Quesito: Calcolo interessi detraibili per mutuo superiore importo della casa e sostituito.

Il 730 dice che se il mutuo supera l’importo di acquisto della casa gli interessi si possono detrarre ma in misura proporzionale secondo la formula: costo di acquisizione dell’immobile x interessi pagati / capitale dato in mutuo Fin qui tutto chiaro. Ormai da 4 anni applico questa semplice formula per calcolare gli interessi dichiarabili.Nel febbraio 2008 però ho effettuato una sostituzione di mutuo con altra banca per lo stesso immobile. Quindi ora una parte di interessi si riferisce al vecchio mutuo e una parte al nuovo, il quale ha un importo erogato diverso dal vecchio, comunque inferiore, come richiesto per continuare a detrarre gli interessi passivi, al capitale residuo del vecchio mutuo maggiorato degli oneri e compensi per la sostituzione.In un caso normale (cioè mutuo minore o uguale al valore della casa) basterebbe sommare gli interessi di ciascun mutuo per l’anno interessato prestando solo attenzione a che questo si possa fare , ossia che il nuovo mutuo sia inferiore al capitale residuo del vecchio mutuo maggiorato degli oneri e compensi per la sostituzione.Nel mio caso però come va elaborata la formula?Io ho provato a stilare 3 diverse possibilità che ho anche esposto ad un consulente dell’agenzia delle entrate senza ricevere risposta certa: 1. costo di acquisizione dell’immobile x (interessi pagati vecchio mutuo + interessi pagati nuovo mutuo) / capitale dato in vecchio mutuo2. costo di acquisizione dell’immobile x (interessi pagati vecchio mutuo + interessi pagati nuovo mutuo) / capitale dato in nuovo mutuo3. costo di acquisizione dell’immobile x interessi pagati vecchio mutuo / capitale dato in vecchio mutuo + costo di acquisizione dell’immobile x interessi pagati nuovo mutuo / capitale dato in nuovo mutuo

Quesito: Calcolo interessi detraibili per mutuo superiore importo della casa e sostituito.

Il 730 dice che se il mutuo supera l’importo di acquisto della casa gli interessi si possono detrarre ma in misura proporzionale secondo la ...

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Quesito: Chi deve stabilire la consistenza di un'eredità?

nel testamento di una persona è indicato di voler lasciare:- ad alcune persone dei beni (immobili e mobili) ben precisati- agli altri eredi, un appartamento da dividere e il resto. Il problema nasce proprio da questo "resto" che non è precisato nel testamento.E' stato trovato un conto corrente, forse esiste un conto titoli, c'è una cassetta di sicurezza, ma....potrebbe esserci dell'altro chissaddove. Quesito: esiste una persona indicata dalla legge che ha il compito di cercare e definire l'ammontare complessivo del patrimonio da dividere? Se sì, non deve essere il notaio che ha redatto il testamento e lo ha presentato agli eredi ritenendolo valido? Oppure gli eredi debbono fare gli investigatori, e con quali poteri/diritti?

Quesito: Chi deve stabilire la consistenza di un'eredità?

nel testamento di una persona è indicato di voler lasciare:- ad alcune persone dei beni (immobili e mobili) ben precisati- agli altri eredi,...

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Nella cessione d'azienda, registro sui contratti di locazione ceduti.

<p>La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 10180 del 22 Aprile 2009, ha stabilito che la registrazione del contratto di cessione d'azienda comporta anche l'assoggettamento a tassazione dei contratti di locazione immobiliare, sottoscritti dal venditore dell'azienda nell'ambito dell'attività imprenditoriale, che vengono trasferiti all'acquirente. </p><p><em>Fonte: Il Sole 24 Ore</em></p>

Nella cessione d'azienda, registro sui contratti di locazione ceduti.

La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 10180 del 22 Aprile 2009, ha stabilito che la registrazione del contratto di cessione d'a...

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Credito Iva "respinto al mittente".

