Quesito: partita iva semplificata e socio accomandatario.

mi è stato proposto un lavoro in una scuola di musica subordinato all'apertura della Partita Iva a regime ridotto(essendo il mio reddito inferiore a 30000). <br />Contemporaneamente sono socia accomandataria di un'attività commerciale:essendo incompatibili le due attività ho deciso di rinunciare a essere socio accomandatario:è sufficiente per mettere in regola la mia situazione e per accedere alla P.IVA a regime ridotto?

Quesito: partita iva semplificata e socio accomandatario.

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Quesito: esonero dichiarazione e lavoro all'estero.

L'esonero dalla dichiarazione die redditi per lavoro dipendente con unico datore di lavoro vale anche se i redditi sono relativi ad un lavoro dipendente all'estero tassato alla fonte (gran bretagna)? Sono residente in italia in quanto ancora iscritta all’anagrafe, ma vivo effettivamente all’estero e mi chiedo se in attesa all’iscrizione Aire (effettuata con ritardo di 3 anni) avrei dovuto presentare dichiaraizone dei redditi o se rientro nei casi di esonero?

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L'esonero dalla dichiarazione die redditi per lavoro dipendente con unico datore di lavoro vale anche se i redditi sono relativi ad un ...

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Quesito: cambiale scaduta.

Ho presentato un pagherò cambiario presso la mia banca due settimane prima della scadenza, la cambiale è arrivata alla banca del debitore in ritardo rispetto alla data prevista sulla cambiale e il debitore non l'ha pagata.<br />Ora la cambiale mi è tornata.<br />E' carta straccia o posso fare qualcosa per essere pagato?

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Ho presentato un pagherò cambiario presso la mia banca due settimane prima della scadenza, la cambiale è arrivata alla banca del debitore in...

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Quesito: successione e plusvalenze.

Dopo la successione per la morte di mio padre, mia madre ed io, unici eredi, ci ritroviamo sul c/titoli (aperto sulla stessa banca e cointestato) obbligazioni/azioni/fondi con un prezzo di carico sensibilmente più basso di quello a cui li avevano acquistati i miei genitori (che erano cointestatatari, in regime amministrato).<br /> <br />Visto l'andamento del periodo, la differenza è spesso notevole, anche del 30%, e le plusvalenze per questo "scarto virtuale" arrivano calcolate sul 100% dell'importo e vengono equamente divise tra noi due, anche se di fatto mia madre ne era già proprietaria per il 50%... <br />E' giusto così? Il 50% pervenuto “in successione” non dovrebbe mantenere invariato il suo prezzo storico anche dopo il trasferimento agli eredi, senza generare minus o plusvalenze?<br /> <br />Nel trasferimento da un deposito titoli ad un altro in caso di successione, in un regime amministrato, qual'è la valorizzazione del prezzo da riportare sul nuovo c/titoli: quella dell’acquisto, quella del giorno del decesso, quella riportata sulla Dichiarazione di Successione consegnata all'Ufficio del Registro, o quella del giorno del trasferimento? <br />Cambia a seconda del tipo di titolo?<br />Ho letto l'art. 16 del T.U. 346/1990, ma mi sembra si riferisca alla valorizzazione per fini fiscali, non ai trasferimenti da un c/c all'altro... <br />Qual è la legge che si applica in questo caso?

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Quesito: premi di fine anno.

sul vostro sito ho letto il suo articolo "Bonus Grande Distribuzione: Risoluzione 36/E del 1 Febbraio 2008" e l'ho trovato molto interessante.<br />Avrei però necessità di sapere una cosa, se mi può aiutare.<br />Purtroppo è da poco tempo che la mia azienda a a che fare con la Grande Distribuzione e quindi ho qualche difficoltà a gestire i Contributi/Premi di fine anno. Nel senso che:<br />- solitamente a fine anno in base al fatturato realizzato da un nostro cliente gli viene riconosciuta una percentuale di bonus concordata (come indicato anche sul vostro articolo) con emissiona da parte nostra di nota di credito.<br />E' successo però l'anno scorso con un cliente che a Gennaio 2009 ci ha emesso lui una Fattura promozionale del valore relativo alla percentuale di bonus concordata. Fin qui diciamo tutto ok, il problema è che c'era un'incongruenza di fatturato tra noi e il cliente dovuta al fatto che lui registra le fatture in base al giorno in cui gli viene consegnata la merce enoi ovviamente in base alla data di emissione della fattura.<br />Così ad esempio se noi emettiamo una fattura il 28 dicembre 2009 e consegnamo la merce a gennaio 2010, a noi rientra nel fatturato 2009 mentre il cliente lo fa rientrare nel fatturato 2010. Non so se mi sono spiegato...<br />Alla fine lo so che quello che non viene calcolato nel 2009 viene poi recuperato nel 2010 e così via, lo so che c'è comunque una compensazione di un anno per l'altro. Però volevo capire, he nel DPR 633/72 non è ben chiaro:<br /> <br />- visto che la nota di credito relativa al premio fine anno dobbiamo emetterla noi, come fornitori, che diritto ha il cliente ad emettere fattura promozionale in base al SUO fatturato?? C'è qualche articolo che stabilisce che è solamente il fornitore a dover emettere nota di credito sulla base del PROPRIO FATTURATO??<br /> <br />Chiedo questo perchè questo cliente è furbo, perchè dopo che lui ha emesso la fattura promozionale non ci permette di emettere nota di debito per stornarne il valore e in più scala l'importo direttamente dai pagamenti che deve versarci...<br /> <br />Spero di essermi spiegato e spero possiate darmi un vostro parere in merito a questo dilemma che ho da un pò di tempo e inoltre mi dà, devo ammetterlo, un pò fastidio questa "prepotenza" da parte di alcuni clienti.

