Quesito: apertura società all'estero.

Con un amico (extracomunitario ma residente in italia), sto per aprire una società nel Regno Unito. La forma societaria scelta è LLP (Limited Liability Partnership). Attraverso commercialisti online inglesi, ho raccolto tutte le informazioni necessarie per aprire e mantenere la società, ottenendo facilmente tutte le informazioni relative alla tassazione britannica.<br /> <br />Quello che fino ad adesso nessuno qui è stato in grado di dirmi è quali e quante tasse devo pagare qui in Italia.<br /> <br />La legge inglese prevede che anche chi non è residente in Inghilterra, può aprire una società. Il tipo di società da noi scelta, prevede che, se i guadagni non provengono dal territorio inglese, non dobbiamo pagare le tasse societarie né lì né in Italia. Le sole tasse da pagare sarebbero quindi quelle personali, di 2 persone fisiche che guadagnano dei soldi e che operando dall'Italia, devono pagarle in Italia.<br /> <br />Questa è un breve riassunto di ciò che intendiamo fare.<br /> <br />A questo punto, quello che vorremmo sapere è come fare a pagare le tasse, con quale sistema, quali sono le aliquote etc etc.<br />Nessuno ci ha mai fatto capire se è necessario aprire la Partita IVA o se ci sono altri moduli per poter adempiere al pagamento delle tasse.<br />Insomma, dall'Inghilterra abbiamo ottenuto più risposte di quelle che ci aspettavamo, qui ho trovato tutto molto vago e, ancora adesso ho dei dubbi su quello che mi è stato detto.<br /> <br />Non credo neanche che il mio sia un caso particolare visto che si parla tanto di internazionalizzazione, credo che qualcuno che conosca la materia ci sia.

Quesito: apertura società all'estero.

Con un amico (extracomunitario ma residente in italia), sto per aprire una società nel Regno Unito. La forma societaria scelta è LLP (Limite...

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Quesito: ditta estera di dipendenti italiani.

Siamo 3 dipendenti (2 italiani e un marocchino residenti tutti in italia) di una ditta italiana.<br />Volevamo aprire una società tra noi 3 con sede in marocco per svolgere attività all'estero quindi anche in Italia.<br /> <br />Per la legge italiana è possibile rimanere dipendenti di una ditta italiana ed essere soci titolari di una ditta estera che opera anche su territorio italiano?<br /> <br />Tasse e ritenute sarebbero pagate dove risiede la sede legale (marocco).<br /> <br />Ulteriormente chiedo se fosse possibile quanto scritto sopra che documentazione viene richiesta a ditte extraeuropee per lavorare su territorio italiano con regolare contratto.

Quesito: ditta estera di dipendenti italiani.

Siamo 3 dipendenti (2 italiani e un marocchino residenti tutti in italia) di una ditta italiana. Volevamo aprire una società tra noi 3 con s...

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Quesito: apertura ditta estero.

sono un artigiano edile e ho mio cognato<br />bosniaco come collaboratore famigliare può mio cognato aprire in bosnia una<br />ditta e portare 2 operai in italia e lavorare come prestazione di manodopera<br />nei cantieri

Quesito: apertura ditta estero.

sono un artigiano edile e ho mio cognato bosniaco come collaboratore famigliare può mio cognato aprire in bosnia una ditta e portare 2 opera...

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Quesito: dipendente di ditta estera che lavora in italia con residenza e cittadinanza italiana.

A seguito di un colloquio con una ditta francese, con sede unica in Francia, mi è stato proposto un contratto da dipendente a stipendio fisso.La particolarità sta nel fatto che il mio lavoro si svolgerebbe esclusivamente sul suolo italiano (come tecnico/commerciale).Io sono residente e cittadino italiano.Dove dovrò pagare le tasse ? Ma soprattutto, la contribuzione per la pensione e la sanità nazionale, deve avvenire direttamente in Italia e da parte del datore, oppure in Francia agli organi omologhi e poi riscattata qui in Italia ?

Quesito: dipendente di ditta estera che lavora in italia con residenza e cittadinanza italiana.

A seguito di un colloquio con una ditta francese, con sede unica in Francia, mi è stato proposto un contratto da dipendente a stipendio fiss...

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