Quesito: ristrutturazione impianto antincendio e vano ascensore.

Nel Condomino dove abito si deve ripristinare cioè sostituire tubi e manicotti anticendio , enel vano ascensore si devono sostituire funi di acciaio puleggia e aggiungere qualche plafoniera per avere più luce questi lavori si possono portare in detrazione.poichè dobbiamo ristrutturare il prospetto del palazzo per avere diritto all'IVA del 10% sui materiali cosa bisogna fare

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Quesito: detrazioni su acquisto casa tramite intermediario.

ho acquistato una casa tramite mediazione immobiliare e devo riconoscereal mediatore 8000 (ottomila/00) euro. vorrei sapere a quanto ammonta la miadetrazione. so che è il 19%. ma su cosa lo calcolo? sarà forse 8000*19%= 1520,siccome ne posso detrarre per legge fino a 1000, allora li porto tutti e perdocosì i restanti 520?

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Quesito: scuola paritaria.

ho iscritto mio figlio ad una scuola superiore privata di Bologna esiste la possibilità di ottenere sgravi fiscali ed eventualmente in quale misura ?

Quesito: scuola paritaria.

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Quesito: detrazioni interessi passivi : le prime due rate del mutuo sono intestate all'impresa.

ho appena effettuato il rogito per l’acquisto della mia unita’ abitativa principale dove a breve andro’ a vivere. il costruttore dell’impresa mi ha detto che probabilmente per questi 2 mesi l’intestazione della rata sara’ ancora la sua, e provvedera’ a girarmi l’importo per procedere al pagamento. vorrei sapere gentilmente se queste due rate sono cmq detraibili per gli interessi passivi anche se l’intestazione della rata non è della sottoscritta

Quesito: detrazioni interessi passivi : le prime due rate del mutuo sono intestate all'impresa.

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Quesito: Credito imposta riacquisto prima casa.

Sto per riacquistare prima casa e a conti fatti mi spetta un credito di imposta di 2000 euro. Tasse registro pagate su precedente atto : 2500Tasse registro da pagare su questo atto : 2000 Credito di imposta = 2000 A conti fatti al rogito devo pagare 0 e non ho piu’ credito di imposta. Il mio problema e’ che al momento della registrazione del compromesso ho pagato un anticipo sulla tassa finale di 300 euro (0.5% caparra) che avrei recuperato in fase di rogito. A questo punto mi chiedo se posso recuperare i 300 Euro rimanenti come detrazione all’Irpef; se si su quale dichiarazione dei redditi? (se rogitp a aprile 2009 e presento la successiva dichiarazione a Maggio 2009 posso usufruire di questo credito?

Quesito: Credito imposta riacquisto prima casa.

Sto per riacquistare prima casa e a conti fatti mi spetta un credito di imposta di 2000 euro. Tasse registro pagate su precedente atto : 250...

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Quesito: Termini Prescrizione rimborso irpef a tassazione separata.

Nel mese di marzo 2009 ho ricevuto una cartella per il pagamento di arretrati irpef a tassazione separata sul TFR, comprensivo dell’incentivo all’esodo, come conguaglio di quanto versato in acconto dalla Telecom nel gennaio 2004. La cartella del 2009 si basa sull’aliquota da applicare per gli uomini sotto i 55 anni d’età: norma dichiarata illegittima dalla Corte di giustizia della Comunità Europea , con sentenza del 21 luglio 2005 emessa nella causa C-207/2004, che l’ha ritenuta in contrasto con i principi comunitari di parità di trattamento tra uomini e donne, per cui, avendo all’epoca 53 anni ho diritto all’aliquota agevolata come per le donne al di sopra dei 50 anni. Pertanto, non solo la richiesta di conguaglio è illegittima, ma avrei diritto ad un rimborso, per la parte eccedente l’aliquota minima, su quanto versato in acconto dalla Telecom. Dato che sono passati più di 4 anni dal versamento in acconto da parte della Telecom, Vi chiedo se, con l’emissione della nuova cartella con la richiesta di conguaglio, si modificano i termini di prescrizione e decorrono, non dalla data del versamento in acconto, ma dalla nuova data del marzo 2009, data della cartella con il calcolo (anche se errato) dell’imposta dovuta. In questo caso, quindi, sarei legittimato, non solo ad oppormi al pagamento del conguaglio, ma anche a richiedere il rimborso per quanto pagato in eccesso in fase di acconto. Vi sarei grado se mi indicaste l’esistenza di sentenze in tal senso.

