Il Commercialista in Rete

Obbligo di ritenuta fiscale per il committente sostituto d'imposta.

<P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'ente provinciale che, avendo affidato un servizio a un'impresa risultata poi inadempiente nel pagamento dei lavoratori impiegati, corrisponde tali retribuzioni, è tenuto anche ad effettuare le relative ritenute e ad adempiere i conseguenti obblighi di versamento, certificazione e dichiarazione.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">È, in sintesi, il contenuto della risoluzione n. 481/E, con la quale l'agenzia delle Entrate risponde all'interpello formulato da una Provincia che, trovandosi nella situazione descritta, riteneva invece di non assumere la qualifica di sostituto d'imposta e, di conseguenza, di dover liquidare gli emolumenti al lordo delle ritenute fiscali. L'obbligazione tributaria - secondo l'ente - sarebbe stata assolta dagli stessi lavoratori nell'ambito della dichiarazione dei redditi.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Di tutt'altro avviso i tecnici dell'Amministrazione finanziaria.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Provincia rientra tra i soggetti che, se corrispondono somme e valori di cui all'articolo 51 del Tuir, ossia "a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro", assumono la qualifica di sostituto d'imposta (articolo 23 del Dpr 600/1973). Il principio - prosegue la risoluzione - trova applicazione anche nel caso in cui il pagamento venga effettuato dal committente in virtù della responsabilità solidale attribuitagli dal codice civile (articolo 1676).</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per quanto riguarda, infine, la mancata effettuazione delle ritenute sulle retribuzioni già corrisposte, l'ente, laddove non siano venuti meno i presupposti, potrà regolarizzare la violazione attraverso l'istituto del ravvedimento operoso (articolo 13, del Dlgs 472/1997).</FONT></SPAN></P>

Obbligo di ritenuta fiscale per il committente sostituto d'imposta.

Obbligo di ritenuta fiscale per il committente sostituto d'imposta.

L'ente provinciale che, avendo affidato un servizio a un'impresa risultata poi inadempiente nel pagamento dei lavoratori impiegati...

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Fondi immobiliari, tempi più lunghi per gestori e partecipanti.

<P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">On line il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate che rinvia al 30 giugno 2009 il termine per le segnalazioni da parte dei gestori dei fondi di investimento immobiliari chiusi (per i quali non è prevista la quotazione dei certificati in un mercato regolamentato e con patrimonio inferiore ai 400 milioni di euro), e al 15 gennaio 2009 le comunicazioni dei dati da parte dei partecipanti.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il documento stabilisce inoltre quali dati e quali notizie i possessori di quote debbano comunicare alle società di gestione affinché possa essere accertata l’applicabilità dell’imposta patrimoniale. Si tratta, ad esempio, di informazioni relative alle quote possedute, all’esistenza di vincoli di parentela con altri partecipanti o al tipo di fondo che può essere riservato oppure speculativo.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Comunicazione dati</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il nuovo calendario recepisce la obiettiva difficoltà, da parte dei sottoscrittori delle quote di partecipazione, ad assolvere, nell’imminenza della scadenza del 31 dicembre, all’adempimento della comunicazione annuale dei dati e delle notizie alle Società di gestione del risparmio. Il provvedimento fissa al 15 gennaio 2009 la nuova scadenza. Gli uffici finanziari, dunque, non applicheranno sanzioni per le eventuali comunicazioni effettuate dopo il 31 dicembre, ma entro il 15 gennaio.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Segnalazioni per omessa comunicazione</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Slitta invece al 30 giugno 2009 il termine che le società di gestione devono rispettare per segnalare l’omessa comunicazione delle informazioni relative ai partecipanti ai fondi immobiliari a ristretta base partecipativa e familiari (dati utili alla determinazione dell’imposta patrimoniale come stabilisce l’articolo 82, comma 17, della “manovra d’estate”).</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La proroga riguarda esclusivamente le segnalazioni relative all’anno 2008, mentre, stabilisce il provvedimento, in via ordinaria l’adempimento dovrà essere effettuato entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento dei dati.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Fondi immobiliari, tempi più lunghi per gestori e partecipanti.

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On line il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate che rinvia al 30 giugno 2009 il termine per le segnalazioni da parte dei...

