Retta di frequenza del conservatorio.

<br /> La retta sostenuta dai genitori per la frequenza di un corso tradizionale in un conservatorio musicale (istituto superiore di studi musicali) è spesa detraibile dall'Irpef?<br /> <br /> L’Agenzia delle Entrate ha precisato (circolare n. 20/E del 13 maggio 2011) che la legge 508/1999 di riforma delle Accademie di belle arti, Accademia nazionale di danza e dei Conservatori di musica, ha posto il settore artistico allo stesso livello delle università, qualificando tali istituzioni sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore artistico e musicale. Pertanto, le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi istituiti ai sensi del Dpr 212/2005 presso i Conservatori di musica e gli Istituti musicali pareggiati (sono esclusi, quindi, dal beneficio fiscale gli istituti musicali privati) sono detraibili al pari delle spese sostenute per l’iscrizione ai corsi universitari. Le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi di formazione relativi al precedente ordinamento possono considerarsi equiparabili a quelle sostenute per la formazione scolastica secondaria.<br /> <br /> <br /> <i>Fonte: Agenzia Entrate</i><br />

Retta di frequenza del conservatorio.

La retta sostenuta dai genitori per la frequenza di un corso tradizionale in un conservatorio musicale (istituto superiore di studi musical...

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