Quesito: erogazioni liberali.

<div style="font-family: Verdana;"><span style="font-size:85%;">sono il presidente di un'Associazione Sportiva Dilettantistica riconosciuta dal Coni, tramite iscrizione alla UISP(Unione Italiana Sport per TuTTI).</span></div> <div style="font-family: Verdana;"><span style="font-size:85%;">Vorrei porVi un quesito che non riesco a risolvere completamente con il mio commercialista.</span></div> <div style="font-family: Verdana;"><span style="font-size:85%;">In caso di erogazione liberale di importo pari a 200.000 euro,effettuata da libero professionista con partita Iva,l'Associazione può rilasciare ricevuta per erogazione senza IVA, o deve rilasciare fattura con IVA?</span></div>

Quesito: erogazioni liberali.

sono il presidente di un'Associazione Sportiva Dilettantistica riconosciuta dal Coni, tramite iscrizione alla UISP(Unione Italiana Sport...

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Quesito: contratto studi professionali.

<span style="font-family:Arial;font-size:85%;"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial;">Mi risulta sia scaduto qualche mese fa; ci sono novità in vista per il rinnovo e gli importi?</span></span>

Quesito: contratto studi professionali.

Mi risulta sia scaduto qualche mese fa; ci sono novità in vista per il rinnovo e gli importi?

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Quesito: nuovo F24.

<div><span style="font-family:Arial;font-size:85%;">Vorrei sapere il significato corretto del "mese di riferimento" richiesto nel nuovo modello F24 da utilizzare a pèartire dal 10 gennaio 2008. </span></div> <div><span style="font-family:Arial;font-size:85%;">Ci sono alcuni codici (es. quelli delle sanzioni per ravvedimento) per cui potrebbero esserci incongruenze tra il mese di riferimento (es.: quello originario di trattenuta della ritenute) e l'anno da indicare; un altro esempio potrebbe essere quello del versamento con ravvedimento di una rata di addizionali competenza 2006 da versare a dicembre 2007 e trattenuta a novembre 2007: stando alle indicazioni sommarie reperibili sulla stampa (ovviamente non fornite dal Ministero!!) si dovrebbe indicare come mese "11" e come anno "2006" ed effettuare quindi un versamento a gennaio 2008 indicando "11 - 2006" per una ritenuta che doveva essere regolarmente versata a dicembre 2007??</span></div>

Quesito: nuovo F24.

Vorrei sapere il significato corretto del "mese di riferimento" richiesto nel nuovo modello F24 da utilizzare a pèartire dal 10...

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Quesito: esenzione dagli studi di settore.

buon giorno,vorrei porle alcune domande ma innanzitutto le descrivo la mia situazione:un paio di<br />anni fa ho aperto una ditta individuale di restauro mobili e oggetti antichi,emetto principalmente<br />ricevute fiscali e a volte qualche fattura(ma nell'ordine di 3 o 4 l'anno..)e segno gli importi nel<br />registro dei corrispettivi.Tengo inoltre un secondo registro,quello dei beni usati:serve quando compero un mobile da un privato e lo pago per esempio 100 senza tassazione iva,nel momento in cui lo rivendo a un altro privato per esempio e 120,emetto regolare ricevuta fiscale con importo 120,ma nel registro dei corrispettivi segno solo la differenza tra prezzo di vendita meno prezzo di acquisto, quindi +20e pago l'iva solo su quei 20.<br />Tengo a precisare che ho 25 anni e come commercialisti la CNA che non mi sono di aiuto mai se<br />non a confondermi le idee..<br />Come ditta fatturo poco,meno di 30mila l'anno,non ho fatto acquisti significativi ne di attrezzature ne di materiali,non sono mai congrua con gli studi di settore e devo semre adeguarmi e pagare pagare pagare..per di piu' non posso chiudere l'attività prima del 2011 in quanto ho beneficiato di un contributo sull'acquisto dell'immobile e sono vincolata fino tale data pena la restituzione del contributo..<br />Ora,ho sentito di una legge che permette a ditte come la mia di essere esentate dal discorso studi di settore e altre agevolazioni,ma che se si ha,oltre al registro dei corrispettivi un altro tipo di registro(vedi il mio per i beni usati) non si puo' entrare a far parte di cio'..se e' vero posso in<br />qualce modo eliminare la compravendita di beni usati per beneficiare di tale legge?