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Disponibili le bozze aggiornate del 770/2009 ordinario e semplificato.

<P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">S</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">ul sito delle Entrate sono disponibili le bozze rivisitate dei modelli 770/2009 ordinario e semplificato e delle rispettive istruzioni. Nel semplificato, le novità riguardano, in particolare, precise informazioni su come indicare le somme versate per lavoro straordinario e per premi di produttività in caso di più rapporti di lavoro.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Si tratta di quei compensi erogati per determinate tipologie di prestazioni, elencate all'articolo 2 del decreto legge 93/2008, sui quali si applica un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali nella misura del 10 per cento.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le stesse novità sono riportate poi nel 770 ordinario, ai fini della compilazione del quadro ST. Questo nell'ipotesi in cui il sostituto d'imposta sia tenuto a presentare anche il modello 770 ordinario.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Nel caso descritto, infatti, il sostituto dovrà comportarsi così: produrre il 770 semplificato senza i prospetti ST, SV e SX. I dati che dovevano comparire in tali prospetti andranno indicati negli stessi quadri ST, SV e SX dell'ordinario.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Entrambi i modelli vanno presentati in via telematica all'agenzia delle Entrate ma in tempi diversi. Il termine per la trasmissione del 770 semplificato è il 31 marzo, quello per l'ordinario il 31 luglio 2009.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Disponibili le bozze aggiornate del 770/2009 ordinario e semplificato.

Disponibili le bozze aggiornate del 770/2009 ordinario e semplificato.

S ul sito delle Entrate sono disponibili le bozze rivisitate dei modelli 770/2009 ordinario e semplificato e delle rispettive istruzioni. ...

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Acconto IVA.

<P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Ultimi giorni per la corsa agli acquisti natalizi, ma anche per regolarizzare l’acconto Iva 2008. I contribuenti mensili e trimestrali, tenuti alla liquidazione e al versamento dell’imposta, hanno tempo, infatti, fino al prossimo 29 dicembre (la scadenza ordinaria del 27 cade di sabato) per assolvere l’adempimento fiscale previsto dall’articolo 6, comma 2, della legge n. 405/1990. L’importo dovuto viene calcolato sulla base dell’acconto e del saldo versati in occasione delle liquidazioni dell’imposta relative all’anno 2007.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Soggetti interessati</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Sono chiamati all’obbligo di versamento i titolari di partita Iva attivi ai fini dell’imposta nel 2007 e nel 2008 e in posizione debitoria nell’anno precedente (con riferimento al mese di dicembre per i mensili o al quarto trimestre 2007 per i trimestrali) e debitoria per l’anno in corso.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Sono esclusi tutti coloro che:</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        hanno iniziato l’attività nel corso del 2008</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        hanno cessato l’attività nel 2008 (entro il 30 novembre 2008 per i mensili ed entro il 30 settembre per i trimestrali)</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        risultano a credito nel mese di dicembre (i mensili) o nell’ultimo trimestre dell’anno precedente (i trimestrali)</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        sono a credito nei medesimi periodi di imposta dell’anno per il quale si deve calcolare l’acconto (2008)</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        risultano a debito dalle liquidazioni periodiche presentate a dicembre o nel quarto trimestre del 2007 e a credito rispetto agli stessi periodi del 2008</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        hanno effettuato soltanto operazioni esenti e/o non imponibili.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Inoltre, non pagano l’acconto:</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        gli imprenditori individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda entro il 30 novembre, se contribuenti mensili, o entro il 30 settembre se trimestrali</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        le società estinte per fusione o incorporazione.