La dichiarazione dei redditi con modello UNICO persone fisiche.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La dichiarazione dei redditi deve essere presentata da tutti i contribuenti che in un periodo d’imposta hanno avuto uno dei seguenti redditi:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">a.      redditi fondiari (terreni e fabbricati);</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">b.      redditi di capitale;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">c.      redditi di lavoro dipendente;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">d.      redditi di lavoro autonomo;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">e.      redditi di impresa;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">f.      redditi diversi.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Nelle istruzioni al modello Unico persone fisiche sono indicati i casi in cui si è esonerati dall’obbligo di presentazione.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Tra questi, la legge finanziaria per il 2008 ha previsto, con decorrenza già dal periodo d’imposta 2007, l’esonero della presentazione del modello per i contribuenti che possiedono solo redditi dominicali, agrari e di fabbricati per un importo non superiore a 500 euro, al netto dell’abitazione principale.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Gli imprenditori e gli esercenti arti e professioni, essendo obbligati alla tenuta delle scritture contabili, sono sempre tenuti alla presentazione della dichiarazione.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Essi possono assolvere con un solo adempimento più obblighi annuali di dichiarazione al fisco.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Infatti, il modello Unico 2008 (periodo d’imposta 2007) comprende, oltre alla dichiarazione dei redditi, la dichiarazione annuale dei contribuenti Iva e la dichiarazione Irap.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Non è possibile, invece, inserire la dichiarazione mod. 770 (Ordinario e Semplificato) all’interno della dichiarazione unificata Modello Unico.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I contribuenti che svolgono attività per le quali sono stati approvati studi di settore e parametri devono compilare anche l’apposito modello per l’indicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Anche il contribuente italiano residente all’estero può trasmettere la propria dichiarazione, qualora debba o voglia farlo, tramite il servizio telematico “Fisconline”. Per ottenere il codice Pin egli deve, dapprima, inoltrare la propria richiesta via web dal sito dei servizi telematici dell’Agenzia e poi presentare o spedire via fax copia della richiesta, cui va allegata la fotocopia di un valido documento di riconoscimento, al Consolato italiano competente.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le persone temporaneamente non residenti e non iscritte all’anagrafe dell’Ufficio consolare di riferimento non possono inoltrare la predetta istanza via fax, ma sono tenute a recarsi personalmente presso il Consolato, per consentire la verifica della propria identità. L’autorità consolare, effettuati gli opportuni controlli, provvede a far recapitare la prima parte del Pin e la relativa password.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il contribuente che ha ricevuto la comunicazione contenente i predetti dati, può acquisire e stampare le restanti sei cifre collegandosi al sito dei servizi telematici dell’Agenzia.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I contribuenti persone fisiche non residenti che non siano cittadini italiani possono richiedere il codice Pin on-line solo se hanno un domicilio fiscale in Italia presso il quale può essere recapitata la seconda parte, altrimenti, se presenti sul territorio nazionale, possono rivolgersi ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P>

La dichiarazione dei redditi con modello UNICO persone fisiche.

La dichiarazione dei redditi deve essere presentata da tutti i contribuenti che in un periodo d’imposta hanno avuto uno dei seguenti reddi...

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Area di esenzione IRPEF.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per effetto delle detrazioni per tipologia di reddito, l’area di esenzione dall’Irpef risulta così determinata:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">8.000 euro, per i lavoratori dipendenti, se il periodo di lavoro coincide con l’intero anno;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">7.500 euro, per i pensionati al di sotto dei 75 anni, se la pensione è riscossa per l’intero anno, e per</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"></FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">coloro che percepiscono assegni di mantenimento dagli ex-coniugi;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">7.750 euro, per i pensionati di età pari o superiore a 75 anni, sempre con periodo di pensione coincidente con l’intero anno;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">4.800 euro, indipendentemente dal numero dei giorni lavorati nell’anno, per i contribuenti con altri tipi di reddito.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Ovviamente, l’area esente da Irpef aumenta ulteriormente se ci sono familiari a carico.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>

Area di esenzione IRPEF.

Per effetto delle detrazioni per tipologia di reddito, l’area di esenzione dall’Irpef risulta così determinata: -        8.000 euro, per...

