Quesito: caso benefici ristrutturazione.

Ho acquistato casa in novembre 2009. La casa era in precedenza un magazzino per cui si è proceduto al cambio della destinazione d'uso e dei relativi lavori. L'azienda costruttrice pur avendo inoltrato richiesta per accedere alle detrazioni del 36% non le ha ottenute.<br /><br />Cercando in rete e presso il sito dell'Agenzia delle Entrate , ho scoperto che <br />"..la mancata fruizione della detrazione fiscale del 36% delle spese di interventi di ristrutturazione da parte del venditore di un immobile non comporta la decadenza del beneficio in capo all'acquirente, anche nel caso di immobile originariamente venduto dall'impresa edile.." (circolare Agenzia delle Entrate n. 457/E del 01.12.2008);<br />"..la circostanza che il venditore non abbia usufruito del dirittto alla detrazione non osta a che l'acquirente possa farlo..purchè esso sia in possesso di copia della concessione edilizia, dichiarazione di ultimazione lavori, atto della compravendita in cui risulti il corrispettivo dell'importo" (circolare 95/E del 2000).<br />Posso usufruire della detrazione del 36% del 25% del valore di acquisto dell'appartamento?<br />E se sì (come spero) come devo procedere?

Quesito: caso benefici ristrutturazione.

Ho acquistato casa in novembre 2009. La casa era in precedenza un magazzino per cui si è proceduto al cambio della destinazione d'uso e...

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Bonus ristrutturazioni edilizie nel condominio.

Sì alla detrazione Irpef del 36% per i lavori condominiali realizzati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali elencate dai nn. 1, 2, 3, dell'articolo 1117 del codice civile.<br />Con la risoluzione n. 7/E del 12 febbraio, l'Agenzia delle Entrate risponde all'istanza presentata da un'associazione, che chiede un chiarimento sulla possibilità di "sfruttare" il bonus del 36% per i lavori eseguiti solo sulle parti condominali citate dal n. 1 dell'articolo 1117 del codice civile (il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d'ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e in genere tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune) o anche per quelle elencate nei successivi numeri 2 (i locali per la portineria e per l'alloggio del portiere, per la lavanderia, per il riscaldamento centrale, per gli stenditoi o per altri simili servizi in comune) e 3 dello stesso articolo (le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere che servono all'uso e al godimento comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli acquedotti e, inoltre, le fognature e i canali di scarico, gli impianti per l'acqua, per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento e simili fino al punto di diramazione degli impianti ai locali di proprietà esclusiva dei singoli condomini).<br /><br />L'Agenzia fa innanzitutto il punto della situazione, ricordando che la legge 449/1997 ha introdotto la possibilità di detrarre dall'Irpef il 36% delle spese relative agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia realizzati su singole unità abitative e su parti comuni di edifici residenziali siti nel territorio del nostro Paese.<br /><br />Per quanto riguarda le parti comuni degli edifici, l'articolo 1 della legge 449/1997 rinvia esclusivamente a quelle fissate dal n. 1 dell'articolo 1117 cc, mentre il successivo regolamento attuativo (decreto interministeriale 41/1998) cita in modo generico l'articolo 1117.<br /><br />Sull'argomento, l'Amministrazione finanziaria, con le circolari 57/1998 e 121/1998, ha ritenuto agevolabili anche gli interventi relativi a parti comuni indicate dal n. 2 (la casa del portiere) e dal n. 3 (le fognature) dell'articolo 1117 del cc.<br />La risoluzione 84/2007, invece, rifacendosi a una interpretazione letterale della legge 449/1997, ha sostenuto l'esclusione dal beneficio dei lavori riguardanti le parti comuni indicate dai numeri 2 e 3.<br /><br />Con la risoluzione odierna, l'Agenzia, richiamandosi al regolamento attuativo, supera il precedente orientamento, e riconosce il diritto al bonus del 36% per i lavori riguardanti tutte le parti condominiali comuni.<br />Secondo i tecnici delle Entrate, infatti, il decreto di attuazione, ampliando l'ambito di applicazione del beneficio, meglio rispecchia la ratio e la finalità della norma agevolativa: incentivare gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio e, contestualmente, far "emergere" base imponibile. <br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Bonus ristrutturazioni edilizie nel condominio.