Quesito: Termini Prescrizione rimborso irpef a tassazione separata.

Nel mese di marzo 2009 ho ricevuto una cartella per il pagamento di arretrati irpef a tassazione separata sul TFR, comprensivo dell’incenti...

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Quesito: compensi per prestazioni occasionali.

Collaboro occasionalmente con una associazione di promozioneculturale e sportiva realizzando per loro del materiale grafico.Queste personemi pagano facendomi firmare un foglio in cui io dichiaro che tale compenso nonsupera la franchigia di 7500 euro prevista dall'art. 69, comma 2, DPR 22dicembre 1986, n. 917.(Io non ho partita IVA).Allo stesso tempo, mi capita direalizzare altri piccoli lavori di grafica per altre persone, rilasciando unaricevuta di prestazione occasionale, che so non deve superare i 5000 euro annuidi reddito.Vorrei sapere se queste due situazioni vanno in contrasto, o sonola stessa cosa.

Quesito: compensi per prestazioni occasionali.

Collaboro occasionalmente con una associazione di promozioneculturale e sportiva realizzando per loro del materiale grafico.Queste personemi...

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Quesito: fatturazione prestazione ingegnere.

sono un ingegnere che lavora come dipendente a tempo indeterminato presso un'azienda privataa cui è stato chiesto di svolgere del lavoro relativo alle mie competenze per conto di un'S.r.l. Ora, poichè non sono inscritto all'albo degli ingegneri, non ho partita iva e trattandosi di un'ammontare presumibile di poche migliaia di euro, come mi devo comportare?

Quesito: fatturazione prestazione ingegnere.

sono un ingegnere che lavora come dipendente a tempo indeterminato presso un'azienda privataa cui è stato chiesto di svolgere del lavoro...

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Quesito: dropshipment fornitore francese.

Un fornitore francese,che spedisce direttamente al cliente finale che ha acquistato sul mio sito (dropshipment=),nelle fatture evidenzia come indirizzo di fatturazione io e quello di consegna il destinatario.Fatto stà che,dato che sono io l'indirizzo di fatturazione,dovrò pagare l'iva sull'intero prodotto venduto anche se l'indirizzo di consegna non sono ioEsempio:un televisore lcd viene venduto sul mio sito a 100 euro.Un cliente acquista,paga,io acquisto questo televisore direttamente dal sito francese(esempio 50 euro) che mi fattura l'ordine ma spedisce direttamente al cliente.Ora,dato che il fornitore francese emette una fattura esente iva io dovrò pagare l'iva sulle 100 euro di vendita (20 euro) Non sulla differenza :100 euro (prezzo di vendita) - 50 euro (prezzo d'acquisto)=50 euro:10 euro di iva.Ci sono però alcuni rivenditori che sembrano abbiano trovato un modo per pagare l'iva come ho evidenziato sopra,scaricandola in qualche modo e pagando solo su quello che realmente hanno guadagnato (o una pratica simile).Legalmente è possibile un fatto del genere?

Quesito: dropshipment fornitore francese.

Un fornitore francese,che spedisce direttamente al cliente finale che ha acquistato sul mio sito (dropshipment=),nelle fatture evidenzia com...

