Salgono sullo stesso “treno” diretto all’Inps le tre causali contributo istituite oggi con le risoluzioni nn. 12/E e 13/E. La prima del trio è “ART1” per il versamento, con F24, delle somme che vanno a finanziare un Ente bilaterale, il “Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’ artigianato – SAN.ARTI”, le altre due, “IADP” e “SADP” servono, invece, per pagare rispettivamente l’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco e la sanzione amministrativa in caso di inadempienza agli obblighi di comunicazione. Si tratta dell’incremento di tre euro a passeggero stabilito dalla legge n. 92/2012 e della relativa sanzione prevista per la mancata comunicazione all’Inps, da parte dei gestori dei servizi aeroportuali, delle somme riscosse.

Denominatore comune è la convenzione stipulata tra l’Agenzia delle Entrate e l’Inps il 18 giugno 2008. Oggetto dell’accordo, la disciplina del servizio di riscossione, mediante il modello F24, dei contributi di pertinenza dell’Istituto e di quelli previsti dalla legge 311/1973, norma, quest’ultima, con la quale fu contemplata la possibilità, per gli enti previdenziali, di provvedere all’esazione dei contributi associativi dovuti dagli iscritti e di quelli per assistenza contrattuale stabiliti dai contratti di lavoro.

Le sigle devono essere indicate nel campo “causale contributo” della sezione “INPS” del modello F24, in corrispondenza degli “importi a debito versati”. All’interno della stessa sezione, negli appositi spazi, inoltre, devono essere inseriti il codice della sede Inps competente, la matricola Inps dell’azienda o della filiale, il mese e l’anno cui si riferiscono le somme versate. In particolare, per quanto riguarda “IADP” e “SADP”, occorre inserire il mese e l’anno di riscossione dell’incremento dell’addizionale comunale.


Fonte: Agenzia Entrate

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