Sì alla detrazione Irpef del 36% per i lavori condominiali realizzati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali elencate dai nn. 1...

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Quesito: modulo bonifico errato.

Ho chiesto di beneficiare della trattenuta irpef del 36% per la ristrutturazione.Ma il Modulo per il bonifico usato non è quello per detrazioni ai fini irpef. Come posso rimediare

Quesito: modulo bonifico errato.

Ho chiesto di beneficiare della trattenuta irpef del 36% per la ristrutturazione.Ma il Modulo per il bonifico usato non è quello per detrazi...

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Quesito: detrazioni 55% e 36%.

vorrei ristrutturare la casa in cui vivo con i mei genitori (stessa residenza e unico stato di famiglia, abitazione intestata interamente a mio padre) e usufruire delle detrazioni del 55% e del 36%, sarò io a pagare e quindi detrarrò io come parente entro il terzo grado dell'intestatario e convivente, e fin qui credo nessun problema..., ma, volendo far detrarre anche al mio compagno che verrà a vivere con noi e che parteciperà alle spese di ristrutturazione della casa che rimarrà un'unica unità immobiliare in cui abiteremo tutti, è possibile?<br />Premetto che lui porterà la residenza nell'abitazione in oggetto, ma non avendo rapporti di parentela perchè non sposati, non figurerà sullo stato di famiglia, è possibile la detrazione anche per lui?<br />è sufficiente che abbia la residenza e che abbia fatture intestate a lui e relativi bonifici per detrarre?<br />E opportuno portare la residenza prima dell'inizio lavori di ristrutturazione vero???

Quesito: detrazioni 55% e 36%.

vorrei ristrutturare la casa in cui vivo con i mei genitori (stessa residenza e unico stato di famiglia, abitazione intestata interamente a ...

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Quesito: mutuo per ristrutturazione.

DEVO STIPULARE UN MUTUO PER RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA,<br />L' IMMOBILE E' INTESTATO SOLO A ME' ! COME DEVO INTESTARE IL MUTUO<br />PER AVERE PIU' AGEVOLAZIONI FISCALI ?

Quesito: mutuo per ristrutturazione.

DEVO STIPULARE UN MUTUO PER RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA, L' IMMOBILE E' INTESTATO SOLO A ME' ! COME DEVO INTESTARE IL MUT...

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Quesito: recupero fiscale spese di ristrutturazione.

Sono un lavoratore dipendente, ho acquistato un immobile al 50% con la mia fidanzata e il passaggio di proprietà sarà fatto a marzo.<br />La mia fidanzata non ha lavoro, se dovesse sussistere nel tempo questa situazione, potrà avvalersi del recupero delle spese di ristrutturazione (che sono di 17000 Euro totali frazionati in 10 anni)?<br />In caso negativo c'è la possibilità che queste vengano recuperate interamente da me?

Quesito: recupero fiscale spese di ristrutturazione.

Sono un lavoratore dipendente, ho acquistato un immobile al 50% con la mia fidanzata e il passaggio di proprietà sarà fatto a marzo. La mia ...

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Certificato fine lavori all’ufficio sbagliato. La detrazione del 36% compete comunque.

Il contribuente non decade dal beneficio fiscale: la detrazione del 36% per spese di ristrutturazione edilizia compete anche quando la comunicazione di esecuzione dei lavori sia stata spedita per errore ad un ufficio non competente a riceverla. Nella specie, la certificazione rilasciata da un professionista abilitato, che la legge richiede per lavori di ristrutturazione superiori a 51.645,69 euro, era stata spedita per mera svista materiale al Comune invece che al Centro operativo di Pescara. <br /><br />Secondo la Commissione tributaria provinciale di Milano, tuttavia, l’invio della comunicazione, sia pure ad ufficio non competente, ma comunque nei termini di legge, non può essere considerata come un’omessa trasmissione; di omessa trasmissione si può parlare nel caso in cui il soggetto tenuto ad inviare una determinata documentazione nulla ha inviato, nei limiti della scadenza, all’ufficio di competenza. <br /><br />Alla luce di ciò, prosegue il giudice del merito nella sentenza n. 287 dell’11 novembre scorso, non può non accogliersi la richiesta, avanzata dal contribuente, di annullamento della cartella esattoriale che ha ripreso a tassazione l’imposta relativa alla detrazione dell’importo del 36% sui lavori edili, che l’ufficio ha iscritto a ruolo: l’errore che riguarda il semplice invio di un documento non deve essere penalizzato con il mancato riconoscimento delle detrazioni che il contribuente ha indicato nella propria dichiarazione dei redditi.<br /><br />(Commissione tributaria provinciale Milano, Sentenza, Sez. XVI, 11/11/2009, n. 287)<br /><br /><em>Fonte: IPSOA</em>

Certificato fine lavori all’ufficio sbagliato. La detrazione del 36% compete comunque.