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Tax free su finanziamenti a enti pubblici.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Un contratto di finanziamento a favore di un ente pubblico non concorre alla formazione della base imponibile dell’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali delle tasse sulle concessioni governative, solo se il predetto organismo è istituito per il perseguimento e l’esercizio esclusivo di funzioni statali.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">E’, in sintesi, il contenuto della risoluzione n. 96/E del 3 aprile, con cui l’Agenzia ha chiarito l’ambito di applicazione del beneficio.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">L’istante, un’autorità portuale, ritiene di poter fruire del regime di esenzione dall’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative previsto per "i finanziamenti fatti ad amministrazioni statali, anche con ordinamento autonomo, a regioni, province e comuni" nonché a "enti pubblici istituiti esclusivamente per l’adempimento di funzioni statali o per l’esercizio diretto di servizi pubblici in regime di monopolio" (lettera b), articolo 19, secondo comma, Dpr 601/1973). Questo in considerazione del carattere pubblicistico attribuito dalla legge all’attività delle autorità portuali, preposte al corretto funzionamento del porto e delle sue strutture operative.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">L’Agenzia ricorda, in via preliminare, i beneficiari individuati dalla norma, cioè: </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">amministrazioni statali, anche con ordinamento autonomo </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Regioni, Province e Comuni </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">enti pubblici istituiti esclusivamente per l’adempimento di funzioni statali o per l’esercizio diretto di servizi pubblici in regime di monopolio. </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">In relazione a questi ultimi, in particolare, osserva che, per fruire dell’agevolazione, non basta che le funzioni svolte siano di natura pubblicistica, ma è necessaria una correlazione fra lo Stato e l’ente, che deve essere istituito esclusivamente per perseguire ed esercitare le funzioni statali.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Il carattere dell’esclusività delle funzioni statali è, quindi, indispensabile per riconoscere l’agevolazione a un ente pubblico. Non è sufficiente pertanto che l’attività abbia "carattere eminentemente pubblicistico", come specificato dal Consiglio di Stato (parere 1641/2002), secondo cui le Autorità portuali, sia per configurazione formale di enti aventi personalità giuridica di diritto pubblico sia per il tipo di attività esercitata, assumono una connotazione "marcatamente pubblicistica". Nel caso in esame, conclude l’Agenzia, per poter applicare la disposizione agevolativa, è necessario anche il requisito dell’esclusività delle funzioni statali.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Tax free su finanziamenti a enti pubblici.

Un contratto di finanziamento a favore di un ente pubblico non concorre alla formazione della base imponibile dell’imposta sostitutiva del...

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Le novità del Decreto sulla fiscalità delle imprese Ias.

<p>Con il decreto riguardante la fiscalità delle imprese che predispongono il bilancio in funzione dei principi contabili internazionali, sono stati sciolti numerosi dubbi; in particolar modo, si pone l'attenzione sulla modifica apportata all'articolo 83 del Tuir, in base al quale valgono, per le imprese Ias, i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione in bilancio previsti dagli standard internazionali. Con il decreto è stata confermata la valenza dei criteri Ias riguardanti la competenza temporale dei ricavi e dei costi. Trova conferma anche la validità fiscale dei comportamenti adottati dalle imprese nel triennio 2005-2007. </p><p><em>Fonte: Il Sole 24 Ore</em></p>

Le novità del Decreto sulla fiscalità delle imprese Ias.

Con il decreto riguardante la fiscalità delle imprese che predispongono il bilancio in funzione dei principi contabili internazionali, sono ...

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I commercialisti possono registrare gli atti di trasferimento di quote di Srl.

L'Amministrazione Finanziaria ha pubblicato il provvedimento del Direttore dell'Agenzia, prot. n. 42914 del 1° Aprile 2009, secondo il quale anche i dottori commercialisti e gli esperti contabili hanno la possibilità di eseguire, secondo modalità telematiche, la registrazione degli atti di trasferimento delle quote di società a responsabilità limitata, sottoscritti con firma digitale. La nuova procedura telematica diverrà operativa tra 60 giorni.

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L'Amministrazione Finanziaria ha pubblicato il provvedimento del Direttore dell'Agenzia, prot. n. 42914 del 1° Aprile 2009, secondo ...

