Erogazioni liberali ai partiti politici: detrazione

<span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u42/erogazioni_liberali_ai_partiti_politici.jpg?itok=TdA95oy8" style="background-color: transparent;" /></span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La detrazione Irpef prevista per le erogazioni liberali in denaro effettuate dalle persone fisiche in favore dei partiti politici iscritti nella prima sezione dell’apposito registro nazionale spetta nella misura del 26% per importi compresi tra 30 e 30mila euro annui (articoli 4 e 11, Dl 149/2013, recante norme in materia di “</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">Abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore</em><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">”).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Erogazioni liberali ai partiti politici: detrazione

La detrazione Irpef prevista per le erogazioni liberali in denaro effettuate dalle persone fisiche in favore dei partiti politici iscritti...

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Erogazioni alla Biennale di Venezia

<img src="https://www.fiscooggi.it/files/imagecache/img_major_story/immagini_articoli/u42/erogazioni_alla_biennale_di_venezia.jpg" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">La detrazione Irpef del 19% delle erogazioni liberali in denaro a favore della Fondazione La Biennale di Venezia (articolo 1, comma 1, legge 28/1999) deve essere calcolata su un importo non superiore al 30% del reddito complessivo (includendo anche il reddito dei fabbricati assoggettato a cedolare secca). Si ricorda che, ai fini della detraibilità, l’erogazione deve essere effettuata tramite versamento bancario o postale, nonché tramite sistemi di pagamento tracciabili (bancomat, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari – </span><em style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">cfr articolo 23</em><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">, Dlgs 241/1997). Pertanto, la detrazione non spetta per le erogazioni effettuate in contanti (circolare n. 7/E</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">del 4 aprile 2017, pagina 118).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Erogazioni alla Biennale di Venezia

La detrazione Irpef del 19% delle erogazioni liberali in denaro a favore della Fondazione La Biennale di Venezia (articolo 1, comma 1, leg...

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Enti non profit - Erogazioni liberali e benefici fiscali.

Le festività natalizie e di fine anno rappresentano una ottima occasione per sensibilizzare il pubblico ad effettuare donazioni nei confronti di enti no profit meritevoli di un contributo al finanziamento delle attività istituzionali.<br /> <br /> Per erogazione liberale si intende la donazione di una somma di denaro (erogazione in denaro) o di beni (erogazione in natura), per cui si tratta di una cessione a titolo gratuito a cui non corrisponde alcuna controprestazione o vantaggio economico.<br /> <br /> Le erogazioni liberali agli enti non profit beneficiano comunque di agevolazioni fiscali che, a seconda della natura dei soggetti interessati (eroganti e beneficiari), entro determinati limiti e nel rispetto di adempimenti formali, possono assumere la natura di detrazione di imposta o di onere deducibile dal reddito imponibile (dichiarato ai fini IRPEF o IRES).<br /> <br /> In generale, la detrazione di imposta riduce l’imposta lorda dovuta dal contribuente di una percentuale applicata all'importo dell'erogazione, mentre l'onere deducibile riduce il reddito imponibile dell'ammontare pari a quello dell'erogazione.<br /> <br /> Di conseguenza, in caso di onere deducibile dal reddito imponibile, il beneficio fiscale in capo al donante sarà pari all’aliquota marginale IRPEF raggiunta o all'aliquota IRES in vigore, mentre in caso di detrazione d’imposta il risparmio fiscale conseguibile sarà una detrazione dall’imposta lorda dovuta (entro i limiti dell'ammontare di quest'ultima), indipendentemente dalle aliquote che hanno determinato tale imposta.<br /> <br /> Consideriamo l'ipotesi più frequente delle erogazioni in denaro o in natura effettuate da privati (persone fisiche non imprenditori) o da imprese (imprese individuali e società).<br /> <br /> Con riferimento alle persone fisiche, non imprenditori, sull'ammontare complessivo delle erogazioni effettuate nei confronti di enti non profit per ciascun periodo di imposta, viene riconosciuta una detrazione di imposta (IRPEF) pari al 19% o al 26%, calcolata secondo le regole di cui agli artt. 15, co. 1, lett. h), h-bis), i), i-bis), i-ter), i-quater), i-octies) e 15, co. 1.1 del d.p.r. n. 917/1986 (T.U.I.R.).<br /> <br /> Condizione essenziale al fine di usufruire della detrazione è che il versamento sia effettuato con modalità tracciabili (bonifico, assegno non trasferibile, bancomat o carta di credito) e che quindi sia possibile identificare in maniera inequivocabile il soggetto erogante, il soggetto beneficiario e la causale del versamento.<br /> <br /> In alternativa alla detrazione di imposta e a seconda della natura del soggetto beneficiario, i privati possono dedurre (in modo totale o parziale), dal reddito complessivo dichiarato ai fini IRPEF, l'ammontare delle erogazioni liberali effettuate, ai sensi dell'art. 14, co. 1, l. n. 80 del 2005 o ai sensi dell'art. 10, lett. g), i), l-quater) d.p.r. 917/1986 (T.U.I.R.).<br /> <br /> Le regole previste dalla l. 80/2005 e dal T.U.I.R. non sono tra loro cumulabili, come chiarito dalla Circolare Agenzia delle Entrate n. 39 del 19.08.2005; in sostanza, il contribuente deve scegliere, e ciò lo vincola per l'intero anno di riferimento, di quale delle due norme agevolative avvalersi.<br /> <br /> Analogamente alle detrazioni di imposta, per usufruire del beneficio della deduzione dal reddito occorre che siano rispettate le modalità previste in ordine alla effettuazione e alla certificazione del versamento.<br /> <br /> Le erogazioni effettuate dalle imprese (siano queste esercitate in forma individuale o collettiva), a differenza di quelle effettuate dai contribuenti persone fisiche (non imprenditori), non costituiscono mai un onere detraibile bensì un onere deducibile.<br /> <br /> La deducibilità fiscale può essere totale o parziale in funzione della natura del soggetto destinatario delle liberalità e delle attività da questo svolte.<br /> <br /> Le regole che disciplinano la deducibilità sono quelle di cui all'art. 14, co. 1, l. n. 80 del 2005 o all'art. 100, co. 2, lett. a), b), g), f), h), l), m), n), o), o-bis), d.p.r. 917/1986 (T.U.I.R.), anche queste non cumulabili tra loro.<br /> <br /> Con riferimento alle imprese, ai sensi dell'art. 13, co. 2 e co. 3, d.lgs. 460/1997, non costituiscono ricavi e pertanto non sono assoggettati a tassazione (se sono rispettati determinati adempimenti espressamente indicati dalla norma):<br /> <br /> - le cessioni, a titolo gratuito e a favore di ONLUS, di derrate alimentari e di prodotti farmaceutici esclusi dal circuito commerciale;<br /> <br /> - le cessioni, sempre a titolo gratuito e a favore di ONLUS, di beni diversi dalle derrate alimentari e dai prodotti farmaceutici fino ad un ammontare di € 1.032,91, a condizione che si tratti di beni cui è diretta l'attività dell'impresa.<br /> <br /> Ancora, sempre con riferimento alle imprese, ai sensi dell'art. 100, co. 2, lett. i), d.p.r. 917/1986 (TUIR):<br /> <br /> - è possibile portare in deduzione dal reddito d’impresa fino al 5‰ delle spese sostenute per prestazione di lavoro dipendente con riferimento al costo del personale per servizi resi a favore delle ONLUS, limitatamente ai costi del personale assunto con contratto a tempo indeterminato.<br /> <br /> Le norme vigenti prevedono, come ulteriori presupposti per la deducibilità delle erogazioni liberali, a carico del soggetto beneficiario delle erogazioni (il cui inadempimento si riflette, però, a carico del soggetto che eroga le liberalità):<br /> <br /> - la tenuta di scritture contabili, complete e analitiche, rappresentative dei fatti di gestione;<br /> <br /> - la redazione di un apposito documento rappresentativo della situazione patrimoniale, economica e finanziaria entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio.<br /> <br /> Nel caso in cui tali condizioni non siano soddisfatte, il donante perde il beneficio della deduzione fiscale ed è passibile di sanzione amministrativa.