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Quesito:mutuo per ristrutturazione e liquidità.

scrivo per sapere come mai non riesco a detrarre gli interessi passivi che pago per un mutuo ipotecario che ho fatto nel 2006.Il mutuo l'ho richiesto per ristrutturazione e liquidità.Con parte dei soldi sto ristrutturando la casa(pannelli fotovoltaici,pompe di calore,isolamento termico terrazzo/tetto..),con un'altra parte ho aiutato mio figlio ad acquistare una casa intestata a lui.Sono già tre anni che il caf mi dice che non posso detrarre gli interessi passivi.Cosa mi consiglia di fare?

Quesito:mutuo per ristrutturazione e liquidità.

scrivo per sapere come mai non riesco a detrarre gli interessi passivi che pago per un mutuo ipotecario che ho fatto nel 2006.Il mutuo l...

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Quesito: bonus acquisto mobili.

<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; border-collapse: collapse; color: rgb(34, 34, 34); ">sono a chiederle se la possibilità di portare in detrazione il 20% del costo dei mobili a seguito ristrutturazione edilizia è stata prorogata o se mi conferma la scadenza del 31.12.2009.</span>

Quesito: bonus acquisto mobili.

sono a chiederle se la possibilità di portare in detrazione il 20% del costo dei mobili a seguito ristrutturazione edilizia è stata proroga...

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Quesito: acquisto prima casa e ristrutturazione.

<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; border-collapse: collapse; color: rgb(34, 34, 34); "><div><span style="font-family:Arial;font-size:85%;">Ho contratto un mutuo ipotecario nel 2008 per acquistare un immobile <span style="font-size:100%;color:#ff0000;">prima casa </span>da ristrutturare come scritto sull'atto notarile.</span></div><div><span style="font-family:Arial;font-size:85%;">Il commercialista, in sede di elaborazione del 730, non ha chiesto la detrazione per gli interessi passivi legati all'acquisto e facendo un calcolo incomprensibile li ha chiesti solo per la quota riguardante la ristrutturazione aggiungendo che se le fatture alla fine non indicheranno l'importo stabilito, dovrò rimborsare la banca.</span></div><div><span style="font-family:Arial;font-size:85%;">Le chiedo cortesemente perchè non avrei diritto (secondo il commercialista) alla detrazione per la quota riguardante l'acquisto? nel 730 c'è scritto costruzione abitazione principale, rigo 10, ma che senso avrebbe costruzione e ristrutturazione?</span></div></span>

Quesito: acquisto prima casa e ristrutturazione.

Ho contratto un mutuo ipotecario nel 2008 per acquistare un immobile prima casa da ristrutturare come scritto sull'atto notarile. Il com...

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Quesito: accertamento Gdf su ristrutturazione.

Un contribuente effettua nel 2001 lavori di ristrutturazione edilizia. Istituisce la pratica per il recupero fiscale del 36% e divide il recupero fiscale in 5 annualità.Nel corso del 2008 viene effettuato un accertamento fiscale ad una delle ditte esecutrice dei lavori la quale risulta aver omesso la presentazione del modello unico 2002 redditi 2001.La GdF effettua un'indagine finanziaria sia sulla ditta esecutrice delle opere che sul contribuente committente dei lavori. Da tale controllo risulta evidente che la fattura emessa dalla ditta esecutrice risulta essere di importo superiore al reale valore dei lavori effettuati tanto che la stessa ditta, contestualmente all'accredito dei bonifici per le fatture emesse, prelevava del contante con il quale poi faceva predisporre alla banca degli assegni circolari intestati al contribuente suo committente.Alla luce dei fatti, la GdF convoca il contribuente committente dei lavori di ristrutturazione ed emette poi un PVC nel quale, a seguito della ricostruzione dei movimenti finanziari fra le parti coinvolte nell'accertamento, riconosce la fattura emessa dall'impresa esecutrice dei lavori, come parzialmente inesistente per l. 63.000.000 su un totale fattura di l. 110.000.000.Oltre all'aspetto penale, legato all'utilizzo di fatture inesistenti, il committente dei lavori, si vede notificata una serie di Avvisi di accertamento (uno per ogni anno di imposta nel quale aveva chiesto il recupero del 36%), nel quale l'Agenzia delle Entrate gli recupera il 36% dell'intera fattura in questione (ossia di l.110.000.000). il comportamento tenuto dall'agenzia delle entrate risulta essere corretto, o il recupero doveva essere effettuato solamente relativamente al 36% dei 63 milioni di lire riconosciuti inesistenti?