Quesito: esenzione dagli studi di settore.

buon giorno,vorrei porle alcune domande ma innanzitutto le descrivo la mia situazione:un paio di anni fa ho aperto una ditta individuale di ...

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Quesito: bollo autoveicoli in amministrazione giudiziaria.

<span style="font-family:Arial;font-size:85%;">UNA SRL IN AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA DEVE CONTINUARE A PAGARE IL BOLLO SUGLI AUTOVEICOLI CHE UTILIZZA PER LAVORARE OPPURE E' ESENTATA PER IL PERIODO IN CUI SI TROVA IN TALE AMMINISTRAZIONE?</span>

Quesito: bollo autoveicoli in amministrazione giudiziaria.

UNA SRL IN AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA DEVE CONTINUARE A PAGARE IL BOLLO SUGLI AUTOVEICOLI CHE UTILIZZA PER LAVORARE OPPURE E' ESENTAT...

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Presupposti per la deducibilità dei costi risultanti da scritture extracontabili.

Ai fini della determinazione del reddito d'impresa sulla base delle varie prestazioni che ne costituiscono le componenti attive e passive, i costi - per essere deducibili - pur prescindendo da una contabilizzazione regolare, devono comunque essere obbiettivamente determinabili e soprattutto certi (requisito, questo, che non sembra ricavarsi dagli appunti di un brogliaccio in cui non siano neanche precisate le causali).<br /><br />(Cassazione civile Sentenza, Sez. Trib., 20/12/2007, n. 26837)

Presupposti per la deducibilità dei costi risultanti da scritture extracontabili.

Ai fini della determinazione del reddito d'impresa sulla base delle varie prestazioni che ne costituiscono le componenti attive e passiv...

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Conferimenti immobiliari e determinazione della base imponibile.

In caso di costituzione di società mediante conferimento anche di beni immobili, la base imponibile - ai fini delle imposte ipotecaria e catastale - va determinata tenendo esclusivamente conto dell'oggettivo ed intrinseco valore dell'immobile in sé considerato, al lordo delle componenti negative del complessivo trasferimento o conferimento e, segnatamente, degli eventuali mutui, garantiti da ipoteche gravanti sull'immobile trasferito, accollati al cessionario o alla conferitaria.<br />(Cassazione civile Sentenza, Sez. Trib., 20/12/2007, n. 26854)

Conferimenti immobiliari e determinazione della base imponibile.

In caso di costituzione di società mediante conferimento anche di beni immobili, la base imponibile - ai fini delle imposte ipotecaria e cat...

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Nuove regole per la deducibilità interessi passivi.

A partire dal 1° Gennaio 2008 le imprese dovranno applicare le nuove regole sulla deduzione degli interessi passivi contenute nell'art. 96 del Tuir con le limitazioni per la parte degli oneri finanziari che eccedono il 30% del Risultato operativo lordo (Rol) della società. La concreta applicazione della disposizione impone due passaggi distinti: la preventiva individuazione del totale degli oneri finanziari interessati dalla norma e la scomposizione dell'importo così determinato in sei componenti. Alla fine si perviene alla variazione in aumento da indicare in Unico.

Nuove regole per la deducibilità interessi passivi.

A partire dal 1° Gennaio 2008 le imprese dovranno applicare le nuove regole sulla deduzione degli interessi passivi contenute nell'art. ...

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Ateco 2007, individuati i codici con obblighi particolari.

Aggiornata la lista dei codici attività per i quali occorre indicare informazioni particolari (tipologia prevalente della clientela, presenza o meno di un esercizio aperto al pubblico, investimenti effettuati nel primo anno d'attività). La modifica al precedente elenco, contenuto nel <a href="http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/eb56bc00bca6f03/provv2112_con_allegato.pdf" target="_blank">provvedimento 21 dicembre 2006</a> del direttore dell'agenzia delle Entrate, si è resa necessaria a seguito dell'introduzione della nuova classificazione Ateco 2007.

Ateco 2007, individuati i codici con obblighi particolari.

Aggiornata la lista dei codici attività per i quali occorre indicare informazioni particolari (tipologia prevalente della clientela, presenz...

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Slitta al 30 aprile la scadenza per il 770 semplificato.

