I costi sostenuti dai titolari di reddito d’impresa, nel corso del 2016, per interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive situati in Italia, danno diritto a un credito d’imposta pari al 50% delle spese effettuate.

L’agevolazione, fruibile in tre rate annuali a partire da quest’anno, è prevista dall’
articolo 56, legge 221/2015, recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere la green economy".
Le modalità e i termini per la concessione e l’utilizzo del credito sono stati definiti dal 
Dm 15 giugno 2016 (vedi “Rimosso l’amianto, ecco il credito. L’agevolazione diventa operativa”).
 
Per consentirne l’utilizzo in compensazione, con la 
risoluzione n. 109/2017 l’Agenzia delle entrate ha istituito il codice tributo “6877”.
Nella compilazione del modello F24 (da presentare esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia), il codice va riportato nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, nel caso in cui si debba procedere alla restituzione dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.
Infine, nel campo “anno di riferimento” deve essere inserito, con il formato “AAAA”, l’anno in cui la spesa è stata sostenuta.

Fonte: Agenzia Entrate

0 commenti:

 
Top