Sedici caratteri alfanumerici sono quelli che identificano la persona per tutta la vita: le prime 6 lettere per il cognome e il nome, poi 5 caratteri per l’anno, il mese e il giorno di nascita, altri 4 per il comune di nascita, mentre l’ultima lettera ha una funzione di controllo.
Il codice fiscale, rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, rappresenta lo strumento di identificazione dei cittadini nei rapporti con le amministrazioni e gli enti pubblici. L’attribuzione è effettuata direttamente dagli uffici locali dell’Agenzia, o indirettamente, dal Comune di residenza, tramite il flusso di comunicazioni con l’Amministrazione finanziaria, ovvero dai consolati, per coloro che risiedono all’estero.
Nel 70% dei casi il codice fiscale è attribuito dai Comuni e solo nel 30% direttamente dall’Agenzia. Questa percentuale, tuttavia, si inverte nelle grandi città, dove l’attribuzione dei codici fiscali da parte dei Comuni scende del 30%, mentre sale al 70% quella a carico degli uffici delle Entrate.

Il codice segue la cicogna
Alla nascita di ogni bambino, i genitori sono tenuti a dichiarare l’evento all’ufficio stato civile del Comune. L’anagrafe, nelle 24 ore successive, trasmette i dati (tramite Siatel o InaSaia) all’Agenzia e, automaticamente, viene attribuito il numero di codice fiscale. Ciò avviene, regolarmente, nei piccoli comuni.
Negli ospedali delle grandi città, invece, esiste uno sportello dedicato al centro nascite, che fa da tramite tra cittadino e Comune. Dunque, è sufficiente che il genitore si rivolga allo sportello per la dichiarazione di nascita. L’ospedale, raccolte le dichiarazioni, le invia al Comune. Pertanto, il genitore non deve fare alcuna richiesta di codice fiscale, perché questo arriva a casa automaticamente.

La prima tessera sanitaria a tutti, la seconda solo agli iscritti al Ssn
La prima tessera sanitaria della vita vale un anno e garantisce l’assistenza e la cura gratuita, indipendentemente dall’iscrizione o meno in una Asl. Viene inviata in automatico a tutti i neonati, dopo che è stato attribuito il codice fiscale. Non occorre, dunque, che il genitore ne faccia richiesta o si rivolga ad alcuno sportello sanitario. Al compimento del primo anno di età del bimbo, l’Agenzia delle Entrate provvede a emettere una seconda tessera sanitaria, che ha validità sei anni. Ma per poterla ricevere è indispensabile l’iscrizione del bambino al Servizio sanitario nazionale. Pertanto, entro lo scadere del primo anno di età, il genitore deve iscrivere il bambino all’Asl e scegliere il medico pediatra competente. Grazie al flusso di comunicazione tra Agenzia delle Entrate e Comune, anche il genitore che non ha ancora ricevuto il codice fiscale del figlio potrà, nel breve periodo, rivolgersi direttamente all’Asl, che verifica telematicamente – tramite un portale condiviso – l’attribuzione del codice fiscale da parte dell’Agenzia e consente l’iscrizione al Ssn.

Verifica del codice fiscale: come, quando e perché
Tutti i cittadini adulti che non hanno ancora ottenuto il proprio codice fiscale, devono rivolgersi a un qualunque ufficio delle Entrate, che verificherà quale è il problema e lo attribuirà.
È comunque possibile verificare autonomamente l'esistenza e la corrispondenza tra un codice fiscale e i dati anagrafici di una persona, confrontando i dati inseriti con quelli registrati in Anagrafe tributaria.
Per eseguire il controllo basta andare sulla homepage del sito dell’Agenzia e seguire il percorso: Cosa devi fare - Richiedere - Codice fiscale e tessera sanitaria - Tessera sanitaria/Codice fiscale - Verifica codice fiscale. Se vi è corrispondenza tra i caratteri inseriti con i dati registrati in Anagrafe tributaria, arriva un messaggio di conferma. L'applicazione verifica anche la validità e l’esatta corrispondenza tra un codice fiscale e la denominazione di un soggetto diverso da una persona fisica.

Tessera sanitaria unificata con il codice fiscale, ecco l’abc
La tessera sanitaria è lo strumento indispensabile per usufruire delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale. È strettamente personale e ha validità anche come codice fiscale. Sul lato principale, infatti, sono riportati i dati anagrafici del titolare e il codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate; sul retro, invece, sono indicati i codici necessari per garantire a ogni cittadino italiano l'assistenza sanitaria anche nei Paesi dell’Unione europea. L’uso della tessera è importante, ad esempio, per beneficiare della detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di medicinali. Per usufruire di questo sconto, infatti, bisogna essere in possesso dello “scontrino parlante”, che riporta il codice fiscale dell’acquirente, il codice identificativo del farmaco e il numero di confezioni: per averlo, basta consegnare al farmacista, prima di effettuare il pagamento, la propria tessera sanitaria.

La tessera in scadenza non blocca l’assistenza
La validità è indicata sulla stessa tessera e, quando si avvicina la scadenza, i cittadini non devono fare assolutamente nulla. Il nuovo tesserino, infatti, viene automaticamente inviato a casa da parte dell’Agenzia. Nel caso in cui, per qualche disguido, il cittadino non riceva in tempo la nuova tessera sanitaria e ne abbia urgente necessità, può sempre rivolgersi alla propria Asl che potrà rilasciare un certificato provvisorio sostitutivo della tessera. Di certo, nel frattempo, il cittadino non perde il diritto all’assistenza da parte del Ssn.

Duplicato, a ciascuno il suo
Se la tessera viene smarrita, rubata oppure è deteriorata e illeggibile, è possibile ottenerne un duplicato in maniera semplice e veloce. Tutti possono richiederlo direttamente attraverso i servizi on line disponibili sul sito internet delle Entrate.
Per i cittadini già registrati a Fisconline, basta connettersi al sito dell’Agenzia ed entrare nella pagina dei servizi telematici, seguire il percorso ad hoc e inserire il Pin: automaticamente viene emessa una nuova tessera sanitaria.
Ma anche tutti quelli che non sono registrati possono richiedere il duplicato via web. Come fare? Al centro della homepage, nel box “servizi online”, cliccare su “duplicato tessera sanitaria e codice fiscale”. Per ottenere la nuova tessera, occorre inserire il proprio codice fiscale o, in alternativa, i propri dati anagrafici, specificando il motivo della richiesta (furto/smarrimento o sostituzione tecnica). Inoltre, occorre indicare alcuni dati presenti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: il tipo di dichiarazione, la modalità di presentazione e il reddito complessivo dichiarato.
Se il duplicato non dovesse arrivare, è opportuno rivolgersi a un ufficio delle Entrate per verificare l’esattezza dell’indirizzo, laddove possa essersi verificato un disguido a seguito di variazioni di residenza rispetto alla prima emissione della carta. Allo stesso modo è sempre possibile richiedere un duplicato della tessera sanitaria rivolgendosi alla propria Asl di appartenenza o a qualsiasi ufficio dell'Agenzia. Per verificare lo stato di emissione della nuova tessera o avere informazioni sulla stessa, è infine possibile consultare il sito “Progetto tessera sanitaria” o chiamare il numero verde 800030070.


Fonte: Agenzia Entrate

0 commenti:

 
Top