Enti non profit - Erogazioni liberali e benefici fiscali.

Le festività natalizie e di fine anno rappresentano una ottima occasione per sensibilizzare il pubblico ad effettuare donazioni nei confront...

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Erogazioni liberali alle istituzioni religiose.

<b>È deducibile un'erogazione liberale in contanti fatta all'Unione cristiana evangelica battista d'Italia?</b><br /> <br /> Le persone fisiche possono dedurre dal loro reddito complessivo le erogazioni liberali in denaro, ciascuna fino all’importo di 1.032,91 euro, a favore di istituzioni religiose. Tra queste è compresa l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia per fini di culto, istruzione e beneficenza che le sono propri e per i medesimi fini delle Chiese e degli enti aventi parte nell’Unione. Tali liberalità, ai fini della deduzione, vanno documentate tramite le ricevute di versamento in conto corrente postale, le quietanze liberatorie, le ricevute dei bonifici bancari o, per i pagamenti effettuati con carta di credito, l'estratto conto della società che gestisce la carta.<br /> <br /> <br /> <i>Fonte: Agenzia Entrate</i>

Erogazioni liberali alle istituzioni religiose.

È deducibile un'erogazione liberale in contanti fatta all'Unione cristiana evangelica battista d'Italia? Le persone fisiche po...

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Erogazioni liberali e benefici fiscali.

<b>Quali sono i requisiti per la deduzione/detrazione delle erogazioni liberali a favore delle Onlus e delle associazioni di promozione sociale?</b><br /> <br /> Le persone fisiche possono dedurre dal reddito complessivo le liberalità in denaro o in natura erogate a favore di Onlus e di associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte nel registro nazionale, nel limite del 10% del reddito dichiarato e, comunque, nella misura massima di 70mila euro annui. Le erogazioni in denaro devono essere effettuate tramite banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari, mentre quelle in natura devono essere considerate in base al loro valore normale; a tale scopo, il donatore, in aggiunta alla documentazione attestante il valore normale, deve farsi rilasciare dal beneficiario una ricevuta con la descrizione analitica e dettagliata dei beni erogati e l'indicazione dei relativi valori.<br /> Ai fini della deducibilità delle erogazioni liberali, è previsto che il soggetto beneficiario tenga scritture contabili atte a rappresentare con completezza e analiticità le operazioni poste in essere nel periodo di gestione, e che, entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio, rediga un documento che rappresenti adeguatamente la situazione patrimoniale, economica e finanziaria. Il mancato rispetto di tali obblighi determina la perdita del beneficio fiscale.<br /> In alternativa alla deduzione, chi effettua erogazioni liberali a Onlus o Aps può fruire di una detrazione dall’Irpef nella misura, rispetivamente, del 26% e del 19%, da calcolare su un importo massimo di 2.065,83 euro. Anche in questa ipotesi, è necessario che le erogazioni avvengano tramite versamento postale o bancario, carte di credito, di debito o prepagate, assegni bancari o circolari.<br /> <div> <br /></div> <div> <br /></div> <div> <i><br /></i></div> <div> <i>Fonte: Agenzia Entrate</i></div>

Erogazioni liberali e benefici fiscali.

Quali sono i requisiti per la deduzione/detrazione delle erogazioni liberali a favore delle Onlus e delle associazioni di promozione sociale...

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Deducibili le erogazioni liberali ridistribuite dalla Fondazione.

