esenzione ICI prima casa. La mia residenza all'estero o il fatto che stando in comunione di beni con un cittadino straniero puó negarmi questo diritto?Nel caso in cui non rientro in questo diritto cosa succede con gli altri titolari dell'immobile?

Quesito: ICI prima casa cittadini stranieri.

sono un cittadino italiano residente all'estero (iscritto AIRE). Mia moglie non ha cittadinanza italiana e siamo in comunione di beni. A...

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Onere della prova per l'iscrizione all'AIRE.

<p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">E' legittimo l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente che, pur avendo spostato la residenza in un paradiso fiscale, non fornisce prova dell'effettivo trasferimento all'estero. L'ufficio può utilizzare i più ampi termini di accertamento previsti per fattispecie aventi rilevanza penale.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Sono queste le conclusioni a cui è giunta la Commissione tributaria provinciale di Pesaro che, con sentenza n. 188/1/09, ha respinto il ricorso proposto avverso l'avviso di accertamento emesso dall'agenzia delle Entrate di Pesaro e ha condannato il contribuente al pagamento di una rilevante somma a titolo di spese di giudizio.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La fattispecie oggetto della controversia</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Un contribuente, avendo trasferito la residenza nel Principato di Monaco, aveva dichiarato solo redditi dei fabbricati posseduti in Italia, sul presupposto che tale trasferimento gli avesse fatto perdere la qualifica di soggetto residente nel territorio nazionale.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">L'ufficio di Pesaro, di contro, al termine di una complessa attività istruttoria, ha esercitato il potere di imposizione su tutti i redditi, ovunque prodotti (worldwide income taxation principle), ritenendo, da un lato, provata l'esistenza in Italia del centro degli affari e interessi e, dall'altro, non superata la prova contraria richiesta dall'articolo 2, comma 2-bis, del Tuir.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La decisione dei giudici</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">I giudici di prime cure hanno dovuto, in primo luogo, risolvere l'eccezione pregiudiziale di illegittimità dell'atto per intervenuta decadenza. Al riguardo, il Collegio pesarese ha rilevato che l'ufficio ha legittimamente utilizzato i più ampi termini di accertamento previsti dall'articolo 37 del Dl 223/2006 per fattispecie aventi rilevanza penale. Tale disposizione ha aggiunto al preesistente corpo dell'articolo 43 del Dpr 600/1973 e dell'articolo 57 del Dpr 633/1972 un ulteriore comma, in base al quale "In caso di violazione che comporta obbligo di denuncia ai sensi dell'articolo 331 del codice di procedura penale per uno dei reati previsti dal decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, i termini di cui ai commi precedenti sono raddoppiati relativamente al periodo di imposta in cui è stata commessa la violazione".</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Per espressa previsione normativa (comma 26 dell'articolo 37 del Dl 223/2006), la suddetta disposizione trova applicazione a partire dal periodo di imposta per il quale, alla data del 4 luglio 2006 (data di entrata in vigore del decreto), i termini per l'accertamento sono ancora pendenti.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Interessante si rivela, sul punto, la decisione della Ctp, secondo cui, con la disposizione in argomento, il legislatore non ha condizionato l'operatività della disposizione alla circostanza che la denuncia penale ex articolo 331 del c.p.p. intervenga entro gli ordinari termini di decadenza. In effetti, una tesi diversa non ha alcun addentellato normativo, mancando nella norma specifiche clausole limitative che, ovviamente, non possono essere individuate in via interpretativa.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Risolta tale pregiudiziale questione, la Ctp ha convalidato l'avviso di accertamento facendo leva proprio sulla disposizione dell'articolo 2, comma 2-bis, del Tuir, secondo cui "Si considerano altresì residenti, salvo prova contraria, i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori diversi da quelli individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale".</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Poiché il Principato di Monaco costituisce "paradiso fiscale", è evidente che il contribuente aveva l'onere di provare che alla situazione formale (iscrizione all'Aire) corrispondeva quella di fatto (effettivo trasferimento all'estero).</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Invero, il contribuente non ha mai efficacemente contrastato la pretesa tributaria dimostrando di aver effettivamente traslocato all'estero.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Nell'avviso di accertamento l'ufficio non ha mancato di fornire ulteriori elementi, quali l'esistenza di legami familiari, il mantenimento di relazioni sociali, la frequentazione di circoli sportivi, l'attivazione di utenze telefoniche ed elettriche e l'utilizzo di carte di credito, sufficienti a ricondurre in Italia il centro principale degli affari e interessi economici e delle relazioni personali, ovvero il centro di interessi vitali identificabile nel luogo ove il soggetto stabilisce il più stretto collegamento sotto il profilo degli interessi personali e patrimoniali (cfr Cassazione 13803/2001).</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><br /><p dir="ltr"><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i><span style="font-family:Arial;">Fonte: Agenzia Entrate</span></i></span><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i></i></span></p>

Onere della prova per l'iscrizione all'AIRE.

E' legittimo l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente che, pur avendo spostato la residenza in un paradiso f...

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