Un mese di tempo in più per la presentazione del modello 770/2008 Semplificato. A spostare al 30 aprile la scadenza attualmente fissata al 31 marzo è un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di prossima pubblicazione. La decisione viene adottata per consentire ai sostituti d'imposta la corretta compilazione della dichiarazione relativa al 2007, che dovrà tener conto anche di alcune disposizioni introdotte dalla recente manovra finanziaria. Si ricorda che il modello definitivo è stato pubblicato <a href="http://www.fiscooggi.it/reader/?MIval=cw_usr_view_articoloN&articolo=28229&giornale=28219" target="_blank">venerdì 11 gennaio</a>. <br /><a href="http://www.fiscooggi.it/reader/?LO=01000000d9c8b7a6040000000a00000085430000b8b3bf41000000000100360800000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000&type=application/pdf" target="_blank">Comunicato stampa 14 gennaio 2008</a>

Slitta al 30 aprile la scadenza per il 770 semplificato.

Un mese di tempo in più per la presentazione del modello 770/2008 Semplificato. A spostare al 30 aprile la scadenza attualmente fissata al 3...

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Ricavi e spese, fuori dal conto economico: Risoluzione n. 10/E del 14 gennaio 2008.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I ricavi e le spese si considerano imputati a conto economico anche quando, pur non specificatamente evidenziati in esso, risultino annotati nelle scritture contabili obbligatorie (libro giornale e mastro). Così l'articolo 2, comma 6-bis, del decreto legge 90/1990 ha interpretato l'articolo 109, comma 4, del Tuir, il quale prevede invece, in ordine alla deducibilità, che ricavi e spese debbano essere imputati al conto economico. Alla luce di questo chiarimento l'agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 10/E del 14 gennaio 2008, ha riconosciuto la legittimità del comportamento della società istante la quale chiedeva il corretto trattamento tributario da applicare ai ricavi e ai costi relativi all'attività di raccolta e accettazione delle scommesse a quota fissa.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'istante fa presente che redige il bilancio registrando nel conto economico:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">un costo pari all'imposta unica sull'entità delle scommesse raccolte in contropartita ai debiti verso l'Erario </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">un ricavo uguale all'importo delle scommesse ricevute a quota fissa, ottenuto sottraendo l'importo del debito maturato nel riguardo degli scommettitori, alla data di accettazione delle scommesse </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">un costo pari all'ammontare delle vincite (pagato al momento della presentazione della certificazione che attesta la vincita stessa).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La società di revisione incaricata del controllo contabile, secondo quanto sostiene il ricorrente, ha evidenziato che questa procedura seguita contrasta con i principi contabili internazionali, i quali prevedono una presentazione nel conto economico del "risultato netto delle scommesse".</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'istante a sua volta afferma che il criterio seguito dai revisori, che prevede la contabilizzazione del solo risultato netto e di conseguenza impedisce l'imputazione delle spese e degli altri componenti negativi, presenta il rischio di contestazioni da parte dell'amministrazione fiscale che potrebbe rilevare un maggior reddito imponibile e non riconoscere le voci deducibili delle scommesse.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il contribuente precisa inoltre che, pur essendo costretto dai nuovi principi contabili ad indicare nel conto economico i ricavi netti, intende tuttavia imputare costi e ricavi tramite una esplicita indicazione sul libro giornale. A tal fine, chiede se questo criterio adottato possa soddisfare la condizione posta dal legislatore (comma 4, articolo 109 del Tuir) della preventiva imputazione al conto economico dei componenti negativi di reddito.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'Agenzia, richiamando il disposto del decreto legge 90/1990, secondo cui "le spese ed i componenti negativi sono imputati al conto dei profitti e delle perdite se e nella misura in cui siano stati annotati nelle scrittura contabili", rileva che la soluzione prospettata dal contribuente sia in linea con il requisito della preventiva contabilizzazione nel conto economico dei ricavi e delle spese disposto dal comma 4 dell'articolo 109 del Tuir.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate -</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">Patrizia De Juliis</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Ricavi e spese, fuori dal conto economico: Risoluzione n. 10/E del 14 gennaio 2008.

I ricavi e le spese si considerano imputati a conto economico anche quando, pur non specificatamente evidenziati in esso, risultino annota...

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Diritti di usufrutto a vita, rendite o pensioni: adeguate le modalità di calcolo.