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Rientra nella giurisdizione del giudice tributario e non del giudice ordinario la controversia avente a oggetto la pretesa del pagamento di un credito Iva, anche quando la richiesta di rimborso sia stata presentata all'agenzia delle Entrate da un terzo soggetto estraneo al rapporto tributario, al quale l'originario titolare abbia ceduto il credito.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Lo hanno chiarito le sezioni unite della Cassazione, con la sentenza 9668 del 23 aprile.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Nel caso in esame, una banca (cessionaria di un credito Iva) ha proposto ricorso per cassazione contro la sentenza della Corte di appello di Perugia che aveva dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice ordinario in ordine alla domanda, avanzata dallo stesso istituto bancario, di condanna dell'Amministrazione finanziaria al rimborso di un credito Iva.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">A giudizio della ricorrente, la giurisdizione delle Commissioni tributarie sussisterebbe, nelle cause aventi il pagamento di un'obbligazione tributaria, solamente nel caso in cui sia in discussione il rapporto tributario e non anche ove si disquisisca su elementi di fatto e/o di diritto non inerenti a tale rapporto, come è accaduto nel caso di specie, nel quale era controversa soltanto la validità della cessione del credito Iva.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">I giudici di legittimità hanno rigettato il ricorso, affermando che la domanda diretta a conseguire la restituzione di somme versate a titolo di Iva, una volta che l'Amministrazione abbia esplicitamente o implicitamente rifiutato il rimborso, rientra nella giurisdizione delle Commissioni tributarie, "anche quando la pretesa del cessionario al credito Iva sia stata, in concreto, contrastata dall'Amministrazione solo per ragioni relative alla validità della cessione" (peraltro, verificabili solo dopo l'instaurazione del giudizio dinanzi al giudice competente).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">A giudizio della Corte, infatti, l'individuazione del soggetto legittimato a chiedere il rimborso Iva "non è questione estranea al rapporto tributario, in quanto attiene al profilo soggettivo della vicenda di rimborso".</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Come più volte affermato dalla costante giurisprudenza della Cassazione, i presupposti di applicabilità della riserva alla giurisdizione tributaria riguardo alle controversie in tema di rimborso sono esclusi solo nel caso in cui l'Amministrazione finanziaria abbia formalmente riconosciuto il diritto al contribuente al rimborso delle imposte e la quantificazione della somma dovuta, sì che non residuino questioni circa l'esistenza dell'obbligazione tributaria, il quantum del rimborso o la procedura con la quale lo stesso deve essere effettuato (cfr sezioni unite, ordinanza 10725/2002).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Nello stesso senso si è poi espressa la sentenza 14331/2005, con la quale la Cassazione ha ritenuto che l'unica eccezione alla competenza delle Commissioni tributarie è rappresentata dall'ipotesi in cui "l'ente impositore abbia riconosciuto formalmente il diritto del contribuente al rimborso, sì che la controversia non riguardi la risoluzione di una questione tributaria, ma un mero indebito oggettivo di diritto comune".</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">In conclusione, allorché l'Amministrazione finanziaria non riconosca il diritto del cessionario al rimborso per essere controversa "la validità della cessione del credito Iva", la domanda diretta a conseguire la restituzione delle somme versate rientra nella giurisdizione del giudice tributario (articoli 2 e 19 del Dlgs 546/1992), non trattandosi di questione estranea al rapporto tributario.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">D'altronde, in base al combinato disposto dei due articoli richiamati, appartengono alla giurisdizione tributaria "le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie (….) compresi quelli regionali, provinciali e comunali e il contributo per il servizio sanitario nazionale, nonché le sovrimposte e le addizionali, le sanzioni amministrative comunque irrogate da uffici finanziari, gli interessi e ogni altro accessorio..." ed è, altresì, incluso tra gli atti impugnabili dinanzi al giudice tributario "il rifiuto espresso o tacito della restituzione dei tributi, sanzioni pecuniarie ed interessi o altri accessori non dovuti" (cfr articolo 19, comma 1, lettera g).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Credito Iva "respinto al mittente".

Rientra nella giurisdizione del giudice tributario e non del giudice ordinario la controversia avente a oggetto la pretesa del pagamento d...