Quesito: accertamento Gdf su ristrutturazione.

Un contribuente effettua nel 2001 lavori di ristrutturazione edilizia. Istituisce la pratica per il recupero fiscale del 36% e divide il rec...

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Il bonus 36 per cento segue l'immobile.

<p>Secondo quanto stabilito dall'articolo 1, della Legge numero 449 del 1997, se si trasferisce la proprietà di un'unità immobiliare, le detrazioni del 36 per cento sulle ristrutturazioni edilizie non godute seguono l'immobile; questo principio non risulta valido quando si cede solamente una quota di comproprietà senza perdere la titolarità sulla parte restante. </p><p><em>Fonte: Il Sole 24 Ore</em></p>

Il bonus 36 per cento segue l'immobile.

Secondo quanto stabilito dall'articolo 1, della Legge numero 449 del 1997, se si trasferisce la proprietà di un'unità immobiliare, l...

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Quesito: detrazioni 730 arretrate.

Le chiedo cortesmente se puo darmi informazioni su due quesiti:<br />1. inerente la detrazione degli interessi del mutuo per ristrutturazione prima casa, che ho accesso nel 2007, e che quanto sono andata a fare il 730 dal CAF , non mi sono stati detratti sul 730/2008, mentre quest'anno non so per quale motivo invece me li hanno detratti con il 730/2009. Quindi la mia domanda è se e possibile richiedere il rimborso di questi interessi inerenti l'anno 2007, per quale eventuale percentuale e con quale procedura.<br />2. Inerente la detrazione dal 730 dell'acquisto di elettrodomestici dei classe A+, che nel 730/2008 il caf mi ha detratto, mentre per il 730/2009,nonostante abbia presentato come per il 730/2008 le fatture di acquisto diquesto elettrodomestico, nello specifico Frigorifero A+, non mi è statodetratto .

Quesito: detrazioni 730 arretrate.

Le chiedo cortesmente se puo darmi informazioni su due quesiti: 1. inerente la detrazione degli interessi del mutuo per ristrutturazione pr...

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Quesito: detrazione 20%.

sto ristrutturando il mio appartamento (prima casa) e dispongo della relativa DIA, vorrei sapere se posso usufruire della detrazione del 20% anche per l'acquisto del materasso e della relativa rete, in fondo si tratta sempre di componenti di arredo, giusto?Cortesemente può indicarmi, se esiste, dove posso trovare un elenco dei prodotti rientranti nella detrazione?

Quesito: detrazione 20%.

sto ristrutturando il mio appartamento (prima casa) e dispongo della relativa DIA, vorrei sapere se posso usufruire della detrazione del 20%...

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Quesito: lavori di ristrutturazione.

avreida porvi le domande che elenco qui di seguito:1. Ho presentato tutta la documentazione prevista per avviare laprocedura di cui alla legge 449/97 e successive modifiche. Michiedevoquale fosse il periodo massimo previsto entro il quale far rientrareilavori di ristruturazione. Se se ne efettuano alcuni oltre iltriennioin cui è valida la DIA sono normalmente detraibili?2. Se si eseguono dei lavori che non sono stati elencati nella DIA,ma che si rendono necessari successivamente (es. si prevede dirisanaresolo i muri, pi quando si va ad operare ci si acirge che anche isolaisono ammalorati) come bisogna procedere?3. Sto eseguendo la ristrutturazione su un immobile ricevuto incomodato dai miei genitori, in attesa della definitiva donazione.Quando ho tramesso la documentazione al Cntro di Pescara, ilcontrattodi comodato, non era stato regfistrato, oggi, a distanza di quasidueanni ho appreso che era necessario registralo. Come possoprocedere?POsso registrarlo oggi? La mancta registrazione comporta solo lesanzioni previste dalla legge oppure può venire meno anche ilbeneficio fiscale sulla ristrutturazione? Quale sarebbe il modomigliore per risanare la faccenda?