I contributi versati a una Fondazione senza fini di lucro sono deducibili dal reddito d’impresa, ma, attenzione, quando la stessa Fondazione “gira” il finanziamento a una Srl, che svolge un’attività commerciale, salta sia la finalità etica alla base dell’agevolazione sia la deduzione.<br /> In sostanza, la persona giuridica senza scopo di lucro beneficiaria di sovvenzioni può, in linea generale, diventare a sua volta soggetto erogante finanziamenti nei confronti di altri organismi. Questi, però, chiarisce la risoluzione 74/E del 29 agosto, ai fini della deduzione, devono svolgere attività tutelate dalla norma di favore, ossia dall’articolo 100, comma 2, lettera a), del Tuir.<br /> <br /> Il documento di prassi dell’Agenzia delle Entrate risponde all’interpello di una banca che annualmente eroga contributi a favore di una Fondazione della quale è anche socio fondatore e chiede se tali finanziamenti usufruiscono della deduzione prevista dalla norma su richiamata.<br /> Le finalità delle attività svolte dalla Fondazione sono senza scopo di lucro.<br /> Diversi gli ambiti operativi dell’ente, dalla beneficienza nei settori dell’educazione e dell’istruzione, alla promozione della ricerca scientifica, dalle iniziative culturali e a sostegno del turismo a quelle per la salvaguardia dell’ambiente.<br /> <br /> La Fondazione, oltre a scendere in campo “di persona”, persegue gli intenti elencati nello statuto, finanziando iniziative di altri soggetti che abbiano gli stessi obiettivi di interesse sociale, di innovazione e sviluppo.<br /> <br /> Tra i diversi interventi, specifica l’interpellante, uno, in particolare, riguarda il contributo fornito dall’ente a una Srl che gestisce un centro sportivo con piscina.<br /> <br /> La Fondazione, chiarisce nella sua risposta l’Agenzia, possiede i requisiti, opera e contribuisce nell’ambito di progetti riconducibili tra quelli previsti dall’articolo 100, comma 2, lettera a) del Tuir, di conseguenza, le somme corrisposte dalla banca, possono beneficiare della deduzione prevista dal regime di favore anche se, a volte, il denaro viene ridistribuito per realizzare progetti portati avanti da altri. L’importante è che il percorso e l’utilizzo delle donazioni siano adeguatamente tracciabili e abbinabili a un piano già definito al momento del versamento.<br /> <br /> Condizioni necessarie sono, inoltre, che i terzi abbiano gli stessi requisiti dei soggetti destinatari delle erogazioni liberali (personalità giuridica, finalità non lucrative e perseguimento “esclusivo” delle finalità previste dalla norma) e che realizzino “direttamente” i progetti. Non è consentito, infatti, il fenomeno delle erogazioni a catena attraverso molteplici passaggi tra enti diversi.<br /> <br /> La risoluzione ricorda che l’assenza del fine di lucro non coincide necessariamente con la “non commercialità” dell’ente e che tale requisito deve risultare da un’espressa previsione statutaria ed esplicitarsi nella concreta attività svolta, anche attraverso la destinazione del patrimonio e degli utili – di cui deve essere esclusa la ripartizione – alle stesse finalità sociali perseguite.<br /> <br /> È chiaro, in sintesi, che il legislatore ha inteso favorire le erogazioni dirette a determinate figure giuridiche che non operano per profitto e che agiscono con specifiche finalità (educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, culto e ricerca scientifica).<br /> Senza sconto, quindi, le somme corrisposte dalle imprese a organismi con fini di lucro.<br /> <br /> Di conseguenza, tornando al caso dell’interpello, non usufruiscono della deduzione gli importi corrisposti dalla banca e riversati dalla Fondazione alla piscina, non avendo la Srl le caratteristiche non lucrative indispensabili all’applicazione dell’agevolazione.<br /> <br /> <br /> <i>Fonte: Agenzia Entrate</i>

Deducibili le erogazioni liberali ridistribuite dalla Fondazione.

I contributi versati a una Fondazione senza fini di lucro sono deducibili dal reddito d’impresa, ma, attenzione, quando la stessa Fondazione...

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Erogazioni liberali a Onlus e Aps.

<b>Le erogazioni liberali a favore di associazioni di promozione sociale sono deducibili o detraibili? E se avvengono a favore delle Onlus?</b><br /> <br /> Le erogazioni liberali sia a favore delle Onlus che delle associazioni di promozioni sociale sono deducibili nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e, comunque, nella misura massima di 70mila euro annui. In alternativa, le erogazioni liberali alle Onlus possono essere detratte dall’Irpef, per l’anno 2013, nella misura del 24% di quanto versato, calcolato sul limite massimo di 2.065,83 euro (la percentuale salirà al 26% dall’anno 2014), quelle effettuate a favore delle associazioni di promozione sociale, invece, nella misura del 19% dell’erogazione, con lo stesso tetto di 2.065,83 euro. Condizione essenziale per fruire del beneficio d'imposta è che il versamento avvenga tramite versamento postale o bancario, oppure con carte di debito, di credito o prepagate o, ancora, con assegni bancari o circolari.<br /> <br /> <br /> <i>Fonte: Agenzia Entrate</i>

Erogazioni liberali a Onlus e Aps.

Le erogazioni liberali a favore di associazioni di promozione sociale sono deducibili o detraibili? E se avvengono a favore delle Onlus? L...

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Erogazioni liberali alla Chiesa cattolica.

<b>Ho intenzione di effettuare un versamento a favore della Chiesa cattolica. Che modalità devo utilizzare per usufruire della deduzione fiscale dal reddito?</b><br /> <br /> Le erogazioni liberali in denaro a favore dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero della Chiesa cattolica italiana sono deducibili dal reddito complessivo fino all’importo di 1.032,91 euro (articolo 10, comma 1, lettera e, del Tuir). I versamenti possono essere documentati conservando le ricevute di versamento in conto corrente postale, le quietanze liberatorie, le ricevute dei bonifici bancari (decreto ministeriale del 12 dicembre 1988). Con la risoluzione n. 199/E del 2009, è stato precisato come sia possibile effettuare il pagamento anche tramite carta di credito. In tale ipotesi, andrà conservato l’estratto conto della società che gestisce la carta.<br /> <br /> <br /> <i>Fonte: Agenzia Entrate</i>

Erogazioni liberali alla Chiesa cattolica.

Ho intenzione di effettuare un versamento a favore della Chiesa cattolica. Che modalità devo utilizzare per usufruire della deduzione fiscal...

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Erogazioni liberali a partiti e Onlus: maggiori benefici fiscali dal 2013.