Quesito: premi di fine anno.

sul vostro sito ho letto il suo articolo "Bonus Grande Distribuzione: Risoluzione 36/E del 1 Febbraio 2008" e l'ho trovato mol...

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Quesito: assunzione.

Sono socia fondatrice(,solo di nome e non di fatto) di un'associazione di servizi culturali denominata Media&Comunicazione della mia città.Da circa 3anni e precisamente dal 10 gennaio 2007 il il Presidente della suddetta associazione attraverso il mio lavoro(giornalista pubblicista in attesa di tesserino) offre(ha preso in appalto )con il nome dell'associazione stessa il servizio di aggiornamento di alcune rubbriche sul televideo dell'emittente televisiva privata della mia città(il presidente e' anche il capo di questa emittente ma attraverso un prestanome).Da qualche tempo sto cercando di farmi assumere ma il suddetto presidente della finta associazione culturale,non ne vuole sapere perchè"non trova la formula giusta" per farlo.<br />Ora vi chiedo,come posso risolvere la questione senza farmi licenziare? Vi ricordo che ho circa 48anni; lavoro per 4 ore al giorno fino al sabato e percepisco(in nero naturalmente) circa 350euro

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Quesito: sostituzione MMG.

sono un medico specializzando; nel caso di sostituzione di MMG da parte di specializzando e quindi di relativo rilascio di fattura, siete a conoscenza che l' ufficio amministrativo dell' università vada a controllare la reale esistenza della convenzione del MMG e l' effettiva avvenuta della sostituzione tramite l' ordine dei medici o l' ULLS di appartenenza?

Quesito: sostituzione MMG.

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Quesiti: prima casa residente all'estero.

sono cittadino italuano e risiedo all'estero. Stó acquistando un piccolo immobile residenziale a Torino e volevo sapere se posso ottenere le riduzioni di imposte come prima casa, nella condizione appunto di residente all'estero senza l'obbligo di dover fissare la mia residenza in Italia.

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Il modello 730/2010 accoglie il bonus mobili.

Nel corso della giornata di ieri, l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la bozza del modello 730/2010. Il nuovo modello presenta delle novità nel prospetto "Coniuge e familiari a carico" e nei quadri "Redditi di lavoro dipendente e assimilati", "Oneri e spese" e "Crediti d'imposta". Nel modello trova indicazione anche il nuovo "bonus mobili", introdotto dall'articolo 2 del Decreto Legge numero 5 del 2009. Il bonus straordinario per i nuclei familiari a basso reddito è stato eliminato dal modello 730/2010.<br /><br /><br /><em>Fonte: Il Sole 24 Ore</em>

Il modello 730/2010 accoglie il bonus mobili.

Nel corso della giornata di ieri, l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la bozza del modello 730/2010. Il nuovo modello presenta d...

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Dal 2010 in vigore le nuove regole sulle compensazioni dei crediti Iva.

A partire dal 1° Gennaio 2010, le compensazioni di crediti Iva per importi superiori ad Euro 10mila, potranno essere effettuate nel modello di versamento F24 solamente dal giorno 16 del mese successivo a quello in cui viene presentata la dichiarazione Iva annuale. Il credito Iva 2009 potrà essere liberamente utilizzato nelle liquidazioni periodiche del 2010, mensili o trimestrali. Per effettuare compensazioni Iva di importo superiore ad Euro 15mila, i contribuenti dovranno disporre di una dichiarazione Iva "certificata" (mediante apposizione del visto di conformità) con riguardo alla sussistenza del credito Iva.<br /><br /><br /><em>Fonte: Il Sole 24 Ore</em>

Dal 2010 in vigore le nuove regole sulle compensazioni dei crediti Iva.

A partire dal 1° Gennaio 2010, le compensazioni di crediti Iva per importi superiori ad Euro 10mila, potranno essere effettuate nel modello ...

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