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Profondo riordino del testo unico su edilizia e urbanistica.

Secondo quanto indicato dall'ultima versione dell'accordo Governo-Regioni sul piano casa, gli edifici industriali e commerciali non potranno beneficiare di premi di cubatura e di ampliamenti. Per martedì prossimo è stato convocato il preconsiglio, dove il piano di rilancio dell'edilizia verrà trattato mediante due punti all'ordine del giorno: un decreto legge "in materia di edilizia, urbanistica e opere pubbliche" ed un disegno di legge recante "delega al Governo per l'aggiornamento della normativa ed urbanistica".

Profondo riordino del testo unico su edilizia e urbanistica.

Secondo quanto indicato dall'ultima versione dell'accordo Governo-Regioni sul piano casa, gli edifici industriali e commerciali non ...

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Responsabilità solidale nella dichiarazione congiunta.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">In caso di dichiarazione congiunta, è legittimo l'avviso di mora con cui il Fisco chiede alla moglie il pagamento di imposte, soprattasse, pene pecuniarie e interessi iscritti a ruolo a nome del marito. La responsabilità solidale si estende anche ai redditi in nero.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">E' quanto stabilito dalla Cassazione che, con la sentenza n. 7260 del 26 marzo, respinge il ricorso di una signora alla quale era stato notificato un avviso di mora non motivato per la riscossione di redditi in nero del marito.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">La ricorrente chiedeva l'annullamento dell'atto, ritenendosi responsabile solo per la dichiarazione congiunta e non anche per la rettifica, relativa a redditi percepiti e non dichiarati dal marito.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Contro la decisione della Ctp, che ha rigettato il ricorso, accogliendolo limitatamente alle sanzioni, la signora ricorreva in appello.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Anche la Commissione tributaria regionale ha stabilito che la responsabilità solidale della moglie si estende al successivo accertamento di maggior reddito a carico del marito e alla conseguente maggiore imposta.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">La Corte di cassazione, infine, ha rigettato il ricorso, ritenendone privi di fondamento i motivi e, cioè, la mancata motivazione della pronuncia della Ctr riguardo alla validità dell'avviso di mora e la considerazione che la responsabilità solidale va riferita solo alla dichiarazione congiunta.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Riguardo alla prima censura, la Cassazione fa presente che l'avviso di mora rappresenta un atto esecutivo, che non deve essere munito necessariamente di motivazione. È sufficiente che lo stesso richiami gli atti prodromici (quello di rettifica o la cartella di pagamento), cui la contribuente poteva risalire dal momento che gli stessi erano stati notificati, anche a suo nome, al marito.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">In relazione al secondo motivo, i giudici supremi confermano che, in caso di dichiarazione congiunta, l'avviso di mora notificato alla moglie per i debiti del marito è legittimo, in quanto la responsabilità solidale si estende anche al pagamento dell'imposta, soprattasse, pene pecuniarie e interessi iscritti a ruolo a nome del marito.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Responsabilità solidale nella dichiarazione congiunta.

In caso di dichiarazione congiunta, è legittimo l'avviso di mora con cui il Fisco chiede alla moglie il pagamento di imposte, sopratta...