<br /> E’ approdata nella Gazzetta Ufficiale di ieri (la n. 158 del 9 luglio) la legge n. 96 del 6 luglio, che stabilisce la riduzione dei contributi pubblici in favore di partiti e movimenti politici e impartisce misure per garantire la trasparenza e i controlli dei relativi rendiconti. Nel provvedimento anche la delega al Governo per l’adozione di un Testo unico delle leggi riguardanti il finanziamento dei partiti e dei movimenti politici e per l’armonizzazione del regime inerente le detrazioni fiscali.<br /> In particolare, gli articoli 7 e 15 del provvedimento introducono novità in tema di erogazioni liberali in favore delle formazioni politiche e delle Onlus.<br /> <br /> Erogazioni liberali in favore di partiti e di movimenti politici: le novità<br /> L’articolo 7 della legge n. 96/2012, da un lato aumenta la percentuale dell’importo detraibile delle erogazioni liberali in favore di partiti e movimenti politici effettuate da parte di persone fisiche, dall’altro riduce l’importo massimo su cui calcolare il beneficio fiscale.<br /> Con la riscrittura del comma 1-bis dell’articolo 15 del Tuir, viene disposto, per le persone fisiche, che a decorrere dal 2013 la percentuale di detrazione passa dall’attuale 19 al 24%, mentre dal 2014 si potrà portare in detrazione il 26% degli importi devoluti.<br /> L’aumento delle percentuali di detrazione è accompagnato dalla diminuzione del limite, sia minimo che massimo, di contributo detraibile, ora compreso tra 50 e 10mila euro, a fronte del precedente intervallo 51,65 - 103.291 euro.<br /> Resta invariata la modalità di effettuazione delle erogazioni, che devono avvenire tramite versamento bancario o postale.<br /> La detrazione spetta a condizione che l’erogazione sia effettuata in favore di partiti che abbiano presentato liste o candidature elettorali alle elezioni per il rinnovo della Camera o del Senato o del Parlamento europeo oppure che abbiano almeno un rappresentante eletto in un consiglio regionale o nei consigli delle province autonome di Trento e Bolzano.<br /> <br /> All’Agenzia delle Entrate è affidato il compito di monitorare l’andamento delle minori entrate previste a seguito dell’aumento delle detrazioni (8,7 milioni di euro per il 2014, 7 milioni per il 2015, 6,1 milioni dall’anno 2016). Nell’ipotesi in cui si verifichino o siano in procinto di verificarsi significativi scostamenti rispetto alla previsioni, è stabilito che il ministro dell’Economia e delle Finanze emani un decreto per ridurre la quota dei contributi pubblici ai partiti nella misura necessaria alla copertura dello scostamento riscontrato.<br /> <br /> Per i soggetti Ires, invece, la detrazione resta fissa al 19% per importi compresi tra 51,65 e 103.291,38 euro.<br /> <br /> Maggiori sconti fiscali dalle liberalità a Onlus<br /> L’articolo 15 estende le nuove percentuali fissate per le erogazioni liberali in favore di partiti e movimenti politici a quelle effettuate nei confronti di Onlus e di iniziative umanitarie, religiose o laiche, gestite da fondazioni, associazioni, comitati ed enti individuati con Dpcm, nei Paesi non appartenenti all’Ocse: 24% per l’anno 2013, 26% a partire dal 2014. Il limite massimo annuo su cui calcolare la detrazione resta fissato a 2.065 euro, mentre è confermato che il versamento dell’erogazione va effettuato tramite banca, ufficio postale o altri sistemi di pagamento tracciabili (carte di debito, di credito, prepagate, eccetera).<br /> <br /> <br /> <i>Fonte: Agenzia Entrate</i><br />

Erogazioni liberali a partiti e Onlus: maggiori benefici fiscali dal 2013.

E’ approdata nella Gazzetta Ufficiale di ieri (la n. 158 del 9 luglio) la legge n. 96 del 6 luglio, che stabilisce la riduzione dei contrib...

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Certificazione delle erogazioni liberali alle istituzioni religiose.

E’ possibile la deduzione dal reddito di erogazioni liberali in denaro in favore di un’istituzione religiosa (articolo 10, comma 1, lettera l), del Tuir) documentate con le ricevute rilasciate dai responsabili dell’ente?<br /><br />L’articolo 10, comma 1, lettera l), del Tuir consente di dedurre dal reddito complessivo, nel limite massimo di 1.032,91 euro, le erogazioni liberali in denaro effettuate a beneficio di istituzioni religiose. Ai fini della deducibilità dal reddito, è necessario che l’importo della somma erogata risulti dalla attestazione o ricevuta di versamento in conto corrente postale e, in caso di bonifico bancario, dalla ricevuta rilasciata dall’azienda di credito al cliente.<br />Nel caso di erogazioni a favore della chiesa Valdese, l’attestazione o certificazione – ai sensi dell’articolo 1 del decreto ministeriale 11 dicembre 1993, emanato previo accordo con la Tavola valdese – può essere rilasciata e sottoscritta, oltre che dal legale rappresentante della Tavola valdese, anche da soggetti incaricati dalla Tavola valdese presso le chiese facenti parte dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi su appositi stampati da questa predisposti e numerati.<br />Tali stampati devono contenere: il numero progressivo dell’attestazione o certificazione; cognome, nome e comune di residenza del donante; l’importo e la causale dell’erogazione liberale.<br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Certificazione delle erogazioni liberali alle istituzioni religiose.

E’ possibile la deduzione dal reddito di erogazioni liberali in denaro in favore di un’istituzione religiosa (articolo 10, comma 1, lettera ...

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Le detrazioni per le erogazioni liberali.