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Le detrazioni IRPEF per i familiari a carico.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Dal 1° gennaio 2007, i contribuenti che hanno familiari a carico usufruiscono, in luogo delle vecchie deduzioni dal reddito, di detrazioni d’imposta, nella misura indicata dall’art. 12 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le detrazioni per i familiari a carico sono di importo variabile in funzione del reddito complessivo posseduto nel periodo d’imposta. La norma ha stabilito detrazioni di base (o teoriche), disponendo che tale importo diminuisca con l’aumentare del reddito, fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva a 95.000 euro per le detrazioni dei figli e a 80.000 euro per quelle del coniuge e degli altri familiari.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In favore delle famiglie numerose, la legge finanziaria per il 2008 ha introdotto, in aggiunta a quelle ordinarie e con effetto dal 2007, un’ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro. Detto importo spetta in misura piena e non dipende dal livello di reddito del beneficiario.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I presupposti per ritenere una persona fiscalmente a carico, così come le disposizioni che regolano il riconoscimento del beneficio, sono rimasti sostanzialmente invariati e sono:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"></FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">        </FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">il limite massimo di reddito che il familiare deve possedere per essere considerato a carico, che rimane pari a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. Ai fini del calcolo del tetto di 2.840,51 euro vanno considerate anche la rendita dell’abitazione principale e le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa Cattolica.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Vanno inoltre considerati a tali fini i redditi di lavoro dipendente prestato all’estero in via continuativa, e come oggetto esclusivo del rapporto, dai lavoratori dipendenti che prestano l’attività in Paesi limitrofi o di frontiera (cosiddetti frontalieri) come, ad esempio, Montecarlo e San Marino;</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">l’attribuzione delle detrazioni solo per i mesi in cui si verificano le condizioni richieste;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">l’assegnazione dell’intero importo della detrazione per i figli, al genitore che ha a carico anche il coniuge;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">la possibilità di applicare per il primo figlio, se più conveniente, la detrazione prevista per il coniuge a carico, nel caso in cui l’altro genitore manca o non ha riconosciuto i figli naturali e il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato, oppure quando ci sono figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le detrazioni vanno rapportate a mese e competono dal mese dell’anno in cui si verificano a quello in cui cessano le condizioni previste, indipendentemente dal numero dei giorni.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Spettano per intero ad uno solo dei genitori nei seguenti altri casi:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">per i figli del contribuente rimasto vedovo /a che, risposatosi, non si sia poi legalmente ed effettivamente separato;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">per i figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente, se questi è coniugato e non è legalmente ed effettivamente separato.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le detrazioni per il coniuge e per i figli a carico spettano anche se questi non convivono con il contribuente o non risiedono in Italia.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La detrazione per i figli compete indipendentemente dalla circostanza che gli stessi abbiano o meno superato determinati limiti di età o che siano o non siano dediti agli studi o a tirocinio gratuito.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La detrazione per i figli è stata fissata in 800 euro (900 euro per i figli di età inferiore a tre anni). Essa aumenta dei seguenti importi:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">220 euro, per il figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi della legge 104/92;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">200 euro, per tutti i figli, quando sono più di tre.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le detrazioni sopra indicate sono importi solo teorici, poiché l’ammontare effettivamente spettante varia in funzione del reddito.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per determinare la detrazione effettiva è necessario moltiplicare la detrazione teorica per il coefficiente (assunto nelle prime quattro cifre decimali e arrotondato con il sistema del troncamento) che si ottiene dal rapporto tra 95.000, diminuito del reddito complessivo (al netto dell’abitazione principale e delle sue pertinenze), e 95.000.</FONT></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Se il risultato del rapporto è inferiore o pari a zero, oppure uguale a 1, le detrazioni non spettano.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In presenza di più figli, l’importo di 95.000 euro indicato nella formula va aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Quindi, l’importo aumenta a 110.000 euro nel caso di due figli a carico, a 125.000 per tre figli, a 140.000 per quattro, e così via</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">.</FONT></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La detrazione per i figli non può essere ripartita liberamente tra i genitori come prevedeva il precedente ordinamento.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">È prevista, infatti, la spartizione al 50 per cento tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In alternativa, e se c’è accordo tra le parti, si può scegliere di attribuire tutta la detrazione al genitore che possiede il reddito più elevato. Questa facoltà consente a quest’ultimo, nel caso di incapienza dell’imposta del genitore con reddito più basso, il godimento per intero delle detrazioni.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">È il caso di ricordare che l’incapienza si verifica quando tutte le detrazioni di cui un contribuente può beneficiare sono superiori all’imposta lorda. In queste situazioni, l’importo eccedente non può essere chiesto a rimborso o a compensazione di altri tributi, né è possibile riportarlo nella successiva dichiarazione dei redditi. In sostanza, parte delle detrazioni spettanti andrebbero perdute.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Precise regole sono previste per i coniugi separati e divorziati. In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, è disposto per legge che:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">se non c’è accordo tra i genitori, la detrazione spetta al genitore affidatario o, se l’affidamento è congiunto o condiviso, va ripartita al 50 per cento;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">quando il genitore affidatario (o uno dei genitori affidatari, in caso di affidamento congiunto) ha un reddito tale da non consentirgli di usufruire in tutto o in parte della detrazione (cioè nelle ipotesi di incapienza), questa è assegnata per intero all’altro genitore.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In quest’ultimo caso, salvo diverso accordo tra le parti, il genitore che sfrutta per intero la detrazione ha l’obbligo di riversare all’altro genitore affidatario un importo pari alla maggiore detrazione fruita.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La detrazione “teorica” per il coniuge a carico è stata stabilita in 800 euro. L’ammontare effettivamente spettante varia in funzione del reddito.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L’unico caso in cui si dispone di un importo fisso (pari a 690 euro) è quando il reddito complessivo del beneficiario (al netto dell’abitazione principale e delle sue pertinenze) è compreso tra 15.001 e 40.000 euro. Inoltre, per i contribuenti che si collocano all’interno di questa fascia, e precisamente per coloro il cui reddito è compreso tra 29.001 e 35.200 euro, è previsto un leggero incremento della detrazione fissa, variabile tra 10 e 30 euro.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Se il risultato del rapporto (reddito complessivo /15.000) è uguale a 1 la detrazione spettante è pari a 690 euro. Se uguale a zero la detrazione non spetta.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Tale detrazione fissa di 690 euro aumenta se il reddito complessivo (al netto dell’abitazione principale e delle sue pertinenze) è superiore a 29.000 euro ma non a 35.200 euro.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La detrazione per il coniuge a carico spetta anche se questi non convive con il contribuente o non risiede in Italia.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La detrazione base per gli altri familiari a carico è pari a 750 euro. Anche questo importo diminuisce man mano che cresce il reddito complessivo.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per calcolare la detrazione effettivamente spettante occorre moltiplicare la detrazione base per il coefficiente che si ottiene dal rapporto tra 80.000 euro, diminuito del reddito complessivo (considerato al netto dell’abitazione principale e delle sue pertinenze), e 80.000.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il coefficiente derivante dal rapporto va assunto nelle prime quattro cifre decimali e arrotondato con il sistema del troncamento (ad esempio, se il risultato del calcolo è pari a 0,486978, il coefficiente da prendere in considerazione sarà 0,4869).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Se il risultato del rapporto è uguale a zero o negativo la detrazione non spetta. Si annulla, infatti, quando il reddito complessivo arriva a 80.000 euro.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La detrazione per gli altri familiari a carico non può essere assegnata in modo discrezionale ma ripartita pro quota tra coloro che ne hanno diritto.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Dal periodo d’imposta 2007 è stata introdotta una specifica detrazione Irpef a favore delle famiglie in cui sono presenti almeno quattro figli a carico.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La detrazione, che va ad aggiungersi a quelle ordinarie già previste per ogni figlio a carico, è pari a 1.200 euro e deve essere ripartita, nella misura del 50 per cento, tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta ai genitori in proporzione agli affidamenti stabiliti dal giudice.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">A differenza di quanto previsto per le ordinarie detrazioni per i figli a carico, i criteri di ripartizione indicati dalla norma non possono essere modificati sulla base di accordi intercorsi tra i genitori.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La detrazione di</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><B> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">1.200 euro</FONT></B></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> spetta in misura piena, non dipende dal livello di reddito del beneficiario e non va ragguagliata al periodo dell’anno in cui si verifica l’evento che dà diritto alla detrazione stessa.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La nuova norma precisa inoltre che, qualora l’ulteriore detrazione sia di ammontare superiore all’imposta lorda, diminuita delle altre detrazioni spettanti per altri motivi, il contribuente ha diritto a un credito di ammontare pari alla quota della nuova detrazione che non ha trovato capienza nella imposta dovuta.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Tale credito:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">è determinato nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Unico);</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">può essere utilizzato sia in compensazione nel modello F4 o, a scelta del contribuente, computato in diminuzione dell’Irpef relativa al periodo d’imposta successivo o chiesto a rimborso;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">è attribuito ai lavoratori dipendenti tramite sostituto d’imposta;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">relativamente all’anno 2007, è attribuito in unica soluzione; quello spettante a partire dall’anno 2008 va riconosciuto sugli emolumenti corrisposti in ciascun periodo di paga.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Le detrazioni IRPEF per i familiari a carico.