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Dispensate anche alcune categorie di contribuenti che godono di regimi speciali come ad esempio:</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        gli agricoltori in regime semplificato</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        i soggetti che esercitano nel settore dell’intrattenimento e dello spettacolo</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        le associazioni sportive dilettantistiche e le Onlus che hanno optato per il regime forfetario.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L’anticipo, infine, non va corrisposto se di importo inferiore a 117,36 euro.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Metodologie e determinazione dell’importo</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In via generale, il quantum dovuto si calcola in base alle liquidazioni periodiche di chiusura e ai versamenti effettuati per lo stesso periodo nell’anno precedente.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Tuttavia, la disciplina consente di applicare tre diversi metodi di calcolo e di scegliere quello meno oneroso:</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        storico</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        previsionale</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        analitico.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il metodo storico prende in considerazione situazioni precorse e più specificatamente il debito tributario relativo all’annualità precedente. L’acconto è infatti pari all’88% dell’intera imposta dovuta a chiusura della contabilità Iva riferita agli stessi periodi dell’anno passato.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In sintesi, tale percentuale si applica al debito d’imposta (acconto + saldo) risultante:</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        dalla liquidazione periodica relativa al mese di dicembre 2007, per i contribuenti mensili</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        dalla dichiarazione annuale Iva per il 2007, per i contribuenti trimestrali ordinari</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        dalla liquidazione periodica del quarto trimestre 2007, per i contribuenti trimestrali “speciali”.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il metodo previsionale, a differenza di quello appena descritto, non determina l’ammontare dell’acconto partendo da dati effettivi riferiti al passato ma, al contrario, consente al contribuente di pagare sulla base di una stima del debito tributario, che secondo lui risulterà dall’ultima liquidazione periodica 2008 o con la dichiarazione annuale.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">È su una somma presunta, quindi, che si applica l’88%, fondata su un’ipotesi di attività svolta fino al 31 dicembre 2008.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il metodo analitico, terza soluzione consentita, prende in esame soltanto l’imposta realmente dovuta a seguito di operazioni effettuate, registrate o soggette a registrazione, fino al 20 dicembre dell’anno in corso. I periodi interessati sono quindi:</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        1° dicembre - 20 dicembre 2008 per i contribuenti mensili</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        1° ottobre - 20 dicembre 2008 per i trimestrali.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Chi adotta questa metodologia paga un acconto pari al 100% dell’Iva dovuta.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Modalità di versamento</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L’acconto, che non può essere rateizzato, ma può essere oggetto di compensazione, va versato, con modalità telematiche, servendosi del modello F24. I codici tributo sono:</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        6013 per i soggetti mensili</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">·        6035 per i soggetti trimestrali.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial"> </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">È utile ricordare ai contribuenti trimestrali che l’anticipo di imposta non è soggetto alla maggiorazione dell’1% a titolo di interesse come previsto invece per le liquidazioni periodiche.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Acconto IVA.