Agevolazioni ad hoc per i contribuenti benevoli nei confronti del no profit, della cultura, dello sport, dell’istruzione e della ricerca scientifica. Due le strade offerte, in base al tipo di erogazione, o la detrazione del 19% dall’Irpef o la deduzione dal reddito complessivo delle somme versate. Per le Onlus, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni e associazioni riconosciute operanti nel settore artistico e culturale, invece, si può scegliere tra detrazione o deduzione. <br />Ecco come compilare le sezioni del modello 730 ad esse dedicate.<br /> <br />Detrazione d’imposta del 19%<br />Il Fisco prevede una detrazione d’imposta del 19% per le liberalità effettuate a favore di iniziative e organismi che operano in campo sociale e umanitario. Le “spese” in questione vanno indicate, all’interno del quadro E “Oneri e spese”, nella sezione I, “Oneri per i quali è riconosciuta una detrazione d’imposta del 19%”, nei righi da E19 a E21: nella colonna 1 va indicato il codice identificativo del tipo di erogazione, nella colonna 2 il suo importo.<br /><br />Il codice 20 va inserito per le erogazioni a favore delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) e per le iniziative umanitarie promosse da fondazioni, associazioni, comitati ed enti individuati con decreto del Presidente del consiglio dei ministri e operanti in Paesi non aderenti all’ Ocse.<br />Nello stesso ambito rientrano anche le erogazioni destinate alle popolazioni colpite da calamità o eventi straordinari, avvenuti anche in altri Stati, realizzate tramite Onlus, organizzazioni internazionali di cui fa parte l’Italia, organismi che prevedono tra le proprie finalità istituzionali tali tipi di interventi, amministrazioni pubbliche statali, regionali, locali, enti pubblici non economici e associazioni sindacali di categoria.<br />La detrazione spetta su un importo complessivo non superiore a 2.065,83 euro per uno sconto massimo, quindi, di 245,32 euro.<br /> <br />Codice 21, invece, per gli aiuti in denaro a favore di associazioni sportive dilettantistiche, per un importo massimo di 1.500 euro, con una detrazione massima di 285 euro.<br /> <br />Sconto del 19% (codice 23) anche per le erogazioni rivolte ad associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte nei registri previsti dalle disposizioni di legge, per una detrazione non superiore a 392,51 euro, con somma massima detraibile di 2.065,83 euro.<br /> <br />Ma il Fisco riserva uno spazio anche all’arte e alla cultura.<br />Va indicato il codice 24 per le erogazioni in denaro a favore della Fondazione “La Biennale di Venezia”. In questo caso, la detrazione spetta nel limite del 30% del reddito complessivo.<br /> <br />Codice 26, invece, per le erogazioni liberali in denaro a favore di enti che operano nel settore culturale artistico e per il costo specifico (o, in mancanza, il valore normale) dei beni ceduti gratuitamente sulla base di una apposita convezione.<br /> <br />Le erogazioni liberali in denaro per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti e la produzione nel settore dello spettacolo (codice 27) possono essere detratte per un importo non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato.<br /> <br />Stessa regola valida per gli “aiuti” rivolti agli enti operanti in ambito musicale, per i quali è prevista la trasformazione in fondazioni di diritto privato (codice 28). In quest’ultimo caso, il limite è aumentato al 30% del reddito per le somme destinate al patrimonio della fondazione dai soggetti privati al momento della loro partecipazione o come contributo alla sua gestione.<br /> <br />Non è previsto alcun limite di importo, invece, per le erogazioni liberali a favore di istituti scolastici di ogni ordine e grado, finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica, all’ampliamento dell’offerta formativa (codice 31).<br /> <br />Deduzione dal reddito complessivo<br />Alcune erogazioni liberali, invece, possono seguire la strada della deducibilità dal reddito complessivo dichiarato.<br />In questo caso, le somme vanno indicate, sempre all’interno del quadro E “Oneri e spese”, nella sezione II “Oneri deducibili dal reddito complessivo”, nel rigo E27, annotando nella colonna 1 il codice relativo e nella colonna 2 l’importo.<br /><br />Rientrano in questa categoria i contributi, le donazioni e le oblazioni erogate alle Organizzazioni non governative riconosciute idonee (il cui elenco è consultabile nel sito www.esteri.it), operanti nell’ambito della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo. In questo caso, il codice da indicare è il 2, se l’erogazione è dedotta nella misura massima del 2% del reddito complessivo.<br />Oppure, si può optare per la deduzione nel limite del 10% del reddito, e comunque entro i 70mila euro, indicando il codice 3. Tale codice è riferibile anche alle erogazioni in denaro o in natura riservate a Onlus (le Ong sono considerate anche “Onlus di diritto” ai sensi del Dlgs 406/1997), ad associazioni di promozione sociale e a fondazioni e associazioni riconosciute aventi come finalità la tutela, la promozione e la valorizzazione di beni di interesse artistico, storico e paesaggistico. Per questo tipo di erogazioni, quindi, il contribuente può optare, alternativamente, per la detrazione o per la deduzione. All’interno del codice 3, inoltre, rientrano anche le liberalità destinate a fondazioni e associazioni riconosciute che promuovono la ricerca scientifica.<br />Codice 4, invece, per le liberalità in denaro a favore di enti universitari, di ricerca pubblica e di quelli vigilati, e degli enti parco regionali e nazionali.<br /> <br />Come documentare le spese <br />Si può fruire degli sconti previsti dal Fisco per le erogazioni liberali in denaro solo quando le stesse sono state effettuate tramite versamento bancario o postale, carte di debito, di credito o prepagate, bancomat, assegni bancari e circolari. Per le erogazioni effettuate tramite carta di credito, basta conservare l’estratto conto della società che gestisce tale strumento di pagamento ed esibirlo, se richiesto, all’Amministrazione finanziaria. Negli altri casi, invece, il beneficiario deve rilasciare a chi elargisce le somme un’apposita ricevuta. <br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Le detrazioni per le erogazioni liberali.

Agevolazioni ad hoc per i contribuenti benevoli nei confronti del no profit, della cultura, dello sport, dell’istruzione e della ricerca sci...

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Erogazioni liberali per la cultura: comunicazioni entro il 31 gennaio.

Mecenati della cultura pronti all'invio dei dati. Le imprese italiane, infatti, che hanno effettuato erogazioni liberali nel 2009 dovranno comunicare, entro il prossimo 31 gennaio, al ministero per i Beni e le Attività culturali e, per via telematica, all'Agenzia delle Entrate, l'importo delle donazioni effettuate, le proprie informazioni anagrafiche (comprensive dei dati fiscali) e i beneficiari.<br /><br />I destinatari delle erogazioni - integralmente deducibili dal reddito d'impresa ai sensi dell'articolo 100, comma 2, lettera m) del Tuir - possono essere Stato, regioni, enti pubblici, fondazioni e associazioni, individuati dall'articolo 1 del decreto del Mibac del 3 ottobre 2002, che esercitano la propria attività nel settore dei beni culturali e dello spettacolo. Tali organismi non devono perseguire fini di lucro e il loro atto costitutivo o statuto deve prevedere esplicitamente lo svolgimento di attività culturali e performative.<br /><br />Anche i beneficiari delle erogazioni devono comunicare entro la fine di questo mese (esclusivamente ai Beni culturali) le generalità del "benefattore", l'importo delle somme ottenute e le attività per le quali sono state donate (allegando copia del proprio atto costitutivo e dello Statuto). <br />Il ministero per i Beni e le Attività culturali, entro il 31 marzo, comunicherà all'Agenzia delle Entrate l'elenco delle imprese donatrici e l'ammontare complessivo delle erogazioni effettuate nel 2009.<br /><br />I dati sulle erogazioni effettuate nel 2008 (un totale di 31.646.293,40 euro), estratti dalla circolare del 13 maggio 2009 del ministero per i Beni e le Attività culturali, riflettono una leggere flessione di poco più di 100mila euro rispetto all'anno precedente. Anche il settore della generosità fiscale, quindi, ha accusato i colpi della crisi economica.<br /><br />Analizzando i dati su base geografica, si evince come i beneficiari delle erogazioni si concentrano soprattutto in Lombardia (10.550.163,88 euro), nel Lazio (7.754.734,62 euro) e nel Veneto (3.103,583,41 euro).<br />La Fondazione del teatro della Scala di Milano, l'Accademia nazionale di santa Cecilia e la fondazione del teatro dell'Opera di Roma si mettono in luce per aver ricevuto le donazioni più sostanziose. D'altra parte, i dati rilevano che è il settore dello spettacolo a ricevere il 57% del totale complessivo delle erogazioni contro il 43% destinato, invece, ai beni culturali.<br />Tra i beneficiari spiccano anche i Comuni, per un totale di 1.746.535,96 euro ricevuti. Tra questi, pole position per la Città di Torino, con un importo di 300mila euro.<br />Sul versante dei benefattori, le imprese più generose hanno i nomi di A2A Spa, Ansaldi STS Spa, Assicurazioni Generali, e la Bnl, prima di un nutrito gruppo di banche che regolarmente investono nella cultura.<br /><br /><br /><em>Fonte: Agenzia Entrate</em>

Erogazioni liberali per la cultura: comunicazioni entro il 31 gennaio.