Quesito: lavori di ristrutturazione.

avreida porvi le domande che elenco qui di seguito:1. Ho presentato tutta la documentazione prevista per avviare laprocedura di cui alla...

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Quesito: agevolazioni per ristrutturazione immobili.

Sto eseguendo dei lavori di ristruturazione su un immobile dei miei genitori che sarà destinato a mia dimora. L'immobile in questione è tuttora di proprietà dei miei, ma in attesa di atto di donazione, abbiamo redatto un contratto di comodato d'uso a titolo gratuito, atto che è stato allegato alla documentazione depositata presso il Centro Operativo di Pescara. L'atto però non è stato registrato, ho saputo in seguito che era invece necessario farlo. Vorrei sapere se l'anomalia suddetta preclude il beneficio previsto dalla Legge. Si può rimediare registrando oggi l'atto precitato?

Quesito: agevolazioni per ristrutturazione immobili.

Sto eseguendo dei lavori di ristruturazione su un immobile dei miei genitori che sarà destinato a mia dimora. L'immobile in questione è ...

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Detrazione per acquisto mobili, elettrodomestici ad alta efficienza energetica, apparecchi televisivi e computer.

<p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">L’art. 2 del Decreto Legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla Legge 9 aprile 2009, n. 33, nel quadro delle misure anti¬recessione, riconosce a coloro che fruiscono dell’agevolazione prevista in materia di ristrutturazioni edilizie “ limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati su singole unità immobiliari residenziali iniziati a partire dal 1 luglio 2008, a fronte di spese sostenute dalla predetta data, è riconosciuta una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 20 per cento delle ulteriori spese documentate, effettuate con le stesse modalità, sostenute dal 7 febbraio 2009 e fino al 31 dicembre 2009, per l'acquisto di mobili, elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, esclusi quelli indicati al secondo periodo, nonché apparecchi televisivi e computer, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di cui al primo periodo e' cumulabile con la detrazione per la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazione prevista dal comma 353 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, come prorogata dal comma 20 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.” La detrazione “da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, è calcolata su di un importo massimo complessivo non superiore a 10.000 euro ”.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">1. I SOGGETTI CHE POSSONO BENEFICIARE DELLA DETRAZIONE</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La nuova detrazione, come si evince dalla formulazione della norma, è ancorata alla fruizione dell’altro beneficio fiscale previsto dall’art. 1 Legge 27 dicembre 1997 n. 449 relativamente ai soli “... interventi di recupero del</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">patrimonio edilizio effettuati su singole unità immobiliari residenziali iniziati a partire dal 1 luglio 2008, a fronte di spese sostenute dalla predetta data...”</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Ciò comporta che il contribuente che voglia fruire del nuovo beneficio fiscale, in ossequio a quanto disposto dal decreto del Ministero delle finanze di concerto con il Ministro dei Lavori pubblici del 18 febbraio 1998, n. 41 e successive modificazioni, recante il Regolamento attuativo per poter beneficiare delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, deve aver eseguito tutti gli adempimenti preliminari necessari alla fruizione di quest’ultima agevolazione.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">In particolare, deve aver inviato, anche in data anteriore all’ 1 ° luglio 2008, al Centro Operativo di Pescara l’apposita comunicazione, indicando, nel riquadro riservato ai “Dati Relativi ai Lavori di Ristrutturazione”, come data di inizio lavori l’ 1.07.2008 ovvero una data ad essa posteriore.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Come ulteriore requisito per la fruizione della detrazione in commento, il legislatore richiede tuttavia che il contribuente, dopo l’invio della dovuta comunicazione di inizio lavori, abbia effettivamente sostenuto spese di ristrutturazioni per le quali possa beneficiare della detrazione del 36 per cento.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">2. GLI INTERVENTI EDILIZI CHE COSTITUISCONO IL PRESUPPOSTO PER LA DETRAZIONE</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Nel limitare la fruizione del nuovo beneficio “....agli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati su unità immobiliari residenziali...” per i quali si gode della detrazione prevista dal richiamato art. 1, il legislatore ha implicitamente escluso il beneficio de quo nei casi in cui gli interventi di ristrutturazione abbiano ad oggetto parti comuni degli edifici o siano relativi alla manutenzione ordinaria di singole unità immobiliari o, infine, riguardino la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Inoltre, in considerazione del riferimento puntuale del legislatore alla Legge 449 del 1997, l’agevolazione prevista per l’acquisto dei mobili non potrà essere fruita nell’ipotesi di acquisto dell’unità abitativa residenziale dall’impresa costruttrice che abbia provveduto alla ristrutturazione dell’immobile.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Pertanto essa è collegata ai soli interventi, effettuati esclusivamente su unità immobiliari residenziali, relativi a:</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">• manutenzione straordinaria, di cui alla lett. b) dell’art. 31 della Legge 5 agosto 1978, n. 457;</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">• restauro e di risanamento conservativo, di cui alla lett. c) dell’art. 31 della Legge 5 agosto 1978, n. 457;</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">• ristrutturazione edilizia, di cui alla lett. d) dell’art. 31 della Legge 5 agosto 1978, n. 457.