Dal 1° gennaio 2007, i contribuenti che hanno familiari a carico usufruiscono, in luogo delle vecchie deduzioni dal reddito, di detrazioni...

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L'acquisto prima casa.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per l’acquisto della “prima casa” e delle sue pertinenze sono previste aliquote agevolate.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le agevolazioni per la prima casa competono allo stesso modo per l’acquisto delle sue pertinenze, anche se effettuato con atto separato, ma solo per una pertinenza per ciascuna delle seguenti categorie catastali:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">C/2 cantina o soffitta</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">C/6 garage o box auto</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">C/7 tettoia o posto auto</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I requisiti necessari per fruire delle agevolazioni prima casa sono:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">l’abitazione non deve avere le caratteristiche di lusso indicate dal Decreto ministeriale del 2 agosto 1969 (v. G.U. n. 218 del 27/08/69);</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">l’immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l’acquirente ha la propria residenza o in cui in-tende stabilirla entro 18 mesi dalla stipula o nel Comune in cui ha sede o dove l’acquirente svolge</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"></FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">la propria attività principale ovvero, se trasferito all’estero per lavoro, in cui ha sede il datore di lavoro; per i cittadini residenti all’estero (iscritti all’AIRE, anagrafe degli italiani residenti all’estero) deve trattarsi di prima casa posseduta sul territorio italiano.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia non è richiesta la condizione della residenza nel Comune di ubicazione dell’immobile acquistato con le agevolazioni prima casa.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Inoltre nell’atto di acquisto il compratore deve dichiarare:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">di non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">di non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione, acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">di impegnarsi a stabilire la residenza entro 18 mesi nel Comune dove è situato l’immobile oggetto dell’acquisto, qualora già non vi risieda.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Se, per errore, nell’atto di compravendita dette dichiarazioni sono state omesse, è possibile rimediare mediante uno specifico atto integrativo, redatto secondo le medesime forme giuridiche del precedente, in cui dichiarare la sussistenza dei presupposti soggettivi ed oggettivi per usufruire delle agevolazioni fiscali.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Coniuge in regime di comunione legale</FONT></B></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Nel caso in cui due coniugi, in regime di comunione legale, acquistino un appartamento da adibire ad abitazione principale ma solo uno dei due possegga i requisiti soggettivi per fruire dell’agevola-zione “prima casa” (in quanto, ad esempio, l’altro ha già fruito dell’agevolazione in relazione ad un immobile acquistato prima del matrimonio ovvero in regime di separazione dei beni), il beneficio si applica nella misura del 50 per cento, cioè limitatamente alla quota acquistata dal coniuge in posses-so dei requisiti richiesti.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Titolari di nuda proprietà su altra abitazione</FONT></B></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L’agevolazione “prima casa” compete anche all’acquirente o ai coniugi che siano titolari del diritto di nuda proprietà su altra casa di abitazione situata nello stesso Comune in cui si trova l’immobile che viene acquistato, sempre che ricorrano le altre condizioni previste dalla legge.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Acquisto di abitazione contigua</FONT></B></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le agevolazioni “prima casa” spettano anche quando si acquistano una o più stanze contigue alla prima casa già posseduta, oppure due appartamenti contigui destinati a costituire un’unica unità abitativa, purché l’abitazione conservi, anche dopo la riunione degli immobili, le caratteristiche non di lusso.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Acquisto di abitazione in corso di costruzione</FONT></B></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Anche quando si acquista un immobile non ultimato si può beneficiare dell’agevolazione fiscale, sempre in presenza di tutti i requisiti previsti dalla legge e ammesso che l’immobile assuma le caratteristiche di abitazione non di lusso.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Cittadino italiano non più residente</FONT></B></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Anche chi è emigrato all’estero può acquistare in regime agevolato un immobile, a prescindere dalla sua ubicazione sul territorio nazionale. Ovviamente, in tal caso, l’agevolazione compete qualora sussistano gli altri requisiti e, in particolare, a condizione che l’immobile sia acquistato come “prima casa”. Non è necessario per l’acquirente stabilire entro diciotto mesi la residenza nel comune in cui è s</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">i</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">tuato l’immobile acquistato.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La decadenza dall’agevolazione comporta il recupero della differenza d’imposta non versata e degli interessi nonché l’applicazione di una sanzione pari al 30 per cento dell’imposta stessa.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L’acquirente decade dai benefici fiscali usufruiti in sede di acquisto dell’immobile se:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">le dichiarazioni previste dalla legge nell’atto di acquisto sono false;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">non trasferisce la residenza nel Comune ove è situato l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">vende o dona l’abitazione prima che sia decorso il termine di 5 anni dalla data di acquisto, a meno che entro un anno non proceda al riacquisto di un altro immobile da adibire in tempi “ragionevoli” a propria abitazione principale. Le agevolazioni non si perdono se entro un anno dalla vendita o dalla donazione il contribuente acquista un terreno e, sempre nello stesso termine, realizza</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"></FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">su di esso un fabbricato non di lusso da adibire ad abitazione principale.