Esenzione IVA per le attività di issuing e acquiring.

Sono esenti da IVA le commissioni spettanti al distributore delle carte prepagate, anche nella fase della loro attivazione e ricarica, essendo tale attività riconducibile all'intermediazione finanziaria.<br />(Risoluzione Agenzia delle Entrate 06/12/2007, n. 354/E)

Esenzione IVA per le attività di issuing e acquiring.

Sono esenti da IVA le commissioni spettanti al distributore delle carte prepagate, anche nella fase della loro attivazione e ricarica, essen...

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Immatricolazione di veicoli nuovi ed usati oggetto di acquisto intracomunitario.

Il Ministero dei Trasporti impartisce le istruzioni applicative per l'immatricolazione di veicoli nuovi provenienti dall'estero, attraverso canali di importazione non ufficiali, nonché dei veicoli usati dotati di carta di circolazione rilasciata da uno Stato estero, provvedendo a ridefinire la materia in attuazione della disciplina di cui al D.P.R. n. 358/2000 e alla legge n. 311/2004 (legge Finanziaria 2005).<br />(Nota Ministero dei Trasporti 27/11/2007, n. 108243)

Immatricolazione di veicoli nuovi ed usati oggetto di acquisto intracomunitario.

Il Ministero dei Trasporti impartisce le istruzioni applicative per l'immatricolazione di veicoli nuovi provenienti dall'estero, att...

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IVA: Indebita fruizione del regime del margine.

L'operatore economico nazionale è tenuto a verificare se il cedente comunitario abbia effettuato una cessione con utilizzo del sistema del margine o abbia realizzato una cessione intracomunitaria (ricadendo l'onere della prova dell'avvenuta verifica sul soggetto che beneficia del regime fiscale più favorevole). Non è pertanto contestabile che il contribuente - con il semplice esame dei documenti di circolazione, nei quali è riportata la serie di passaggi dei singoli autoveicoli - non sia in grado di verificare che gli intestatari precedenti rivestivano la natura di esercenti attività imprenditoriali in cui le autovetture oggetto di cessione avevano il carattere di bene strumentale, non assoggettabile al pagamento di IVA.<br />(Commissione tributaria regionale Veneto, Sentenza, Sez. IV, 28/11/2007, n. 42)

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L'operatore economico nazionale è tenuto a verificare se il cedente comunitario abbia effettuato una cessione con utilizzo del sistema d...

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Bonus fiscale: nuovi adempimenti per il sostituto d'imposta.

L'articolo 44 della Legge 222/07 stabilisce un bonus di ? 150,00 da corrispondere ai lavoratori e pensionati che nel 2006 hanno riportato un'imposta netta Irpef pari a zero; inoltre, anche ai familiari fiscalmente a carico nel corso del 2006 è riconosciuto il beneficio. Dall'introduzione di questo bonus conseguono nuovi adempimenti a carico del sostituto d'imposta: verifica, in base ai dati Cud 2007, di chi potrà beneficiare del bonus e recupero del bonus in caso di indebito riconoscimento dello stesso al lavoratore.

Bonus fiscale: nuovi adempimenti per il sostituto d'imposta.

L'articolo 44 della Legge 222/07 stabilisce un bonus di ? 150,00 da corrispondere ai lavoratori e pensionati che nel 2006 hanno riportat...

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Enti pubblici: le nuove modalità di versamento dell' IRAP e delle ritenute alla fonte IRPEF.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze fornisce ulteriori indicazioni per gli enti pubblici sottoposti ai vincoli del sistema di tesoreria unica dello Stato che a partire dal 1° gennaio 2008 devono utilizzare il modello F24 Enti Pubblici per il pagamento dell'IRAP e delle ritenute alla fonte con modalità telematica.<br />(Circolare Ministero economia e finanze 29/11/2007, n. 37)

Enti pubblici: le nuove modalità di versamento dell' IRAP e delle ritenute alla fonte IRPEF.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze fornisce ulteriori indicazioni per gli enti pubblici sottoposti ai vincoli del sistema di tes...