Ultimi giorni per la corsa agli acquisti natalizi, ma anche per regolarizzare l’acconto Iva 2008. I contribuenti mensili e trimestrali, te...

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Prova delle cessioni intracomunitarie.

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Nei casi in cui il cedente nazionale non abbia provveduto direttamente al trasporto delle merci e non sia in grado di esibire il documento d...

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Aliquota applicabile al servizio di 'bike sharing'.

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Al servizio di 'bike sharing' si applica l'aliquota Iva del 20 per cento, e non del 10 per cento, in quanto non è assimilabile a...

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Riparametrazione aliquote IRAP.

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Con risoluzione il Dipartimento delle Finanze ha fornito chiarimenti sulla riparametrazione delle aliquote dell’Imposta regionale sulle atti...

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Imposta comunale sugli immobili: beneficio a metà per gli ex Iacp.

<P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Sono soggetti al pagamento dell'Ici anche gli Istituti autonomi case popolari (ex Iacp, ora Aziende territoriali per l'edilizia residenziale) per gli alloggi utilizzati dai cittadini meno abbienti o bisognosi, non essendo previsto per detti enti regionali nessuna forma di esenzione dal pagamento del tributo.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 28160 del 26 novembre 2008, pronunciata a sezioni unite.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il fatto</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La controversia trae origine da un avviso di liquidazione Ici notificato a un Istituto autonomo case popolari, in relazione a un complesso di alloggi residenziali pubblici costruiti su aree di competenza comunale.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'Istituto proponeva ricorso in Ctp, sostenendo il proprio diritto all'esenzione prevista dall'articolo 7, lettera i), del Dlgs 504/1992, norma che accorda il beneficio, tra gli altri, agli immobili degli enti pubblici e privati, diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato e non aventi per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali, destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive (nonché delle attività indicate all'articolo 16, lettera a), della legge 222/1985).</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I giudici di primo grado respingevano il ricorso proposto dallo Iacp. Stessa sorte aveva l'appello in Ctr.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In seguito al ricorso in Cassazione dell'Istituto autonomo, la questione è stata rimessa alla decisione delle sezioni unite, per la notevole importanza che la stessa ha assunto, anche e soprattutto alla luce della disposizione di interpretazione autentica dettata dall'articolo 7-bis del Dl 203/2005, in base al quale l'esenzione prevista dall'articolo 7, lettera i), del Dlgs 504/1992, è applicabile alle attività indicate nella medesima lettera che non abbiano esclusivamente natura commerciale.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La decisione della Corte</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I giudici di piazza Cavour hanno, prima di tutto, fornito un'utile precisazione sulla natura stessa degli Iacp (oggi, si ribadisce, Ater, ovvero Aziende territoriali per l'edilizia residenziale), asserendo che gli stessi sono veri e propri enti assistenziali aventi lo scopo di costruire e mettere a disposizione dei cittadini meno abbienti alloggi abitativi.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Successivamente, e passando al fulcro della controversia, la Suprema corte ha ricordato come il prevalente orientamento giurisprudenziale in merito all'articolo 7 del Dlgs 504/1992 sia di "stretta interpretazione". Avendo, infatti, tale norma natura speciale e derogatoria rispetto a quella generale, la stessa non può che essere applicata nelle sole ipotesi tassativamente previste.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'esenzione, secondo un'interpretazione giurisprudenziale mai messa in discussione, è, cioè, prevista per gli immobili utilizzati da enti pubblici e privati, diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato e non aventi per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali, esclusivamente al ricorrere della duplice condizione dell'utilizzazione diretta degli immobili stessi da parte dell'ente possessore e della loro esclusiva destinazione ad attività peculiari che non siano produttive di reddito.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Cassazione ha, quindi, escluso che possa aversi un'esenzione dal tributo nel caso di utilizzazione indiretta del bene, quale è quella che avviene in ipotesi di attività di locazione degli immobili a terzi da parte degli Iacp, affermando che "equiparare questo tipo di utilizzazione del bene proprio dello Iacp all'utilizzazione diretta di un immobile da parte dell'ente, come richiede l'esenzione de qua perché la medesima sia concedibile, postulerebbe un intervento interpretativo che è impraticabile in materia di agevolazioni fiscali riservata alla discrezionalità del legislatore".</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per ciò che concerne, poi, la citata disposizione di interpretazione autentica dettata dall'articolo 7-bis del Dl 203/2005, i giudici l'hanno giudicata "irrilevante", in quanto non influente su quella che è una condizione che rimane imprescindibile per fruire dell'esenzione in questione, ovvero l'utilizzazione diretta e immediata del bene immobile da parte dell'ente.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Cassazione ha anche fatto notare come l'articolo 8, comma 4, del Dlgs 504/1992, preveda una riduzione del 50% dell'imposta per gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari; disposizione, quest'ultima, che mal si concilierebbe con l'articolo 7, lettera i), se in questa effettivamente rientrassero gli Iacp.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Concludendo, i giudici hanno affermato (dando così risposta a un'altra doglianza dell'Istituto) che l'edificazione di un fabbricato su un terreno comunale concesso in superficie a uno Iacp rende pienamente applicabile a carico di detto ente, in qualità di proprietario del manufatto che insiste sul suolo, o, in ipotesi di alloggi già assegnati, a carico degli assegnatari dello stesso ente, il pagamento dell'Ici.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Imposta comunale sugli immobili: beneficio a metà per gli ex Iacp.

Imposta comunale sugli immobili: beneficio a metà per gli ex Iacp.

Sono soggetti al pagamento dell'Ici anche gli Istituti autonomi case popolari (ex Iacp, ora Aziende territoriali per l'edilizia re...

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Snc in liquidazione: credito IVA.