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La normativa vigente prevede un</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><B> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">credito d’imposta</FONT></B></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> per le persone che hanno ceduto l’abitazione, a suo tempo acquistata fruendo dei benefici previsti per la prima casa ai fini dell’imposta di registro e dell’Iva, ed entro un anno dalla vendita acquistano un’altra abitazione non di lusso (anche se non ultimata) costituente prima casa.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il credito d’imposta spetta ai contribuenti che non sono decaduti dal beneficio prima casa, ed è pari all’ammontare dell’imposta di registro, o dell’Iva, corrisposta in relazione al primo acquisto agevolato; in ogni caso non può essere superiore all’imposta di registro o all’Iva dovuta in relazione al secondo acquisto.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il credito d’imposta spetta anche a coloro che hanno acquistato l’abitazione con atto soggetto ad Iva anteriormente al 22 maggio 1993 (e che quindi non hanno formalmente usufruito delle agevolazioni c.d. prima casa) ma comunque non prima dell’entrata in vigore della Legge 168/82 e a condizione che l’acquirente fosse in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente in materia di acquisto del-la prima casa.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il credito d’imposta può essere utilizzato:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">in diminuzione dell’imposta di registro dovuta in relazione al nuovo acquisto;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria, catastale, dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">in diminuzione dell’Irpef dovuta in base alla prima dichiarazione successiva al nuovo acquisto ovvero alla dichiarazione da presentare nell’anno in cui e’ stato effettuato il riacquisto stesso;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">in compensazione con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">F24 (usando il codice tributo 6602).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per fruire del credito d’imposta è necessario che il contribuente manifesti la propria volontà con apposita dichiarazione nell’atto di acquisto del nuovo immobile, specificando ove intenda utilizzarlo in detrazione dall’imposta di registro dovuta per lo stesso atto.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Se, per errore, la citata dichiarazione è stata omessa, è comunque prevista la possibilità di poter integrare l’atto originario di acquisto con la stessa. In tal caso, non è preclusa la spettanza del credito d’imposta, sempre che il contribuente sia in possesso della documentazione comprovante l’effettiva sussistenza dei requisiti.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Dalla cessione di un immobile può derivare una plusvalenza, vale a dire una differenza positiva tra il corrispettivo percepito nel periodo d’imposta e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione del bene ceduto, aumentato dei costi inerenti il bene stesso.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Questo valore, se derivante da una cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di 5 anni, ovvero di terreni edificabili, è considerato come uno dei redditi appartenenti alla categoria “redditi diversi” e, come tale, assoggettato a tassazione ordinaria con le normali aliquote Irpef, o nel caso di cessione di terreni edificabili, a tassazione separata.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fanno eccezione a tale regola:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">gli immobili pervenuti per successione;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">quelli ricevuti in donazione, se, con riferimento alla persona che ha donato l’immobile, sono trascorsi 5 anni dall’acquisto o costruzione dello stesso;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">le unità immobiliari urbane che per la maggior parte del periodo intercorso tra l’acquisto (o la costruzione) e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In materia di tassazione di queste plusvalenze, a partire dal 2006 è stato introdotto un sistema alter-nativo a quello vigente. Infatti, il venditore ha ora la facoltà di chiedere all’atto della cessione, con dichiarazione resa al notaio, che sulle plusvalenze realizzate sia applicata un’imposta, sostitutiva di quella sul reddito. Sulle plusvalenze realizzate con le cessioni poste in essere:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">fino al 2 ottobre 2006, si applica l’aliquota sostitutiva del 12,5 per cento</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">dal 3 ottobre 2006, si riapplica l’aliquota sostitutiva del 20 per cento.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il notaio stesso provvederà all’applicazione ed al versamento dell’imposta sostitutiva, ricevendo immediatamente dal venditore il relativo pagamento, e comunicherà all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alla compravendita.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La tassazione descritta (imposta sostitutiva) non può essere chiesta dal cedente quando oggetto di cessione è un terreno su cui sono stati eseguiti lavori di lottizzazione o un fabbricato costruito sul terreno stesso.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">A decorrere dal 1º gennaio 2007 la tassazione con imposta sostitutiva non può più essere chiesta quando viene ceduto un terreno edificabile.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Sulle cessioni effettuate dal 4 luglio 2006, quando oggetto della vendita è una casa ricevuta in dona-zione, l’eventuale plusvalenza realizzata va assoggettata a tassazione se non sono trascorsi 5 anni dal momento in cui il donante ha acquistato l’immobile a quello della sua cessione.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La plusvalenza tassabile è pari alla differenza tra il corrispettivo della cessione e il costo di costru-zione o di acquisto sostenuto dal donante.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Questa previsione è stata adottata per evitare manovre elusive da parte dei proprietari di immobili acquistati (o costruiti) da meno di 5 anni. In precedenza, infatti, questi potevano donare l’immobile a una terza persona che, successivamente, lo vendeva senza pagare imposte sulla plusvalenza realizzata.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

L'acquisto prima casa.