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Sanzioni per utilizzo dei lavoratori irregolari: Corte costituzionale, ordinanze 394 e 395 del 23 novembre 2007.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Consulta, con le ordinanze 394 e 395 del 23 novembre 2007, ha dichiarato manifestamente inammissibili due questioni di legittimità, relative, rispettivamente - la prima - all'articolo 3, comma 5, Dl 12/2002, nella parte in cui omette di individuare e di disciplinare la legittimazione soggettiva a riscuotere e le modalità della riscossione coattiva della sanzione per l'utilizzo di lavoratori irregolari irrogata dall'agenzia delle Entrate, e - la seconda - al divieto di prova testimoniale nel processo tributario (sempre relativo all'impugnazione di sanzioni in materia di lavoro irregolare).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Corte ha basato il proprio convincimento, per entrambe le questioni, sulla considerazione che il giudice a quo non aveva motivato espressamente circa la riconducibilità alla giurisdizione tributaria della controversia in materia di sanzioni per lavoro irregolare.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In particolare, nel primo caso, la questione era stata sollevata in riferimento all'articolo 3 della Costituzione.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il testo originario dell'articolo 3, comma 5, Dl 12/2002, stabiliva la competenza dell'agenzia delle Entrate in relazione all'irrogazione della sanzione amministrativa, prevista per l'utilizzo di lavoratori irregolari dal precedente comma 3, nonché l'applicabilità delle disposizioni del Dlgs 472/1997, ad eccezione dell'articolo 16, comma 2.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Attualmente, l'articolo 36-bis, comma 7, lettera b), Dl 223/2006, oltre a modificare la sanzione prevista per l'utilizzo di lavoratori irregolari, ha sostituito la norma, disponendo che all'irrogazione di tale sanzione provvede la direzione provinciale del Lavoro territorialmente competente.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Ciononostante, come si anticipava sopra, la pronuncia è di un certo interesse nella parte in cui affronta il tema della giurisdizione delle Commissioni tributarie.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Nel secondo caso, alla Corte era stato sottoposto ancora una volta il dubbio sulla legittimità costituzionale del divieto di prova testimoniale nel processo tributario (articolo 7, Dlgs 546/1992), questa volta con riferimento al processo per la impugnativa delle sanzioni per il lavoro irregolare.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Consulta, anche in tale ipotesi, ha ritenuto che il giudice a quo non avesse adeguatamente esplorato la possibilità di negare la giurisdizione tributaria per tale tipo di controversia; ove, infatti, fosse stata ritenuta la giurisdizione del giudice ordinario, il problema del divieto di prova testimoniale sarebbe stato escluso in radice.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I giudici, quindi, hanno dichiarato la manifesta inammissibilità delle questioni per difetto di motivazione in punto di rilevanza: il giudice a quo - in entrambe le ipotesi - non ha motivato espressamente circa la riconducibilità alla giurisdizione tributaria della controversia sottoposta al suo esame, nonostante l'esistenza - a parere della Consulta - di orientamenti non univoci sul punto.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Secondo un primo indirizzo giurisprudenziale, poiché la disposizione stabilisce la competenza dell'agenzia delle Entrate, le relative controversie apparterrebbero al giudice tributario, il quale, ai sensi dell'articolo 2 del Dlgs 546/1992, conosce "tutte le controversie aventi ad oggetto ... le sanzioni amministrative, comunque irrogate da uffici finanziari".</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per contro, vi sarebbe un opposto orientamento che "esclude la sussistenza della giurisdizione tributaria dal momento che - secondo quanto affermato da questa Corte nella sentenza n. 144 del 1998 - presupposto necessario affinché la previsione della giurisdizione tributaria possa ritenersi conforme a Costituzione (art. 102, secondo comma) sarebbe che la cognizione attenga a controversie connesse a tributi, mentre la sanzione di cui all'art. 3 del decreto legge n. 12 del 2002 avrebbe solo indirettamente valenza tributaria, concernendo, invece, in via diretta l'elusione degli oneri contributivi e la violazione di norme previdenziali".</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Corte ha, quindi, posto in dubbio la sussistenza della giurisdizione tributaria sulla materia, affermando, conseguentemente, la necessità - ai fini della ammissibilità della questione di costituzionalità - per il giudice remittente di non limitarsi a considerare il solo dato formale e soggettivo, relativo all'ufficio competente a irrogare la sanzione. Egli deve, al contrario, verificare la possibilità di seguire una diversa interpretazione conforme a Costituzione, "valorizzando, in particolare, la natura tributaria del rapporto cui deve ritenersi imprescindibilmente collegata la giurisdizione del giudice tributario" (ordinanze 34/2006, 35/2006, 95/2006).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In conclusione, la Consulta ha chiesto ancora una volta ai giudici di merito di effettuare l'"interpretazione adeguatrice" (o interpretazione orientata ai principi), unico strumento che "consenta di ricostruirne [della disposizione sotto esame] la portata in sintonia con i principi della Costituzione, in modo da attribuire alla normativa, tra i plurimi significati astrattamente possibili, quello che non sia in contrasto con i valori costituzionali" (Cassazione, sezioni unite penali, 30 maggio-19 luglio 2006, n. 25084), onde evitare il (frequente) rimprovero espresso dal giudice delle leggi, per lo più con decisioni il cui dispositivo recita "dichiara non fondata, nei sensi di cui in motivazione" ma anche, più drasticamente, "dichiara la manifesta infondatezza della questione".</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">È - non pare il caso di ricordare - preciso dovere (da parte del giudice del merito) di evitare di sollevare eccezioni inutili e di fare propria "l'interpretazione da lui ritenuta più adeguata ai principi costituzionali, configurandosi, altrimenti, la questione di costituzionalità quale improprio strumento volto ad ottenere l'avallo della Corte a favore di una determinata interpretazione della norma" (Corte costituzionale, ordinanza 23-26 maggio 2005, n. 211; conforme, Cassazione, sezioni unite penali, 20 dicembre 2005-6 febbraio 2006, n. 4687).</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Sanzioni per utilizzo dei lavoratori irregolari: Corte costituzionale, ordinanze 394 e 395 del 23 novembre 2007.