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Iva e bollo, alternativa perfetta.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Le quietanze rilasciate in relazione a corrispettivi per prestazioni assoggettate a Iva sono esenti in modo assoluto dall'imposta di bollo. A confermarlo, l'agenzia delle Entrate con la risoluzione 73/E del 23 marzo.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Tale indirizzo, pienamente in linea con la consolidata posizione espressa precedentemente in materia dall'Amministrazione finanziaria nella risoluzione 292337/1983 e nella circolare 1/1984, trova il suo fondamento nel principio di alternatività tra Iva e imposta di bollo.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">In base all'articolo 6 della tabella del Dpr 642/1972 e all'articolo 7, comma V, della legge 405/1990, le fatture, ricevute, quietanze, note, i documenti di accreditamento e addebitamento di somme relative a operazioni soggette a Iva sono esenti da imposta di bollo in modo assoluto, cioè anche in caso di registrazione.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Come ribadito dalla risoluzione, per fruire dell'esenzione, i documenti su citati devono necessariamente recare l'indicazione dell'importo dell'Iva. Nel caso in cui nel documento l'imposta non sia evidenziata, è indispensabile apporre una dicitura atta a confermare che l'emissione del documento riguarda il pagamento di corrispettivi assoggettati a Iva.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Esenti da bollo sono anche le fatture emesse riguardanti operazioni non imponibili per cessioni all'esportazione di merci (dirette e triangolari) od operazioni intracomunitarie, nonché le fatture emesse nei confronti di acquirenti/committenti soggetti passivi Iva in applicazione del meccanismo del reverse charge.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">È invece soggetto all'imposta di bollo di 1,81 euro fin dall'origine ciascun esemplare di fatture, cartacee ed elettroniche, nonché i documenti aventi un importo complessivo superiore a 77,47 euro emessi per le seguenti operazioni: </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">operazioni escluse dal campo di applicazione dell'Iva ai sensi dell'articolo 15 del Dpr 633/1972</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">operazioni esenti ai sensi dell'articolo 10 del Dpr 633/1972</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">operazioni fuori campo Iva per carenza del presupposto soggettivo, oggettivo o territoriale</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">operazioni non imponibili relative a operazioni assimilate alle esportazioni, ai servizi internazionali, ai servizi connessi agli scambi internazionali, le cessioni agli esportatori abituali o esportazioni indirette.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Per i casi sopraelencati l'imposta viene assolta mediante applicazione di contrassegno sul documento emesso oppure in maniera virtuale, qualora sussista autorizzazione rilasciata dalla direzione regionale delle Entrate.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Nel caso in cui nella fattura vengano evidenziati sia importi assoggettati a Iva sia importi non assoggettati, con l'importo non assoggettato di ammontare superiore a 77,47 euro, come indicato nella circolare ministeriale 1/301333 del 1984 e nella 98/2001, il bollo è dovuto.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Non va dimenticato che, se per qualsiasi ragione (smarrimento, mancata ricezione del documento, ecc.) il soggetto che ha emesso il documento originale rilascia una "copia conforme" della fattura, si applica, ai fini dell'applicazione dell'imposta di bollo, lo stesso trattamento fiscale riservato al documento originale. Pertanto, ad esempio, una copia di fattura per operazione esente da Iva di importo superiore a 77,47 euro deve essere assoggettata a bollo.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I><FONT FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Iva e bollo, alternativa perfetta.

Le quietanze rilasciate in relazione a corrispettivi per prestazioni assoggettate a Iva sono esenti in modo assoluto dall'imposta di b...

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Sicurezza sul lavoro: nuove regole operative da sabato 16 Maggio.

Sabato 16 Maggio 2009 entreranno in vigore nuovi obblighi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, che riguarderanno le comunicazioni degli infortuni all'Inail, l'apposizione della data certa e il divieto delle visite preassuntive. Per quanto concerne la valutazione dei rischi, il documento della sicurezza dovrà includere una valutazione riguardante il fattore di rischio connesso allo stress da lavoro correlato.<br /><br /><br /><em>Fonte: Il Sole 24 Ore</em>

Sicurezza sul lavoro: nuove regole operative da sabato 16 Maggio.

Sabato 16 Maggio 2009 entreranno in vigore nuovi obblighi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, che riguarderanno le comunicazioni d...

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Quesito: dichiarazione di esecuzione lavori.

Sono un lavoratore dipendente che ha intrapreso la ristrutturazione edilizia della propria abitazione, con inizio nel mese di maggio 2007. Ho già effettuato recuperi fiscali del 36% con dichiarazione redditi (730 anno 2008), poi quest'anno recandomi nuovamente per effettuare la dichiarazione e fatto il totale spese sostenute, le addette mi hanno inserito un valore totale di spese effettuate pari a 54497 euro . La mia domanda è la seguente...Se il tetto massimo di spese è 48.000 euro, come bisogna comportarsi con la parte eccedente ??? Io non avrò diritto al recupero di questa parte eccedente se pur dichiarata ???....Inoltre mi hanno solo accennato ad una sorta di comunicazione da fare (a non so chi..) per i lavori di ammontare complessivo superiore a 50.000 euro ....

Quesito: dichiarazione di esecuzione lavori.

Sono un lavoratore dipendente che ha intrapreso la ristrutturazione edilizia della propria abitazione, con inizio nel mese di maggio 2007. H...

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Quesito: scadenza termini per ricorso.