<P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Commissione tributaria provinciale di Genova, con sentenza 199/2008, ha affermato che non si può dar corso al rimborso del credito scaturente da dichiarazione qualora la società (anche di persone) passi attraverso l'istituto della liquidazione e non esponga detto credito nel bilancio finale, depositato o meno presso la competente Camera di commercio.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La controversia trae origine dall'impugnazione del diniego espresso dall'ufficio locale delle Entrate, competente territorialmente, a una richiesta di rimborso Iva, relativo all'anno d'imposta 2004.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La vicenda e la decisione</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In seguito alla chiusura della liquidazione aperta il 15 dicembre 2004, la Snc Alfa presentava istanza di rimborso del credito Iva emergente dalla liquidazione del periodo d'imposta 2004, con apposito modello VR.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'ufficio provvedeva a richiedere la documentazione di rito per la valutazione del credito e, in particolare, la copia del bilancio finale di liquidazione depositato presso la Camera di commercio di Genova il 31 dicembre 2004.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La documentazione prodotta dalla società risultava non congrua alla liquidazione del rimborso, in quanto dal bilancio depositato appariva un attivo pari a zero e quindi non conforme a quanto stabilito dalle norme relative alle società (di persone o di capitali) che prima della cessazione dell'attività fanno partire la procedura della liquidazione (circolare 19/1993 "Per quanto concerne i rimborsi da effettuare a favore delle società cancellate dal registro delle imprese, si segnala che il soggetto legittimato alla percezione del rimborso è il liquidatore nella sua qualità di ex rappresentante legale della società in fase di estinzione. L'erogazione del rimborso è condizionata, oltre che dalla presentazione delle garanzie previste dall'art. 38-bis, primo comma, del D.P.R. n. 633 del 1972 e dalla verifica della sussistenza dei presupposti legittimanti la richiesta del rimborso - secondo le indicazioni fornite nei precedenti paragrafi - anche dalla circostanza già prevista dall'art. 5, primo comma, del Decreto Ministeriale 26.2.1992, che il credito d'imposta risulti evidenziato nel bilancio di liquidazione finale depositato presso la cancelleria del tribunale".</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Veniva pertanto notificato atto di diniego alla Snc, con la seguente motivazione: "non risulta nel bilancio finale di liquidazione il credito Iva richiesto a rimborso né la cessione del relativo credito, venendo così a mancare il soggetto legittimato a ricevere il rimborso".</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Al riguardo si osserva che le società di persone, pur non essendo obbligate a utilizzare l'istituto della liquidazione (purché i rapporti tra società e terzi siano definiti prima della ripartizione del patrimonio della società), una volta optato per tale procedura, sono obbligate a redigere (ma non a depositare) il bilancio finale di liquidazione ai sensi dell'articolo 2311 c.c. (circolare 225/2000) ed è necessario che il credito vantato risulti evidenziato da detto bilancio (circolare 254/1997).</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Commissione ha ritenuto il ricorso infondato, per la mancata esposizione del credito Iva nel bilancio finale di liquidazione.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">E non solo.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Al momento del ricorso, la Snc produceva ulteriore documentazione comprendente un bilancio finale di liquidazione con indicazione del credito Iva, una relazione del liquidatore e il verbale dell'assemblea totalitaria registrati in data successiva al diniego espresso dall'ufficio.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">A tale riguardo, la Ctp di Genova si è espressa osservando che "il bilancio poteva essere eventualmente riaperto, ma solo con atto pubblico. A nulla valendo disporre in merito con un semplice verbale di assemblea redatto a due anni di distanza".</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Snc in liquidazione: credito IVA.

Snc in liquidazione: credito IVA.

La Commissione tributaria provinciale di Genova, con sentenza 199/2008, ha affermato che non si può dar corso al rimborso del credito scat...

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Bonus Famiglie.