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Assegnazione di titoli azionari.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Il reddito realizzato da un lavoratore dipendente in seguito all'assegnazione di titoli azionari va tassato integralmente in base a un principio di cassa e secondo un criterio di territorialità. Vale a dire che il provento è sottoposto a imposizione nel "tempo" e nel "luogo" in cui avviene la reale percezione dello stesso.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Non conta il fatto che il beneficiario, nei tre anni di vesting period, abbia trasferito da uno Stato all'altro la propria residenza fiscale e, altrettanto, non rileva la circostanza di una eventuale tassazione nel Paese in cui l'intestatario lavorava ed era residente nel periodo compreso tra la data dell'offerta e quella di effettiva assegnazione delle azioni. Circostanza desumibile da una valutazione del piano di fidelizzazione.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">In sostanza, qualora il "piano" consenta di riferire il reddito derivante dall'assegnazione di azioni all'intera fase di vesting, una parte dello stesso potrebbe essere già stata tassata e il lavoratore si troverebbe in una situazione di doppia imposizione. Una simile congiuntura si risolve, comunque, attraverso gli strumenti previsti dall'ordinamento nazionale (credito d'imposta) e dalle convenzioni tra Stati sottoscritte, appunto, per evitare le doppie tassazioni.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">È, in sintesi, il chiarimento contenuto nella risoluzione n. 92/E del 2 aprile.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Il caso, tuttavia, in considerazione del quesito posto e della formulazione della soluzione prospettata, induce a una più articolata argomentazione e ad entrare nel dettaglio della vicenda.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">A rivolgersi all'agenzia delle Entrate è una società - datore di lavoro e sostituto d'imposta del dipendente in argomento - appartenente a un gruppo (Alfa).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">La società riferisce che Alfa ha lanciato, nel 2005 (il 28 febbraio), un piano di assegnazione gratuita di azioni in favore di alcuni dipendenti del gruppo, tra cui un dirigente a quel tempo in servizio nel Regno Unito.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">L'operazione prevedeva che l'effettiva ricezione dei titoli sarebbe avvenuta al termine di un periodo di vesting di durata triennale (3 marzo 2008). A quella data il dipendente aveva trasferito l'attività lavorativa e la propria residenza fiscale in Italia.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">A parere della società nazionale, il reddito costituito dal valore normale delle azioni, effettivamente percepito nel 2008, è fiscalmente rilevante in Italia e, per tale motivo, ha assoggettato a ritenuta alla fonte l'intero ammontare dello stesso, ma soltanto in via "cautelare".</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">La prudenza, o meglio, la perplessità nasce dalla lettura del piano di azionariato, secondo il quale il reddito in esame costituisce una remunerazione dei giorni che intercorrono tra la data di avvio del piano e quella in cui sono soddisfatte le condizioni per poter in concreto fruire dei relativi effetti.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Un progetto così strutturato porta a suddividere il reddito in due parti, quella riferibile agli anni in cui l'attività è stata svolta all'estero e quella maturata nel periodo "italiano".</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Di conseguenza, la quota attribuibile al lavoro prestato nel Regno Unito, non dovrebbe subire alcuna imposizione in Italia, anche perché potrebbe essere già stata tassata in quel Paese: si configurerebbe, pertanto, un'ipotesi di doppio prelievo. In più, considerato che il dipendente ha lavorato all'estero in via esclusiva e continuativa per oltre 183 giorni (dal 28 febbraio 2005 al 30 settembre 2007), la stessa quota di reddito non dovrebbe scontare alcuna imposta in Italia (articolo 51, comma 8-bis, del Tuir, "retribuzione convenzionale").</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Queste osservazioni non hanno trovato accoglimento nella risposta dell'Agenzia che, nel ritenere corretto l'operato della società in merito all'assoggettamento a ritenuta alla fonte dell'intero reddito, smonta il richiamo alla norma del Tuir, disposizione rivolta esclusivamente a lavoratori dipendenti che svolgono sì la propria attività all'estero per più di 183 giorni, ma mantengono in Italia la residenza fiscale.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Per questa categoria di contribuenti, la norma "in ballo" pone una deroga all'obbligo di determinazione analitica dei redditi di lavoro dipendente effettivamente percepiti e stabilisce una base imponibile costituita da retribuzioni convenzionali definite annualmente con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Nel caso in esame, il beneficiario era fiscalmente residente all'estero.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT FACE="Arial">Per quel che riguarda, invece, l'eventualità che il reddito in questione sia stato sottoposto a doppia tassazione, gli esperti delle Entrate ribadiscono che il contribuente potrà avvalersi dello strumento del credito d'imposta.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Assegnazione di titoli azionari.

Il reddito realizzato da un lavoratore dipendente in seguito all'assegnazione di titoli azionari va tassato integralmente in base a un...

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