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La scrivente ha precisato la diversa portata di ciascuna categoria di intervento con circolare 24 febbraio 1998, n. 57.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Per completezza, si osserva che il regime agevolativo previsto per gli interventi di cui all’art. 1 della Legge 449/1997 è stato, da ultimo disciplinato dall’articolo 1, comma 17, della legge finanziaria per il 2008 (legge n. 244/2007), come modificato dall’ articolo 2, comma 15, della legge finanziaria per il 2009 (legge n. 203/2008), che ha disposto la proroga della detrazione IRPEF nella misura del 36% delle spese di ristrutturazione sostenute fino al 31 dicembre 2011 e comunque per un importo non superiore a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. La detrazione è ripartita in 10 rate annuali di pari importo (è prevista la possibilità di ripartizione in 5 o 3 rate nel caso di contribuenti di età non inferiore, rispettivamente, a 75 e 80 anni).</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">3. I BENI AGEVOLABILI</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La detrazione in argomento è relativa alle spese sostenute per l’acquisto di :</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">• Mobili;</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">• Elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+;</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">• Apparecchi televisivi;</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">• Computer.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Ai fini della fruizione del beneficio, la norma richiede che detti beni siano tutti finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione e che l’acquisto sia effettuato dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Per espressa previsione normativa, l’agevolazione in commento non spetta in caso di acquisto di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni, atteso che per tali elettrodomestici resta confermata la detrazione prevista dall’art. 1, comma 353, della legge n. 296 del 2006, come prorogata dal comma 20 dell’ art. 1 della Legge 24 dicembre 2007 n. 244.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Quest’ultima detrazione, pari al 20 per cento delle spese, documentate e sostenute entro il 31 dicembre 2010 per la sostituzione di frigoriferi, di congelatori e delle loro combinazioni con analoghi apparecchi di classe energetica non inferiore ad A+, fino ad un valore massimo della detrazione di 200 euro per ciascun apparecchio, è cumulabile con il beneficio introdotto dall’art. 2 del Decreto Legge 10 febbraio 2009, n. 5.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">4. AMMONTARE DELLA SPESA DETRAIBILE</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Il secondo comma dell’ art. 2 del D.L. 5/2009 precisa che “La detrazione di cui al comma 1, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, e' calcolata su di un importo massimo complessivo non superiore a 10.000 euro.”.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Ne consegue che il predetto importo massimo detraibile dovrà essere riferito alla singola unità immobiliare oggetto di ristrutturazione, prescindendo, pertanto, dal numero dei contribuenti che partecipano alla spesa.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Al contribuente, invece, che esegue lavori di ristrutturazione su più unità abitative, e sempreché per ognuna di esse abbia espletato gli adempimenti richiesti per fruire del beneficio previsto dall’art. 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, il diritto al beneficio di cui all’art. 2 del Decreto in commento, dovrà essere riconosciuto più volte così che l’importo massimo complessivo non superiore a 10.000 euro dovrà essere riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">5. ADEMPIMENTI</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Il legislatore, poi, nel legare le due agevolazioni, più volte menzionate, richiede che anche per l’acquisto dei beni finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione il pagamento avvenga tramite bonifico bancario o postale da cui risultino la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">6. MONITORAGGIO DELL’AGEVOLAZIONE</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">L’ultimo comma dell’art. 2, prevede che il Ministro per lo Sviluppo economico effettui il monitoraggio degli effetti economici derivanti dall’applicazione dell’agevolazione in questione sul il settore interessato. A tal fine, il richiamato Ministero dovrà promuovere un protocollo di intenti con i soggetti delle filiere produttive e distributive dei beni per i quali sono previsti gli incentivi, con l’obiettivo di verificare il mantenimento dei livelli occupazionali, il rispetto dei termini di pagamento previsti nei rapporti interni alle filiere stesse, nonché il mantenimento delle iniziative promozionali già assunte per stimolare la domanda e migliorare l’ offerta anche dei servizi di assistenza e manutenzione.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La norma dispone, inoltre, l’emanazione da parte dello stesso Ministero di un decreto che stabilisca le modalità da attuare per realizzare la vigilanza sul rispetto degli impegni previsti, anche tramite periodica audizione delle organizzazioni datoriali e sindacali.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La disposizione di cui al comma 3, finalizzata a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali nelle filiere produttive e distributive, non subordina all’adozione dei provvedimenti indicati l’applicazione del beneficio fiscale, il quale è comunque applicabile agli acquisti effettuati a partire dal 7 febbraio 2009 .</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><br /><p dir="ltr"><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i><span style="font-family:Arial;">Fonte:</span></i></span><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i> <span style="font-family:Arial;">Circolare Agenzia Entrate 35/E del 16 luglio 2009.</span></i></span><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i></i></span></p>