<P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Cos'e' il "bonus famiglie" </FONT></B></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">  </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">E' un benefico straordinario, attribuito per il solo anno 2009, a determinate categorie di contribuenti componenti di un nucleo familiare a "basso reddito". </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Possono richiedere il bonus i contribuenti residenti in Italia che hanno conseguito, nell'anno 2008, esclusivamente i seguenti redditi: </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">a) redditi di lavoro dipendente o assimilati; </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">b) redditi di pensione. </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per poter richiedere il bonus il reddito complessivo non deve essere superiore a 35 mila euro. </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il beneficio consiste in una somma che varia dai 200 ai 1000 euro. </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it">        <FONT SIZE=2 FACE="Arial">        </FONT></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">Come viene attribuito il bonus </FONT></B></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">  </FONT></B></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il beneficio e' attribuito in base al numero dei componenti il nucleo familiare, degli eventuali figli portatori di handicap e del reddito complessivo familiare riferiti al periodo d'imposta 2007 o, in alternativa, al periodo d'imposta 2008.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>  <P DIR=LTR ALIGN=CENTER><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Composizione nucleo familiare</FONT></B></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it">  </SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Importo massimo di reddito complessivo familiare (in euro)</FONT></B></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it">     </SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Importo del bonus</FONT></B></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><BR> </SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=1 FACE="Verdana">(in euro)</FONT></B></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"><BR> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Un solo componente (pensionato)</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">15.000,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">200,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><BR> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Due componenti</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">17.000,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">300,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><BR> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Tre componenti</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">17.000,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">450,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><BR> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Quattro componenti</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">     </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">20.000,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">500,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><BR> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Cinque componenti</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">20.000,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">600,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><BR> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Oltre cinque componenti</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">22.000,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">1.000,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><BR> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=1 FACE="Verdana">Nucleo familiare con figlio portatore di handicap</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">35.000,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">      </SPAN><SPAN LANG="it"> <FONT SIZE=1 FACE="Verdana">1.000,00</FONT></SPAN><SPAN LANG="it">       </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"><BR> </SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Si ricorda che:</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">a) per il calcolo del numero dei componenti del nucleo familiare si considerano il richiedente, il coniuge non legalmente ed effettivamente separato anche se non a carico nonché i figli e gli altri familiari fiscalmente a carico;</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">b) nel calcolo del reddito complessivo familiare si fa riferimento al reddito complessivo ai fini Irpef, di tutti i componenti del nucleo familiare. </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Come si richiede il bonus </FONT></B></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il bonus e' erogato dai sostituti d'imposta e dagli enti pensionistici in seguito ad  apposita richiesta presentata dai soggetti interessati (autocertificazione).</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per la richiesta bisogna utilizzare i modelli predisposti dall'Agenzia delle Entrate: </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       Se la richiesta viene trasmessa al datore di lavoro o all'ente pensionistico occorre utilizzare il "Modello per la richiesta al sostituto d'imposta e agli enti pensionistici".</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       In assenza di sostituto d'imposta la richiesta va inoltrata on line (tramite i servizi telematici dell'Agenzia) direttamente all'Agenzia delle Entrate utilizzando il "Modello per la richiesta all'Agenzia delle Entrate".</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In quest'ultimo caso, se nella richiesta si fa riferimento ai redditi  2008, la richiesta deve essere effettuata in sede di dichiarazione dei redditi.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le richieste possono essere effettuate anche mediante gli intermediari abilitati (commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro, ecc.), i quali, per tale servizio, non percepiscono alcun compenso. </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B></B></SPAN><SPAN LANG="it"><B><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Quando e a chi si deve presentare il modello </FONT></B></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La richiesta va presentata al datore di lavoro o all'ente pensionistico: </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       entro il 31 gennaio 2009, se il beneficio e' richiesto sulla base del numero di componenti del nucleo familiare e del reddito complessivo familiare riferiti al periodo d'imposta 2007;</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       entro il 31 marzo 2009, se il beneficio e'  richiesto sulla base del numero di componenti del nucleo familiare e del reddito complessivo familiare riferiti al periodo d'imposta 2008.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In assenza di sostituto d'imposta la richiesta va presentata all'Agenzia delle Entrate </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       entro il 31 marzo 2009, se il beneficio e' richiesto sulla base del numero di componenti del nucleo familiare e del reddito complessivo familiare riferiti al periodo d'imposta 2007;</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">•       entro il 30 giugno 2009 da parte dei soggetti esonerati dall'obbligo della presentazione della dichiarazione se il beneficio e' richiesto sulla base del numero di componenti del nucleo familiare e del reddito complessivo familiare riferiti al periodo d'imposta 2008.</FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi e vogliono richiedere il bonus sulla base del numero di componenti del nucleo familiare e del reddito complessivo familiare riferiti al periodo d'imposta 2008, possono farlo direttamente in sede di dichiarazione. </FONT></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P>  <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

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