La Consulta, con le ordinanze 394 e 395 del 23 novembre 2007, ha dichiarato manifestamente inammissibili due questioni di legittimità, rel...

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Nuovi termini per riscossioni e rimborsi.

Nel decreto legge collegato alla Finanziaria 2008, convertito dalla legge 222/07, vengono previsti termini più ampi per gli agenti della riscossione per comunicare agli enti creditori l'inesigibilità delle somme iscritte a ruolo e rimborsi più veloci per le somme riconosciute indebite dal fisco. Il fisco è tenuto ad accelerare l'iter dei rimborsi, nel caso in cui ritenga che le somme iscritte a ruolo, in tutto o in parte, non siano dovute dal contribuente.

Nuovi termini per riscossioni e rimborsi.

Nel decreto legge collegato alla Finanziaria 2008, convertito dalla legge 222/07, vengono previsti termini più ampi per gli agenti della ris...

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Omessa o tardiva trasmissione delle dichiarazioni: codici tributo per il versamento delle sanzioni.

L'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo 9589 e 9590 per il versamento - mediante modello F24 - delle sanzioni irrogate a seguito dell'attività di controllo per omessa o tardiva trasmissione delle dichiarazioni, per infedele rilascio del visto di conformità e asseverazione e per le violazioni commesse dai sostituti d'imposta.<br />(Risoluzione Agenzia delle Entrate 03/12/2007, n. 351/E)

Omessa o tardiva trasmissione delle dichiarazioni: codici tributo per il versamento delle sanzioni.

L'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo 9589 e 9590 per il versamento - mediante modello F24 - delle sanzioni irrogate a s...

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Assegni straordinari di sostegno al reddito.

Sono stati elaborati due nuovi modelli di domanda per l’accesso ai Fondi di solidarietà del settore bancario. I nuovi moduli sono stati aggiornati per rispondere all’esigenza, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di conoscere la data di inizio e fine dell’ultimo rapporto di lavoro. Tale informazione, comunicata all’Inps dal datore di lavoro al momento dell’accesso all’assegno straordinario, è infatti necessaria per individuare il periodo in base al quale è stata calcolata l’aliquota TFR.<br /><br />(<a href="http://www.inps.it/home/default.asp?sURL=http%3a%2f%2fwww.inps.it%2fmessaggi%2fMessaggio%2520numero%252028604%2520del%252029-11-2007.htm">Messaggio 28604 del 29 novembre 2007.</a>)

Assegni straordinari di sostegno al reddito.

Sono stati elaborati due nuovi modelli di domanda per l’accesso ai Fondi di solidarietà del settore bancario. I nuovi moduli sono stati aggi...

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Quesito: fatturazione compravendita immobile.

Una Srl, che esercita l’attività di immobiliare di gestione, acquista a maggio 2006 un capannone da una impresa edile. Nel mese di dicembre 2006 vende il citato immobile optando per l’applicazione dell’Iva.<br />Per una serie di eventi l’atto di vendita di questo immobile non viene perfezionato per cui la Srl deve emettere a maggio del 2007 una nota di credito a storno totale della errata fattura di vendita emessa nel mese di dicembre 2006.<br />E’ corretto emettere la nota di accredito con assoggettandola ad IVA??

Quesito: fatturazione compravendita immobile.

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Quesito: spese apertura conto corrente estero.

se una persona apre un c/c su una banca estera quale è il minimo di deposito che viene permesso senza dver dichiarare il deposito steso

Quesito: spese apertura conto corrente estero.

se una persona apre un c/c su una banca estera quale è il minimo di deposito che viene permesso senza dver dichiarare il deposito steso

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Quesito: cessione intracomunitaria prodotti informatici.