Per l’acquisto della “prima casa” e delle sue pertinenze sono previste aliquote agevolate. Le agevolazioni per la prima casa competono a...

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Regime fiscale agevolato per le nuove attività.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Chi inizia una nuova attività può beneficiare di un ulteriore regime fiscale agevolato previsto per le persone fisiche ed imprese familiari che avviano una attività imprenditoriale o di lavoro autonomo. Si applica per il primo periodo d'imposta e i due successivi e prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'Irpef del 10% e una serie di semplificazioni contabili.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il beneficio del regime agevolato può essere riconosciuto esclusivamente a contribuenti in possesso di determinati requisiti e solo al verificarsi di specificate condizioni:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">a)      il soggetto che lo richiede deve essere una persona fisica o un'impresa familiare;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">b)      il contribuente non deve aver esercitato negli ultimi tre anni attività artistica, professionale o d'impresa, neppure in forma associata o familiare;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">c)      l'attività da esercitare non deve costituire il proseguimento di un'altra attività svolta precedente¬mente in forma di lavoro dipendente o autonomo (tranne il caso del periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni);</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">d)      è necessario che si realizzino compensi di lavoro autonomo o di ricavi non oltre un determinato ammontare. Precisamente, l’ammontare dei compensi o ricavi attesi deve essere:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       per i lavoratori autonomi, non superiore a 30.987,41 euro;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       per le imprese, non superiore a 30.987,41 euro, se hanno per oggetto prestazioni di servizi, ov-vero a 61 .974,83 euro per le imprese aventi per oggetto altre attività;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       qualora venga proseguita un'attività d'impresa svolta in precedenza da altro soggetto, l'ammontare dei relativi ricavi, realizzati nel periodo d'imposta precedente quello di riconoscimento del beneficio, deve essere:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">–       per le imprese, non superiore a 30.987,41 euro, se hanno per oggetto prestazioni di servizi,</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">–       per le imprese aventi ad oggetto altre attività, non superiore a 61.974,83 euro;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       occorre, infine, adempiere regolarmente gli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per chi sceglie di avvalersi del regime fiscale agevolato, le agevolazioni consistono in:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">a)     </FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">riduzione del carico fiscale: infatti, è prevista una tassazione forfetaria del reddito d'impresa o di</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"></FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">lavoro autonomo, con l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'Irpef, e relative addizionali regionali e comunali, nella misura del 10%.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">b)     </FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">semplificazione degli adempimenti contabili: è previsto, infatti, l'esonero dai seguenti obblighi contabili:</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">a.     </FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">1.      registrazione e tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini delle imposte dirette, dell'imposta regionale sulle attività produttive (Irap) e dell'imposta sul valore aggiunto (Iva);</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">b.     </FONT> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">2.      liquidazioni e versamenti periodici dell'Iva;</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">c)     </FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">concessione di un credito d'imposta per l'acquisto d i ti che si dotano di computer, modem e stampante è r del loro costo con il limite massimo di 309,87 euro;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">d)     </FONT> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">non assoggettamento a ritenuta d'acconto, da parte del sostituto d'imposta, dei ricavi e dei com-pensi riguardanti il reddito oggetto del regime fiscale agevolato; a tal fine i contribuenti devono rilasciare una dichiarazione dalla quale risulti che il loro reddito è soggetto ad imposta sostitutiva e che pertanto non deve essere effettuata la ritenuta d'acconto;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">e)     </FONT> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">assistenza gratuita fornita direttamente dall'Agenzia delle Entrate (tutoraggio - vedi più avanti): è prevista la facoltà per il contribuente di essere assistito gratuitamente dall'Ufficio dell'Agenzia del-le Entrate territorialmente competente negli adempimenti fiscali formali (ad esempio: compilazione dell'UNICO, liquidazione dei tributi, ecc.).</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il regime agevolato ha la durata massima di tre anni e si applica per il primo periodo d'imposta in cui ha inizio l'attività e per i due successivi.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I soggetti che desiderano avvalersene devono comunicare la scelta utilizzando l'apposito modello:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">in sede di presentazione della dichiarazione d'inizio attività;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">o entro 30 giorni dalla data di presentazione della citata dichiarazione;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">entro 30 giorni dall'inizio del periodo d'imposta (per i due periodi d'imposta successivi a quello d'inizio).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La scelta vincola il contribuente per almeno un periodo d'imposta e può essere revocata, con analoga procedura, dandone comunicazione ad un ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate. Lo stesso modello deve essere utilizzato qualora il contribuente intenda chiedere all'Agenzia delle Entrate anche l'assistenza fiscale nell'adempimento degli obblighi tributari</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'unica causa di decadenza prevista è il superamento dei limiti dei compensi o ricavi richiesti dalla norma. In particolare, il regime agevolato cessa di trovare applicazione e l'intero reddito d'impresa o di lavoro autonomo è assoggettato a tassazione ordinaria:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">dal periodo d'imposta successivo, nel caso in cui siano superati i limiti di ricavi e compensi di 30.987,41 e/o di 61.974,83 euro, ma non oltre il 50% (e quindi fino a 46.481,12 e/o 92.962,24 euro); in pratica, il superamento dei valori massimi entro limiti contenuti consente di mantenere il godi-mento dell'agevolazione per l'anno in cui si è verificato;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">a decorrere dallo stesso periodo d'imposta in cui si verifica lo splafonamento, nel caso in cui, inve-ce, i ricavi e i compensi superino del 50% i limiti richiesti.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Regime fiscale agevolato per le nuove attività.

Chi inizia una nuova attività può beneficiare di un ulteriore regime fiscale agevolato previsto per le persone fisiche ed imprese familiar...