Detrazione per acquisto mobili, elettrodomestici ad alta efficienza energetica, apparecchi televisivi e computer.

L’art. 2 del Decreto Legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla Legge 9 aprile 2009, n. 33, nel quadro delle misure an...

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Acquisto mobili, elettrodomestici ad alta efficienza energetica, apparecchi televisivi e computer.

<p>Con circolare l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni e chiarimenti sui nuovi incentivi fiscali, introdotti dall’articolo 2 del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, per l’acquisto di mobili, elettrodomestici ad alta efficienza, tv e computer destinati ad arredare abitazioni oggetto di lavori di ristrutturazione.<br /></p><p>(<a href="http://www.finanze.gov.it/export/download/novita09/circ._n._35E_del_16_luglio_2009.pdf">circolare n. 35/e del 16 luglio 2009</a> )</p><p><em>Fonte: Min.Finanze</em></p>

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Quesito: detrazione per ristrutturazione.

I miei genitori abitano in una casa di loro proprietà che vorrebbero ristrutturare.Con atto di donazione darebbero a me e mia sorella i rispettivi 50%.Per l'esatta suddivisione io e mia sorella avremmo bisogno di un pò di tempo per accordarci.Possono nel frattampo i miei genitori iniziare i lavori intestando a me e mia sorella le fatture per usufruire delle detrazioni sulla ristrutturazione?

Quesito: detrazione per ristrutturazione.

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Quesito: Ristrutturazione immobile e detrazione del 36%.

tra breve inizierò i lavori di ristrutturazione nel mio appartamento. Sono previste opere interne di demolizione e ricostruzione di tramezzi per nuova distribuzione interna, nonchè totale rifacimento degli impianti igienico-sanitario e dell' impianto elettico a norma 46/90. E' stata presentata dichiarazione Dia al comune accludendo tutta la documentazione richiesta (progetto, durc dell'impresa esecutrice, etc. )e tra breve invierò la comunicazione d’inizio lavori all’Agenzia dell’entrate e comunicazione all’Asl. Per i lavori edili ho sottoscritto il contratto con una ditta che però eseguirà solo le opere murarie; la realizzazione dell' impianto elettico sarà eseguita da altra impresa specializzata. Per la detrazione del 36% l'impresa che realizzerà l'impianto elettrico potrà fatturare direttamente a me (e con aliquota al 10%)? Come comportarmi per non perdere la detrazione del 36% anche per le opere che non saranno eseguite dalla ditta principale?

Quesito: Ristrutturazione immobile e detrazione del 36%.

tra breve inizierò i lavori di ristrutturazione nel mio appartamento. Sono previste opere interne di demolizione e ricostruzione di tramezzi...

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