Mecenati della cultura pronti all'invio dei dati. Le imprese italiane, infatti, che hanno effettuato erogazioni liberali nel 2009 dovran...

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Deducibilità erogazioni liberali a Onlus con carta di credito.

<p>Le erogazioni liberali in favore dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero, pur in assenza di una espressa previsione normativa in materia, possono essere effettuate, ai fini della deducibilità dal reddito complessivo dell’erogante, tramite carta di credito. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate.<br />(<a href="http://www.finanze.gov.it/export/download/novita09/Ris_199E.pdf">risoluzione n. 199/e del 3 agosto 2009 )</a></p><p><em>Fonte: Min.Finanze</em></p>

Deducibilità erogazioni liberali a Onlus con carta di credito.

Le erogazioni liberali in favore dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero, pur in assenza di una espressa previsione normativa ...

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Liberalità al clero deducibili anche tramite carta di credito.

<p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">E' quanto precisato dalla risoluzione n. 199/E del 3 agosto, con cui l'agenzia delle Entrate offre una consulenza giuridica in seguito all'istanza presentata dall'Istituto centrale per il sostentamento del clero della Chiesa cattolica italiana.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">In primis l'agenzia delle Entrate cita l'articolo 46 della Legge 222/1985 che ha fornito alle persone fisiche, dal periodo d'imposta 1989, la possibilità di dedurre dal proprio reddito complessivo le erogazioni liberali in denaro nei confronti dell'Istituto fino all'importo di due milioni di lire (euro 1.032,91). Successivamente il decreto del ministro delle Finanze del 12 dicembre 1988 ha precisato che i contributi a favore dell'Istituto, per poter essere dedotti, devono essere documentati da: bollettino di versamento in conto corrente postale, quietanza liberatoria redatta su appositi stampati dell'Istituto e, in caso di bonifico bancario a favore dell'ente, ricevuta rilasciata dall'azienda di credito al cliente che attesti l'accredito dell'importo erogato. </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">L'articolo 10, comma 1, lettera i) del Tuir ha interamente recepito il contenuto del sopra citato articolo 46 della legge 222/1985 senza però indicare altre modalità di erogazione dei contributi. </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Dopo questa premessa, la risoluzione ribadisce che le erogazioni a favore dell'Istituto possono comunque essere effettuate anche con carta di credito in analogia a quanto disposto per le Onlus e le associazioni di promozione sociale dall'articolo 15, comma 1, lettera i-bis) e i-quater) del Tuir. L'articolo citato, infatti, indica gli strumenti attraverso cui possono essere elargiti i contributi: banca, ufficio postale e le modalità di pagamento previste dall'articolo 23 del Dlgs 241/1997 quali carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Questi strumenti di pagamento, in assenza di una norma specifica, vanno utilizzati anche per le erogazioni liberali indicate dall'articolo 14 del Dl 35/2005 (convertito con modificazioni dalle legge 80/2005) rivolte alle Onlus, alle associazioni di promozione sociale, alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per oggetto statutario la tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e alle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica (circolare n. 39/E del 2005).</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Allo stesso modo, le risoluzioni n. 133/E del 14 giugno 2007 e n. 96/E del 14 marzo 2009 hanno sottolineato l'estensione di questi strumenti di pagamento anche per le liberalità destinate a enti che svolgono attività di studio, ricerca e documentazione di rilevante valore culturale e artistico o che organizzano e realizzano attività culturali - articolo 15, comma 1, lettera a) del Tuir - e le organizzazioni non governative - articolo 10, comma 1, lettera g) del Tuir. </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Infine, i tecnici delle Entrate ricordano che, come indicato nelle istruzioni dei modelli della dichiarazione dei redditi, nel caso di utilizzo delle carte di credito, occorre conservare ed esibire, su eventuale richiesta dell'Amministrazione finanziaria, l'estratto conto della società che gestisce tale modalità di pagamento.</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><br /><p dir="ltr"><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i><span style="font-family:Arial;">Fonte: Agenzia Entrate</span></i></span><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i></i></span></p>

Liberalità al clero deducibili anche tramite carta di credito.

E' quanto precisato dalla risoluzione n. 199/E del 3 agosto, con cui l'agenzia delle Entrate offre una consulenza giuridica in segui...

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Donazioni tramite datore di lavoro.