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Comunicazione unica per l'avvio dell'impresa.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Dal 19 febbraio 2008 è entrata in vigore, sperimentalmente, la Comunicazione Unica per l’avvio dell’impresa, prevista dall’art. 9 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Ai fini dell’avvio dell’attività d’impresa, gli interessati dovranno presentare all’Ufficio del registro delle imprese, per via telematica o su supporto informatico, una Comunicazione Unica (modello</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> informatico</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">unificato approvato con decreto 2 novembre 2007 e pubblicato in G.U. n. 296 del 21 dicembre 2007), per l’assolvimento di tutti gli adempimenti amministrativi previsti per l’iscrizione al registro delle imprese, ai fini previdenziali ed assistenziali, nonché per ottenere il codice fiscale e /o la partita IVA.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I dati della comunicazione unica, per la parte attinente le dichiarazioni di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA, saranno trasmessi dall’Ufficio del registro delle imprese all’Agenzia delle entrate, tramite collegamento telematico.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L’Agenzia, utilizzando lo stesso tipo di collegamento, rilascerà all’Ufficio del registro delle imprese una ricevuta contenente la conferma dell’avvenuta ricezione dei dati trasmessi e, in caso di inizio di attività, il codice fiscale e /o la partita IVA attribuiti, ovvero il motivo dell’eventuale rifiuto. Sarà cura dell’Ufficio del registro delle imprese inoltrare al richiedente la ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle entrate.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La norma prevede una fase transitoria, che durerà sei mesi a partire dal sessantesimo giorno succes-sivo all’entrata in vigore del decreto di approvazione del modello di comunicazione unica, durante la quale gli interessati avranno la facoltà di presentare alle Amministrazioni competenti le comunicazioni secondo la normativa previgente. Trascorsi i sei mesi sarà obbligatorio presentare la comunicazione unica all’ufficio del registro delle imprese.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le dichiarazioni di inizio attività devono essere redatte sui modelli AA9/9 e AA7/9, disponibili in formato elettronico e prelevabili gratuitamente dal sito Internet dell'Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it, alla voce Strumenti - Modulistica).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In particolare deve essere utilizzato:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">n       il modello AA9 /9, dalle persone fisiche (ditte individuali e lavoratori autonomi);</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">n       il modello AA7/9, dagli altri soggetti (società, associazioni, enti);</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">n       il modello ANR/2 dai soggetti non residenti (persone fisiche e soggetti diversi) che intendono identificarsi direttamente in Italia.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le dichiarazioni modelli AA7/9 e AA9/9, possono essere presentate o trasmesse presso un qualun-que ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate con le seguenti modalità:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">1.      direttamente, in duplice esemplare, anche a mezzo di persona incaricata munita di delega. All'atto della presentazione della dichiarazione, il contribuente (titolare dell'impresa individuale o rappresentante legale della società) deve esibire un proprio documento di riconoscimento. Se la dichiarazione è presentata su delega, la persona delegata è tenuta ad esibire oltre al proprio documento, un documento del delegante che può essere presentato anche in copia fotostatica;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">2.      a mezzo servizio postale, in unico esemplare. La spedizione deve avvenire mediante raccomanda-ta alla quale deve essere allegato un documento di riconoscimento in copia fotostatica. La dichiarazione si considera presentata il giorno in cui è spedita la raccomandata e la prova dell'avvenuta pre¬sentazione è data dalla ricevuta di spedizione;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">3.      in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario abilitato, ovvero nell'ambito dei gruppi di società, tramite una società del gruppo avente i requisiti per la trasmissione del-le dichiarazioni annuali. La dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui si conclude il procedimento di trasmissione all'Agenzia delle Entrate e la prova della presentazione è data dalla comunicazione di avvenuta ricezione da parte dell'Agenzia.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Se il contribuente si rivolge agli intermediari per la presentazione della dichiarazione, questi sono tenuti a rilasciare al contribuente:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       immediatamente, una copia della dichiarazione di inizio attività, attestante la data di consegna,</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">con l'impegno a trasmettere in via telematica all'Agenzia delle Entrate i dati in essa contenuti;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       successivamente, una copia della dichiarazione trasmessa e la comunicazione dell'Agenzia che</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">conferma l'avvenuto ricevimento dei dati trasmessi (contenente, in caso di dichiarazione di</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> inizio</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">attività, il numero di partita Iva nonché l'indicazione dell'Ufficio delle Entrate competente in base al domicilio fiscale del contribuente).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In caso di società di persone occorre inoltre consegnare copia autenticata dell'atto costitutivo o del contratto di società; per le società di capitali occorre la copia autenticata dell'atto costitutivo e dello statuto.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le dichiarazioni modello ANR/2, utilizzate dai soggetti non residenti che intendono identificarsi direttamente (al momento, solo gli operatori dei paesi dell'UE) devono essere presentate con data anteriore a quella di effettuazione delle operazioni rilevanti agli effetti dell'Iva.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il modello ANR/2 deve essere presentato direttamente (anche a mezzo di persona appositamente incaricata) o tramite servizio postale e mediante raccomandata, esclusivamente al Centro Operativo di Pescara. La dichiarazione di identificazione diretta non può essere inviata telematicamente.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il modello ANR/2 deve essere accompagnato dalla copia fotostatica di un documento di identifica-zione del dichiarante e dalla certificazione attestante la qualità di soggetto passivo agli effetti dell'Iva posseduta nello Stato di appartenenza.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Dalla dichiarazione di inizio attività devono risultare:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">i dati anagrafici del soggetto, il tipo e l'oggetto dell'attività;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">il numero di telefono, il numero di fax, l'indirizzo di posta elettronica e del sito web;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">gli estremi catastali degli immobili destinati all'esercizio dell'attività, indicando il possesso o la detenzione degli stessi ed in caso di locazione o comodato, gli estremi di registrazione del relativo con </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">tratto;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">il luogo o i luoghi in cui viene esercitata l'attività anche a mezzo di sedi secondarie, filiali, stabilimenti, succursali, negozi, depositi e simili;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">il luogo in cui sono tenuti e conservati i libri, i registri e le scritture contabili obbligatorie;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">il codice fiscale del titolare e, per i soggetti diversi, il codice fiscale di almeno una persona che ne ha la rappresentanza;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">per i soggetti che svolgono attività di commercio elettronico, i dati identificativi dell'internet service provider;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">il volume d'affari presunto, se il contribuente ritiene di potere usufruire di regimi speciali semplificati in ragione della modesta entità del volume d'affari;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">nel caso di società di persone o società a responsabilità limitata con un numero di soci inferiori a 10 unità, i codici fiscali dei soci e le relative quote di partecipazione;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">in caso di esercizio di alcune specifiche attività, informazioni relative a tipologia di clientela, am-montare di investimenti previsti e effettuati, eccetera;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">eventuali altri dati richiesti dal modello.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per i contribuenti che intendono effettuare acquisti intracomunitari di determinati beni (autoveicoli, telefonini, personal computer, ecc.), ai fini dell'attribuzione del numero di partita Iva viene richiesto il rilascio di polizza fideiussoria o di fideiussione bancaria.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La dichiarazione deve essere firmata dal contribuente o dal suo rappresentante legale. In caso di tra-smissione telematica la firma deve essere apposta sulla dichiarazione conservata dal contribuente.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Comunicazione unica per l'avvio dell'impresa.