- Vorrei sapere come devo calcolare la scadenza dei termini per la presentazione del ricorso in commissione provinciale, dopo che la preocedura di accertamento con adesione si è conclusa con esito negativo.<br /><br />- Se la scadenza dei termini per il pagamento delle sanzioni ridotte ad un quarto coincidono con quelli della persentazione del ricorso in commissione provinciale o sono diversi. Le date sono:Data dell'accertamento 19/12 2008 notificato il 24/12/2008.Domanda di accertamento del 12/02/2009Contraddittorio svoltosi il 11/03/2009

Quesito: scadenza termini per ricorso.

- Vorrei sapere come devo calcolare la scadenza dei termini per la presentazione del ricorso in commissione provinciale, dopo che la preoced...

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Quesito: bonus secondo figlio.

sono a giorni x partorire la mia seconda figlia, volevo sapere se esiste ancora il bonus o eventualmente qualsiasi altra cosa riguardi la nascita del secondo figlio.

Quesito: bonus secondo figlio.

sono a giorni x partorire la mia seconda figlia, volevo sapere se esiste ancora il bonus o eventualmente qualsiasi altra cosa riguardi la na...

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Quesito: Abitazione principale per persona ricoverata in casa di cura con diversa residenza.

vorrei gentilmente sapere se l'abitazione principale di una persona ricoverata presso una casa di cura per anziani , risulta tale per cui non tassata come seconda casa (incremento di 1/3 ) anche se la residenza della persona stessa e' stata variata per motivi di praticita' quindi trasportata presso la residenza del figlio.Nel caso la residenza fosse presso la stessa casa di cura risulterebbe l'abitzione principale prima casa quindi tassata conseguentemente.?

Quesito: Abitazione principale per persona ricoverata in casa di cura con diversa residenza.

vorrei gentilmente sapere se l'abitazione principale di una persona ricoverata presso una casa di cura per anziani , risulta tale per ...

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Quesito: obbligatorietà dichiarazione dei redditi con CUD.

Sono una lavoratrice dipendente, quindi ho un solo datore di lavoro e un unico CUD, edi conseguenza quest'anno, siccome non ho nulla da dichiarare e/o scaricare, ho deciso di non fare le dichiarazione dei redditi. Un mio diritto. Il problema nasce qui: un amico mi ha detto che sono obbligata a fare la dichiarazione anche se ho un solo datore di lavoro ma se supero una certa cifra annua, credo superiore ai 30.000 o qualcosa del genere. Naturalmente va calcolato lo stipendio lordo annuo e io credo di arrivarci a quella cifra. E' vero o no?

Quesito: obbligatorietà dichiarazione dei redditi con CUD.

Sono una lavoratrice dipendente, quindi ho un solo datore di lavoro e un unico CUD, edi conseguenza quest'anno, siccome non ho nulla da...

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Azione revocatoria di quote di società.

La revocatoria fallimentare non si riferisce al bene in sé ma al suo valore, dunque se è divenuta impossibile la liquidazione bisogna pagare una somma equivalente al valore del bene.<br /><br />(Cassazione civile Sentenza, Sez. I, 20/03/2009, n. 6871)

Azione revocatoria di quote di società.

La revocatoria fallimentare non si riferisce al bene in sé ma al suo valore, dunque se è divenuta impossibile la liquidazione bisogna pagare...

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Quesito: Info Avvio attività Pubblicitaria.

volevo chiedere quali sono gli adempimenti per avviare un attività che si occupi di creazione di una "rivista" pubblicitaria, cioè un opuscolo che contenga solo pubblicità, quindi senza inserire informazioni o cose del genere, inoltre affiancere allo strumento cartaceo anche un sito internet che possa essere un motore di ricerca delle attività che aderiscono ( naturlamente pagando) In sintesi vorrei creare e distribuire un volantino pbblicitario multi pagine con spazio pubblicitario a pagamento, e un relativo sito internet.

Quesito: Info Avvio attività Pubblicitaria.

volevo chiedere quali sono gli adempimenti per avviare un attività che si occupi di creazione di una "rivista" pubblicitaria, cioè...

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Quesito: detrazione tassa iscrizione all'ordine.

Sono un farmacista e volevo chiederLe se era possibile detrarre la quota di iscrizione all’ordine dei farmacisti.Inoltre se era possibile dedurre i contributi che pago all’ENPAF (compreso il contributo di solidarietà).

Quesito: detrazione tassa iscrizione all'ordine.

Sono un farmacista e volevo chiederLe se era possibile detrarre la quota di iscrizione all’ordine dei farmacisti.Inoltre se era possibile de...

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Quesito: sgravi fiscali per acquisto mobili anno 2009.

non ho ancora capito come pagare i mobili per ottenere i benefici previsti

Quesito: sgravi fiscali per acquisto mobili anno 2009.

non ho ancora capito come pagare i mobili per ottenere i benefici previsti

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