<p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Il dipendente che effettua donazioni tramite il datore di lavoro può fruire della deducibilità della somma elargita in sede di dichiarazione dei redditi, in alternativa alla detrazione in sede di conguaglio. Questi in sintesi i chiarimenti forniti dall'agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 160/E del 15 giugno.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La questione trae origine da un interpello presentato da una società che ha intenzione di promuovere tra i propri dipendenti un programma di payroll giving denominato "un'ora che vale una vita", consistente nella raccolta di fondi tra i propri dipendenti da destinare a specifiche iniziative promosse da alcune Onlus.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Allo scopo di incentivare le donazioni e facilitare gli adempimenti a carico degli stessi lavoratori, la società intende effettuare i versamenti per conto dei dipendenti adottando una specifica procedura che sottopone all'esame dell'agenzia delle Entrate, per sapere se la stessa sia idonea ad assicurare la piena tracciabilità dell'operazione di raccolta e versamento dei contributi e la riferibilità dell'erogazione all'effettivo donante, al fine di consentire, in sede di conguaglio, la detrazione d'imposta del 19% dell'importo trattenuto a titolo di erogazione liberale o, in alternativa, in sede di dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico), la deduzione della somma donata.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">L'agenzia delle Entrate ribadisce, in primo luogo, l'orientamento espresso nella risoluzione 441/2008, secondo il quale il datore di lavoro, nella veste di sostituto d'imposta, può riconoscere, in sede di conguaglio, la detrazione corrispondente al 19% dell'importo da esso trattenuto al dipendente e versato per suo ordine e conto alla Onlus a titolo di erogazione liberale, ai sensi e nei limiti dell'articolo 15, comma 1, lettera i-bis), del Tuir, rispettando le procedure precisate nella stessa risoluzione.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">L'agenzia delle Entrate adesso completa, introducendo un elemento di novità, le istruzioni relative alle donazioni effettuate tramite il datore di lavoro, precisando che una procedura analoga a quella già descritta nella citata risoluzione 441/2008 consente al dipendente di fruire, in alternativa alla detrazione, della deducibilità dal reddito complessivo della somma donata, ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del Dl 35/2005.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Nel caso oggetto di interpello, la procedura proposta, con le precisazioni dell'Amministrazione finanziaria, è stata ritenuta idonea a garantire la tracciabilità del versamento e la riferibilità dell'erogazione all'effettivo donante, così da consentire la detrazione o, in alternativa, la deduzione.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Adempimenti del dipendente</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Il dipendente: </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">autorizza singolarmente, con apposito modulo di adesione, la trattenuta dell'ora di stipendio con l'indicazione del mese o dei mesi di riferimento, e conferisce, sempre nel modulo di adesione, mandato con rappresentanza alla società a effettuare - in suo nome e per suo conto - l'erogazione liberale a favore della Onlus indicata in tale modulo, tramite postagiro </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">manifesta la volontà, nel modulo di adesione o in un altro apposito modulo, di scegliere la detraibilità ai sensi dell'articolo 15, comma 1, lettera i-bis), del Tuir, o la deducibilità dal reddito complessivo, ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto legge 35/2005 </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">si avvale, nel caso abbia optato per la deduzione, della stessa in sede di dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico). </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Adempimenti del datore di lavoro</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La società: </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">trattiene, sulla base del mandato del dipendente, l'importo corrispondente all'ora o alle ore di stipendio nel mese o nei mesi prefissati, indicando sul relativo cedolino una voce esplicativa dalla quale risulti che l'importo viene trattenuto per essere versato - a titolo di erogazione liberale - a una determinata Onlus </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">provvede mensilmente, sulla base del mandato, a effettuare, sugli specifici conti correnti postali intestati alle Onlus, il relativo versamento, specificando nella causale che l'erogazione liberale viene effettuata in nome e per conto dei dipendenti mandanti, con l'indicazione del numero degli stessi e il relativo mese di riferimento. Il versamento viene effettuato non oltre il giorno 20 del mese successivo a quello di effettuazione della trattenuta sul relativo cedolino </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">compila e trasmette a ciascuna Onlus, in relazione a ciascun postagiro, un elenco in duplice copia, contenente i nominativi dei donanti, l'importo a ciascuno trattenuto e versato, il mese in cui è stata effettuata la trattenuta, la data e gli estremi del versamento. Ciascuna Onlus restituisce alla società una copia dell'elenco corredata da una dichiarazione di ricevuta, sottoscritta dal rappresentante legale, della somma totale a essa versata con gli estremi del postagiro </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">rilascia nominativamente a ciascun dipendente/donante una specifica attestazione riepilogativa di tutte le erogazioni effettuate alle varie Onlus prescelte, la quale conterrà, oltre i dati della società, una dichiarazione degli importi mensili trattenuti al dipendente in relazione alla Onlus destinataria, i dati del relativo versamento effettuato a titolo di erogazione liberale in nome e per conto del dipendente, gli estremi del versamento stesso (data e numero di conto corrente intestato alla Onlus) </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">si fa carico di far attestare da ogni Onlus l'entità complessiva dell'erogazione ricevuta dal singolo dipendente </span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">nel caso in cui il dipendente abbia optato per la detrazione, riconoscerà la stessa in sede di conguaglio di fine anno o di fine rapporto.</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><br /><p dir="ltr"><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i><span style="font-family:Arial;">Fonte: Agenzia Entrate</span></i></span><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i></i></span></p>

Donazioni tramite datore di lavoro.

Il dipendente che effettua donazioni tramite il datore di lavoro può fruire della deducibilità della somma elargita in sede di dichiarazione...

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Erogazioni liberali effettuate tramite il datore di lavoro.