Dal 19 febbraio 2008 è entrata in vigore, sperimentalmente, la Comunicazione Unica per l’avvio dell’impresa, prevista dall’art. 9 del decr...

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Il codice fiscale.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il codice fiscale rappresenta lo strumento di identificazione del cittadino nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. L'unico valido è quello rilasciato dall'Agenzia delle Entrate. Nessun sog¬getto esterno quindi è autorizzato a produrre programmi per il calcolo o la stampa del codice.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'omessa o l'errata indicazione del codice fiscale o l'utilizzo di codici fiscali autonomamente calcolati e non registrati in Anagrafe Tributaria può causare l'irricevibilità o l'inefficacia di domande ed atti pre¬sentati ad uffici pubblici che ne richiedono l'obbligatoria indicazione, oltre a comportare l'applicazio¬ne delle sanzioni previste al riguardo dalla vigente normativa. Solo la corretta indicazione del codice fiscale, effettivamente registrato in Anagrafe Tributaria, permette la puntuale individuazione del sog¬getto e lo scambio di informazioni tra le banche dati delle diverse amministrazioni. Nei confronti dei cittadini consente inoltre l'erogazione dei servizi che ne richiedono l'obbligatoria indicazione.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il codice fiscale delle persone fisiche è costituito da un'espressione alfanumerica di 16 caratteri, così composta</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> le prime tre lettere sono le prime tre consonanti del cognome; se questo ha meno di tre consonanti, queste sono seguite dalle prime vocali fino ad avere tre caratteri; se il cognome ha due caratteri, il terzo sarà la lettera X;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> lo stesso criterio vale per il nome, che fornisce le seconde tre lettere; se questo è formato da più di tre consonanti, si prendono la prima, la terza e la quarta;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> i primi due numeri sono le ultime due cifre dell'anno di nascita;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> il nono carattere è una lettera che rappresenta il mese di nascita;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> i successivi due numeri sono il giorno di nascita, che per i soggetti di sesso femminile è aumentato di 40 unità;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> i caratteri da 12 a 15 indicano il luogo di nascita (codice del Comune o dello Stato estero);  l'ultimo carattere, alfabetico, ha funzione di controllo.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I cittadini sprovvisti del codice fiscale, che ne abbiano necessità, ne devono chiedere l'attribuzione, rivolgendosi ad un qualsiasi Ufficio dell'Agenzia delle Entrate.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Nella richiesta di attribuzione il cittadino deve indicare correttamente le generalità anagrafiche e l'esatto domicilio fiscale, presso il quale verrà recapitata la tessera con l'indicazione del codice fiscale attribuito.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Unitamente alla richiesta, i cittadini italiani o appartenenti ad uno Stato dell'Unione Europea devono esibire un documento di riconoscimento in corso di validità. Per i minori, la richiesta viene presenta¬ta dal genitore, che esibisce il proprio documento d'identità.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I cittadini provenienti dai Paesi non facenti parte della Unione Europea esibiscono in alternativa:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">il passaporto valido, con relativo visto ove prescritto o altro documento equipollente riconosciuto dalle autorità italiane;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">l'attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia del paese di appartenenza (con relativa foto dell'interessato);</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">il permesso di soggiorno valido;</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">-</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       <FONT SIZE=2 FACE="Arial">la carta d'identità rilasciata dal comune di residenza.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Può accadere, che due (o più) soggetti abbiano dati anagrafici tali da generare lo stesso codice fiscale (OMOCODICI).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In questi casi l'Agenzia delle Entrate provvede ad attribuire a ciascun soggetto un nuovo codice fiscale, calcolato a partire dal codice fiscale "base" comune a più soggetti. La distinzione avviene effettuando, nell'ambito dei sette caratteri numerici, sistematiche sostituzioni di una o più cifre, a partire da quella più a destra, con corrispondenti caratteri alfabetici. L'ufficio in questi casi rilascerà all'interessato una certificazione che esponga con chiarezza la situazione che ha dato origine all'emissione del nuovo codice.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Una volta generato il codice fiscale "omocodice" per ciascuno dei soggetti interessati dall'omocodia, il codice fiscale "base" (generato dall'algoritmo standard di calcolo) non deve essere più assolutamente utilizzato da nessuno dei soggetti perchè non sarebbe possibile, né per l'Anagrafe Tributaria né per ogni altro soggetto pubblico o privato che lo utilizzi, distinguerne il soggetto di riferimento.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate è disponibile (alla voce Servizi - codice fiscale) il program-ma di controllo della correttezza formale del codice fiscale; questo può essere utilizzato e integrato da Enti e Amministrazioni nei propri sistemi informativi, per la verifica di codici fiscali, anche se generati da una risoluzione di omocodia.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>

Il codice fiscale.