Con decreto pubblicato in G.U., il Ministero dell'Economia e delle finanze ha adeguato le modalità di calcolo dei diritti di usufrutto a vita e delle rendite o pensioni vitalizie in materia di imposta di registro e di imposta sulle successioni e donazioni, in ragione della modificazione della misura del saggio legale degli interessi (fissata al 3% in ragione d'anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2008, dal D.M. 12 dicembre 2007).<br /><br />(D.M. Ministero Economia e finanze 07/01/2008, G.U. 11/01/2008, n. 9)

Diritti di usufrutto a vita, rendite o pensioni: adeguate le modalità di calcolo.

Con decreto pubblicato in G.U., il Ministero dell'Economia e delle finanze ha adeguato le modalità di calcolo dei diritti di usufrutto a...

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Versamento del canone: chiarimenti AAMS.

Il versamento del canone di concessione relativo al 1° semestre dell'anno 2008 potrà essere compensato anche nel caso in cui non è stato realizzato alcun movimento netto nell'anno 2007.<br /><br />(Comunicato AAMS 11/11/2008, n. prot. 2008/1074/Giochi/SCO)

Versamento del canone: chiarimenti AAMS.

Il versamento del canone di concessione relativo al 1° semestre dell'anno 2008 potrà essere compensato anche nel caso in cui non è stato...

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Passi carrabili: soggettività passiva TOSAP.

Il soggetto passivo TOSAP è colui che ha costruito il passo carrabile ponendo in essere in tal modo l'occupazione del suolo pubblico. Non può esserlo il terzo locatario dell'immobile, il quale acquisisce il diritto d'uso dei passaggio solo in via derivativa. In questo contesto normativo non possono avere rilievo per l'erario le interne pattuizioni intercorse tra il locatario ed il conduttore, anche se questi è una pubblica amministrazione.<br /><br />(Cassazione civile Sentenza, Sez. Trib., 21/12/2007, n. 27049)

Passi carrabili: soggettività passiva TOSAP.

Il soggetto passivo TOSAP è colui che ha costruito il passo carrabile ponendo in essere in tal modo l'occupazione del suolo pubblico. No...

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La tutela dei segni distintivi.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il principale interesse relativo ai segni distintivi è quello della riconoscibilità dell’imprenditore che agisce in un sistema concorrenziale: riconoscibilità della propria impresa, non solo da parte dei consumatori ma soprattutto da parte degli altri imprenditori con cui il primo sia in rapporti economici (fornitori ecc.), riconoscibilità dei luoghi aperti al pubblico ove la sua attività d’impresa si svolge. </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il marchio (registrato) è un segno che permette di distinguere i beni o i servizi prodotti o commercializzati da un’impresa e a differenziarli da quelli di imprese concorrenti. </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In generale qualunque parola, lettera, numero, disegno, fotografia, forma, colore, segno, simbolo, disegno o combinazione di questi può identificare un marchio. </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L’Insegna contraddistingue i locali in cui si esercita l’attività dell’impresa. La Ditta è il nome che contraddistingue l’impresa nel suo complesso. </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Ditta e Insegna possono anche, ma non necessariamente, coincidere con uno dei marchi della medesima impresa. Se non vi è coincidenza è inutile depositare quale marchio la ditta o l’insegna poiché queste sono già oggetto di tutela dalle norme del cod. civ. in materia di concorrenza sleale (artt. 2598 e segg.) </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L’imprenditore che non registra il proprio segno distintivo - non esiste infatti alcun obbligo alla registrazione - dà origine al cosiddetto marchio di fatto o marchio non registrato (art. 2571 cod.civ.) In tal caso il titolare non gode della tutela giuridica offerta dalla registrazione. L’uso che permette di raggiungere a quel determinato segno una notorietà sufficientemente estesa sul territorio nazionale rappresenta il fatto costitutivo del marchio non registrato. </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per disegno o modello s'intende l'aspetto esteriore di un prodotto, o di una sua parte, che emerge dalle caratteristiche esterne quali linee, colori, forma, materiali del prodotto o qualsiasi altro elemento che incide esclusivamente sulla foggia dell’oggetto.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: IPI</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

La tutela dei segni distintivi.

Il principale interesse relativo ai segni distintivi è quello della riconoscibilità dell’imprenditore che agisce in un sistema concorrenzi...

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