Sono un rivenditore italiano di prodotti informatici,recentemente sono stato contattato da<br />un fornitore francese il quale, mi ha proposto una gamma di prodotti molto interessanti a prezzi molto interessanti<br />proponendomi inoltre, un servizio di consegna a domicilio direttamente al mio cliente.<br />L'offerta di per sè sembra molto interessante ma ho qualche dubbio sulle posizioni iva connesse a questo tipo di<br />transazioni.<br /><br />premetto che,il fornitore mi ha chiesto una partita iva intracomunitaria per fatturare solo l'imponibile e che il<br />mio untente finale è soggetto privato. la transazione dovrebbe svolgersi cosi':<br /><br />1)IL MIO CLIENTE FINALE ACQUISTA IL PRODOTTO SUL MIO SITO<br />2)EFFETTUA IL PAGAMENTO E MANDA LE SPECIFICA PER LA CONSEGNA DELLA MERCE<br />3) IO RIVEVO L'ORDINE ED IL PAGAMENTO E PROVVEDO ALL'ACQUISTO DAL MIO FORNITORE GROSSISTA FRANCESE INDICANDO<br />LE GENRALITA' DEL MIO CLIENTE PRIVATO E L'INDIRIZZO DOVE RECAPITARE LA MERCE<br />4) IL MIO FORNITORE FRANCESE ACQUISISCE IL MIO ORDINE ED IL MIO PAGAMENTO PROVVEDE AD EMETTERE FATTURA SOLO<br />DELL'IMPONIOBILE ALLA MIA RAGIONE SOCIALE E SPEDISCE DIRETTAMENTE AL MIO CLIENTE.<br />adesso le mie domande sono:<br /><br /><br />QUANDO VA EMESSA LA FATTURA?<br /> COME DEVO FATTURARE?<br /><br />IMPONIBILE+MARGINE D'ESERCIZIO+IVA?<br />OPPURE DEVO EFFETTUARE UNA FATTURA SOLO PER IL MARGINE?<br />IL VERSAMENTO DELL'IVA VA EFFETTUATO SOLO SUL MARGINE?<br /><br />mi scuso per le domande forse un po' stupide ma non voglio problemi con il fisco e credo di non avere uno studio di<br />consulenza molto ferrato in materia di acquisti all'estero.<br /><br />ESEMPIO PRATICO:<br /><br />ACQUISTO UN PRODOTTO DALLA FRANCIA AL PREZZO DI 100 EURO LO VENDO A 120 EURO FINITO AD UN CLIENTE PRIVATO COME<br />DOVREI STRUTTURARE LA FATTURA ?

Quesito: cessione intracomunitaria prodotti informatici.

Sono un rivenditore italiano di prodotti informatici,recentemente sono stato contattato da un fornitore francese il quale, mi ha proposto un...

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Quesito: IVA agevolata 4%.

mio zio è proprietario di un'abitazione costruita personalmente usufruendo dell'IVA agevolta al 4%. La DIA scade nel 2008 ma nel Febbraio 2007 ha chiesto l'Agibilità.<br />Da Febbraio ad Agosto 2007 ha continuato ad acquistare materiale con iva agevolata 4%. Le chiedo se poteva usufruire ancora dell'iva agevolata per ultimare le opere anche se aveva ottenuto l'Agibilità?<br />Come devo comportarmi con le fatture con iva agevolata emesse dopo Febbraio?ci sono sanzioni?

Quesito: IVA agevolata 4%.

mio zio è proprietario di un'abitazione costruita personalmente usufruendo dell'IVA agevolta al 4%. La DIA scade nel 2008 ma nel Feb...

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Quesito: agevolazioni fiscali acquisto auto ecologiche.

Ho un'automobile citroen C3 immatricolata 13/08/03 che vorrei dotare di impianto a gas.<br />Mi sembra di capire che, non essendo euro 0 o euro 1 non posso usufruire del contributo previsto nella finanziaria 2007. Mi chiedevo, invece, se è possibile portare la spesa in detrazione fiscale o se esistono altre agevolazioni, trattandosi di un intervento a tutela dell'ambiente. Le chiedo, inoltre, se la finanziaria 2008 ha introdotto delle novità in merito.

Quesito: agevolazioni fiscali acquisto auto ecologiche.

Ho un'automobile citroen C3 immatricolata 13/08/03 che vorrei dotare di impianto a gas. Mi sembra di capire che, non essendo euro 0 o eu...

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Quesito: acquisto auto private da UE.

salve per coloro che acquistano da commercianti in paesi ue macchine private(appartenenti a soggetti privati e poi rivendute a commenrcianti)già assoggettate a iva come avverrà per queste l'immatricolazione qui in italia?

Quesito: acquisto auto private da UE.

salve per coloro che acquistano da commercianti in paesi ue macchine private(appartenenti a soggetti privati e poi rivendute a commenrcianti...

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