Il codice fiscale rappresenta lo strumento di identificazione del cittadino nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. L...

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Quesito: detraibilità spese mediatore immobiliare.

Nel 2007 ho venduto la mia prima casa per acquistarne una un pò più grande.<br />L'agenzia immobiliare ha emesso regolare fattura, per le spese di mediazione immobiliare per vendita, che io ho pagato con regolare assegno che il notaio ha provveduto a dichiarare anche nel rogito.<br />Volevo cortesemente sapere se posso detrarre il 19% delle spese sostenute per la mediazione immobiliare di vendita o se le può detrarre solo chi acquista la prima casa?

Quesito: detraibilità spese mediatore immobiliare.

Nel 2007 ho venduto la mia prima casa per acquistarne una un pò più grande. L'agenzia immobiliare ha emesso regolare fattura, per le spe...

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Consultazione on line delle dichiarazioni dei redditi 2005.

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento con cui il Garante per la protezione dei dati personali ha ritenuto l'illegittimità della diffusione in Internet dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi per l'anno 2005.<br /><br />(Provvedimento Garante per la protezione dei dati personali 06/05/2008, G.U. 08/05/2008, n. 107)

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento con cui il Garante per la protezione dei dati personali ha ritenuto l'illegitt...

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Legittimo il contemporaneo utilizzo dei metodi induttivo e analitico.

L'esistenza dei presupposti per l'applicazione del metodo induttivo non esclude che l'Amministrazione finanziaria possa servirsi, nel corso del medesimo accertamento e per determinate operazioni, del metodo analitico di cui all'art. 39, comma 1, D.P.R. n. 600/1973, oppure contemporaneamente di entrambe le metodologie.<br /><br />(Cassazione civile Sentenza, Sez. Trib., 21/04/2008, n. 10277)

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L'esistenza dei presupposti per l'applicazione del metodo induttivo non esclude che l'Amministrazione finanziaria possa servirsi...

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Imposte: inerenza per le spese per la sicurezza.L'inerenza di una spesa deve essere valutata in relazione al soggetto che affronta tale spesa, e in re

L'inerenza di una spesa deve essere valutata in relazione al soggetto che affronta tale spesa, e in relazione ai servizi e ai beni che - attraverso la spesa medesima - il soggetto si assicura. In particolare, nel bilancio di un'impresa si devono distinguere le spese produttive ai fini del reddito (detraibili) e quelle in cui si concreta la "spesa" degli utili conseguiti, a fini estranei all'oggetto dell'impresa (tenendo conto, in tale valutazione, dei benefici acquisiti e non della veste giuridica di chi li fornisce).<br /><br />(Cassazione civile Sentenza, Sez. Trib., 21/04/2008, n. 10258)

Imposte: inerenza per le spese per la sicurezza.L'inerenza di una spesa deve essere valutata in relazione al soggetto che affronta tale spesa, e in re

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Operazioni di assicurazione svolte da intermediari.

Le prestazioni di gestione dei sinistri per conto di compagnie assicurative estere non costituiscono “operazioni di assicurazione” svolte da “intermediari assicurativi”. Pertanto, tali prestazioni sono soggette all'aliquota Iva ordinaria.<br /><br />(<a href="http://www.finanze.gov.it/export/download/altri2/Ris190E.pdf">risoluzione n. 190/e dell'8 maggio 2008</a> )

Operazioni di assicurazione svolte da intermediari.

Le prestazioni di gestione dei sinistri per conto di compagnie assicurative estere non costituiscono “operazioni di assicurazione” svolte da...

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Rettifica della detrazione d'imposta per variazione di destinazione del bene.

L'Agenzia delle Entrate ha precisato che il regime agevolativo di esenzione dai tributi indiretti, previsto dalla Legge finanziaria 2005 per gli atti, i contratti, i conferimenti e i trasferimenti di immobili di proprietà dei Comuni realizzati a beneficio di fondazioni, società di cartolarizzazione o associazioni riconosciute, non è estensibile all'Iva.<br /><br />(<a href="http://www.finanze.gov.it/export/download/altri2/Ris_185E.pdf">risoluzione n. 185/e del 5 maggio 2008</a> )

Rettifica della detrazione d'imposta per variazione di destinazione del bene.

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Operazione di ristrutturazione aziendale.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla rettifica della detrazione Iva relativa all'acquisto di beni ammotizzabili, a seguito di operazioni di ristrutturazione aziendale.<br /><br />(<a href="http://www.finanze.gov.it/export/download/altri2/Ris_184E.pdf">risoluzione n. 184/e del 5 maggio 2008</a> )

Operazione di ristrutturazione aziendale.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla rettifica della detrazione Iva relativa all'acquisto di beni ammotizzabili, a segui...

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Dazi doganali: finalità di tutela del mercato interno della Comunità.

La condotta diretta ad aggirare il meccanismo di tutela del mercato interno, predisposto dalla Comunità Europea mediante l'imposizione di dazi differenziati per quantità di merce importata e il contingentamento delle importazioni tra i singoli operatori, integra la fattispecie della frode doganale, attraverso la quale il singolo importatore si sottrae al pagamento del diritto di confine effettivamente dovuto, a nulla rilevando il fatto che (nel caso cui la stessa merce fosse stata importata da una pluralità di aziende) l'entrata fiscale dello Stato sarebbe stata di pari importo.<br /><br />(Cassazione penale Sentenza, Sez. III, 06/05/2008, n. 17961)

Dazi doganali: finalità di tutela del mercato interno della Comunità.

La condotta diretta ad aggirare il meccanismo di tutela del mercato interno, predisposto dalla Comunità Europea mediante l'imposizione d...

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