<p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">QUESITO</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">ALFA S.p.A. fa presente di avere intenzione di promuovere un</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">programma denominato “BETA” consistente nella raccolta di fondi tra i propri</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dipendenti da destinare a specifiche iniziative promosse da alcune ONLUS.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La raccolta fondi dovrebbe essere operata su base volontaria, attraverso</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">un’autorizzazione alla Società a trattenere sullo stipendio l’importo che il</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dipendente intende donare ad una o più ONLUS.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Ciò premesso l’interpellante sottopone all’attenzione dell’Agenzia la</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">procedura che intenderebbe adottare chiedendo se la stessa:</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">- sia corretta ed idonea ad assicurare la piena tracciabilità dell’operazione</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">di raccolta e di versamento dei contributi alle ONLUS beneficiarie garantendo</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">l’effettuazione da parte dell’Amministrazione finanziaria di efficaci controlli</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">volti a prevenire eventuali abusi;</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">sia corretta ed idonea ad assicurare al dipendente, che ha versato per il</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">tramite di ALFA il proprio contributo alla ONLUS o alle ONLUS prescelte, il</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">diritto alla detrazione, tramite il sostituto d’imposta, dell’onere previsto</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dall’articolo 15, comma 1, lettera i-bis) del TUIR, ovvero alla deducibilità</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dell’onere ai sensi dell’art. 14 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35 convertito</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">con modificazioni dalla legge 23 dicembre 2005, n. 266, in sede di dichiarazione</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dei redditi (modello 730 o modello Unico).</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">DALL’INTERPELLANTE</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">La società istante ritiene, anche alla luce di quanto precisato nella</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">risoluzione n. 441/E del 17 novembre 2008, che ai propri dipendenti che</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">autorizzino la trattenuta dallo stipendio di somme da destinare a iniziative</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">promosse da ONLUS possa essere riconosciuta, in sede di conguaglio di fine</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">anno o di fine rapporto, la detrazione delle somme donate ai sensi dell’articolo</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">15, comma 1, lettera i-bis) del TUIR, oppure, in alternativa, in sede di</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dichiarazione dei redditi, la deducibilità ai sensi dell’art. 14 del decreto-legge 14</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">marzo 2005, n. 35 convertito con modificazioni dalla legge 14 maggio 2005, n.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">80.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">A tal fine, per assicurare la riferibilità al dipendente delle somme donate</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">alle ONLUS e la tracciabilità del versamento propone di adottare la seguente</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">procedura:</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">a) il dipendente autorizza singolarmente, con apposito modulo di</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">adesione, la trattenuta dell’ora di stipendio con l’indicazione del mese o dei mesi</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">di riferimento e conferisce, sempre nel modulo di adesione, mandato con</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">rappresentanza alla società ad effettuare – in suo nome e per suo conto –</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">l’erogazione liberale a favore della ONLUS indicata in tale modulo, tramite</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">postagiro;</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">b) la società trattiene l’importo concordato corrispondente all’ora o alle</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">ore di stipendio nel mese o nei mesi prefissati indicando sul relativo cedolino una</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">voce esplicativa dalla quale risulti che l’importo viene trattenuto per essere</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">versato – a titolo di erogazione liberale – ad una determinata ONLUS;</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">c) mensilmente la società, sulla base di tali mandati, provvede ad</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">effettuare, sugli specifici conti correnti postali intestati alle ONLUS, il relativo</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">versamento, specificando nella causale che l’erogazione liberale viene effettuata</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">in nome e per conto dei dipendenti mandanti, con l’indicazione del numero degli</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">stessi ed il relativo mese di riferimento. Il versamento verrebbe effettuato non</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">oltre il giorno 20 del mese successivo a quello di effettuazione della trattenuta sul</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">relativo cedolino;</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">d) la società, in relazione a ciascun postagiro, compila e trasmette a</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">ciascuna ONLUS un elenco in duplice copia contenente i nominativi dei donanti,</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">l’importo a ciascuno trattenuto e versato, il mese in cui è stata effettuata la</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">trattenuta, la data e gli estremi del versamento;</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">e) la ONLUS restituisce alla società una copia dell’elenco corredata da</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">una dichiarazione di ricevuta sottoscritta dal rappresentante legale, della somma</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">totale ad essa versata con gli estremi del postagiro;</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">f) la società, a conclusione del programma, rilascia nominativamente a</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">ciascun dipendente/donante una specifica attestazione riepilogativa di tutte le</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">erogazioni effettuate alle varie ONLUS prescelte, la quale conterrà, oltre i dati</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">della società, una dichiarazione degli importi trattenuti in ciascun mese per</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">ciascuna ONLUS, del relativo versamento effettuato a titolo di erogazione</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">liberale in nome e per conto del dipendente, degli estremi del versamento stesso</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">(data e numero di conto corrente intestato alla ONLUS). L’attestazione conterrà</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">anche la richiesta da parte della società al dipendente/donante di informarla,</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">secondo modalità scelte dalla società stessa, sulla sua volontà di optare per la</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">detrazione dall’imposta (IRPEF) del 19% della somma donata (ex art. 15, comma</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">1, lettera i-bis) del TUIR) o per la sua intera deducibilità dall’imponibile IRPEF</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">(ex art. 14 del DL 35/2005); nel primo caso la detrazione d’imposta verrà</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">riconosciuta automaticamente dalla Società in sede di conguaglio di fine anno o</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">di fine rapporto; nel secondo caso la deduzione dovrà essere fatta valere</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">autonomamente dal dipendente in sede di dichiarazione dei redditi (mod. 730,</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Modello UNICO);</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">g) ciascuna ONLUS, a conclusione del programma, invia ad ogni</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dipendente-donante una comunicazione attestante l’entità complessiva</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dell’erogazione ricevuta.</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">PARERE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Con risoluzione n. 441/E del 14 novembre 2008 l’Agenzia delle entrate ha</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">precisato che il datore di lavoro nella veste di sostituto d’imposta può</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">riconoscere, in sede di conguaglio, la detrazione corrispondente al 19%</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dell’importo da esso trattenuto al dipendente e versato per suo ordine e conto alla</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">ONLUS a titolo di erogazione liberale ai sensi e nei limiti dell’articolo 15,</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">comma 1, lettera i-bis) del TUIR rispettando le procedure precisate nella stessa</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">risoluzione.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Ciò posto si ritiene che la specifica procedura proposta nel caso di specie</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dalla Società interpellante, analoga a quella descritta nella citata risoluzione n.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">441 del 2008, possa consentire, in via generale, al datore di lavoro di riconoscere</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">in sede di conguaglio la detrazione corrispondente al 19 per cento dell’importo</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">trattenuto al dipendente e versato alla ONLUS ai sensi e nei limiti dell’art. 15,</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">comma 1, lettera i-bis) del TUIR oppure in alternativa possa consentire al</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">dipendente di fruire della deducibilità dal reddito complessivo della somma</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">donata ai sensi dall’art. 14, comma 1, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35,</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">convertito con modificazioni dalla legge 14 maggio 2005, n. 80.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Si formulano, tuttavia, al riguardo le seguenti osservazioni.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Riguardo al punto f) della procedura proposta, in merito alla possibilità</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">per il dipendente di scegliere tra la detrazione o la deduzione della somma da lui</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">donata, si precisa che detta scelta deve risultare da una espressa dichiarazione</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"></span><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">sottoscritta dal dipendente, contenuta nel modulo di adesione oppure in un</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">apposito modulo dalla quale risulti chiaramente la scelta operata dal dipendente</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">per la detraibilità ai sensi dell’art. 15, comma 1, lettera i-bis) del TUIR o per la</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">deducibilità dal reddito complessivo ai sensi dell’art. 14, comma 1, del decretolegge</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni dalla legge 14 maggio</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">2005, n. 80.</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">Per quanto riguarda, infine, il punto g) della procedura proposta, in merito</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">all’attestazione delle somme donate complessivamente da ciascun dipendente, si</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">precisa che la Società ALFA dovrà farsi carico di far attestare da ogni ONLUS</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">l’entità complessiva dell’erogazione ricevuta dal singolo dipendente e di</span></span></p><p dir="ltr"><span lang="it"><span style="font-family:Arial;">consegnare a quest’ultimo la relativa ricevuta.</span></span><span lang="it"></span><span lang="it"></span></p><br /><p dir="ltr"><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i><span style="font-family:Arial;">Risoluzione Agenzia Entrate 160/E del 15 giugno 2009.</span></i></span><span lang="it"><i></i></span><span lang="it"><i></i></span></p>

Erogazioni liberali effettuate tramite il datore di lavoro.

QUESITO ALFA S.p.A. fa presente di avere intenzione di promuovere un programma denominato “BETA” consistente nella raccolta di fondi tra i p...

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