Sono una cittadina italiana residente in Grecia, regolarmente iscritta all'AIRE (Anagrafe dei residenti all'estero) e svolgo la professione di traduttrice e interprete. Siccome i miei figli (anche loro cittadini italiani iscritti all'AIRE) da quest'anno studieranno in Iitalia, siamo in procinto di riacquisire la residenza nel comune di Bologna, la nostra città. Tra l'altro uno dei miei figli è ancora minorenne e quindi per poter ottenere la residenza nel nostro comune sussiste l'assoluta necessità di un contestuale mio trasferimento di residenza.
Per la natura stessa del mio lavoro (le traduzioni ormai si effettuano esclusivamente su supporto informatico e si inviano via internet ai clienti, dovunque ci si trovi e dovunque essi si trovino) io vorrei conservare i miei clienti in Grecia e continuare a lavorare pur risiedendo in Italia.
Il problema che desidererei porre è di duplice natura:
1) Posso continuare a svolgere il mio lavoro e ad emettere fatture per i miei clienti in Grecia con la mia partita IVA della Grecia, con la ritenuta d'acconto del 20% e con l'applicazione dell'IVA al 19% (e relativi versamenti trimestrali) come ho fatto sin'ora? E in questo caso continuerei a presentare dichiarazione dei redditi "familiare" (com'è d'obbligo in Grecia, cumulando i miei redditi a quelli di mio marito che continua a risiedere e a lavorare in Grecia) presso l'ufficio imposte di competenza della Grecia (tra Grecia e Italia è stata sottoscritta la convenzione per evitare la doppia imposizione). E per l'Italia quali risulterebbero essere le mie fonti di reddito (considerando che si verrebbe a formare un nuovo nucleo familiare composto da me e dai miei due figli, tutti residenti a Bologna!) ?
2) Vorrei ampliare le mie collaborazioni ed acquisire clienti italiani o comunque con sede in Italia: in questo caso sussiste la necessità di ottenere una nuova partita IVA in Italia e quindi di emettere fatture secondo il regime fiscale italiano? E se così fosse, non si complicano ulteriormente e - per me - irrimediamilmente le cose?
Essendo una cittadina e contribuente modello (cosa che da molti viene espressa in ben altro modo... ma l'importante è non farci caso) ma del tutto impreparata ad affrontare aspetti per me così complessi, tutti questi problemi mi hanno già fatto venire il mal di testa... chiedo pertanto un aiuto agli esperti di questo sito per non commettere errori o passi falsi, seppure in buona fede, e per essere in regola sotto ogni profilo fiscale, giuridico e dell'adempimento degli obbligi di ogni tipo, compresi quelli relativi alla residenza.
Un sincero ringraziamento a chiunque potrà darmi delucidazioni in merito ed essere più efficace di qualsiasi medicamento contro il mal di testa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commenti:
La Sua situazione è molto complessa, ma vediamo di semplificarla per quanto possibile.
1. se esercita il servizio di traduzione in italia a clienti greci deve emettere notula senza IVA e ritenuta d'acconto;
2.deve dichiarare a Suo carico i suoi figli (a meno che non siano fiscalmente autonomi);
3.l'attività esercitata in Italia anche se i clienti sono esteri è soggetta a normativa italiana. Può scegliere di non aprire partita IVA ma deve sottostare ai vincoli ed alle soglie indicate per le collaborazioni "occasionali".
Sarebbe consigliabile per lei, vista anche la sua idea di ampliare il portafoglio clienti anche in Italia, di prendersi una partita iva scegliendo la struttura sociale più conveniente in funzione dei volumi previsti (per lo meno per il primo anno) e fatturare con tutta tranquillità sia a clienti italiani (in questo caso con IVA), sia a clienti esteri (senza IVA se il servizio viene utilizzato all'estero, come ci pare ci aver capito).
Purtroppo Lei non può esercitare un servizio in italia e fatturare a clienti greci emettendo fatture con la partita IVA della Sua sede in Grecia.
Speriamo di essere stati chiari e le auguriamo "in bocca al lupo".
Per la predisposizione delle pratiche di inizio attività, qualora scelga questa strada, Le consigliamo comunque di rivolgersi ad un commercialista.
Posta un commento