Esenzione dall'imposta di bollo per le domande di rateazione.

Equitalia ha presentato un interpello all'Agenzia delle Entrate riguardante l'imposta di bollo sulle domande di rateazione. La risposta dell'Agenzia delle Entrate è contenuta in una direttiva che Equitalia ha inviato alle 31 società partecipate: le domande di rateazione delle cartelle di pagamento, presentate dai contribuenti agli agenti della riscossione, non sono soggette all'imposta di bollo di 14,62 euro. Tale disposizione consegue al fatto che gli agenti della riscossione ed i soggetti che svolgono funzioni pubbliche riguardanti la riscossione, non appartengono al novero delle pubbliche amministrazioni.

Esenzione dall'imposta di bollo per le domande di rateazione.

Equitalia ha presentato un interpello all'Agenzia delle Entrate riguardante l'imposta di bollo sulle domande di rateazione. La rispo...

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Studi di settore: semplificazioni per i soggetti multiattività.

Nella giornata di ieri, 1 Aprile 2008, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare numero 31/E, riguardante le semplificazioni contabili in materia di studi di settore, previste per i soggetti multiattività. Tali semplificazioni sono oggetto anche del Decreto Ministeriale dell'11 Febbraio 2008, tra le quali vi è quella che stabilisce che le imprese multiattività hanno solamente l'obbligo di annotare in modo separato i ricavi riguardanti le diverse attività poste in essere.

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Nella giornata di ieri, 1 Aprile 2008, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare numero 31/E, riguardante le semplificazioni co...

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L'istanza di rimborso Iva auto entra in bilancio.

La presentazione dell'istanza telematica per il rimborso dell'Iva sugli acquisti riguardanti le auto aziendali, posti in essere dal 2003 al 13 Settembre 2006, comporta la contabilizzazione dell'importo richiesto all'Erario e conseguente detassazione della corrispondente sopravvenienza attiva nel momento in cui si andrà a determinare il reddito.<br /><br /><em>Fonte: Il Sole 24 Ore</em>

L'istanza di rimborso Iva auto entra in bilancio.

La presentazione dell'istanza telematica per il rimborso dell'Iva sugli acquisti riguardanti le auto aziendali, posti in essere dal ...

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Dai concorsi, premi sempre con ritenuta: Risoluzione n. 119/E del 31 marzo 2008.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Nell'ambito dei "concorsi a premio", la ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, prevista dall'articolo 30 del Dpr 600/1973, trova applicazione indipendentemente dal valore del premio.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">E' questo il chiarimento fornito con la risoluzione n. 119/E del 31 marzo.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'intervento dall'agenzia delle Entrate si è reso necessario al fine di "bloccare" l'interpretazione tesa a estendere alla fattispecie in questione la norma che, con riferimento alle "operazioni a premio", esclude l'applicazione della ritenuta alla fonte per premi attribuiti, nel periodo d'imposta al medesimo soggetto, per un importo non superiore a 25,82 euro.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le "operazioni a premio" consistono in manifestazioni in cui il premio viene riconosciuto a tutti i partecipanti che possiedono determinati requisiti o che si trovano in una prestabilita situazione (ad esempio, a tutti coloro che totalizzano un dato punteggio nella raccolta di tagliandi) e per le quali è essenziale l'obbligatorietà dell'acquisto e/o vendita del prodotto legato alla promozione (articolo 3, Dpr 430/2001).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I "concorsi a premio" si sostanziano, invece, in manifestazioni in cui il premio viene attribuito solo ad alcuni partecipanti, indipendentemente dall'obbligo di acquistare o vendere un prodotto, con l'attribuzione dello stesso che dipende dall'abilità dei partecipanti, dalla sorte, o da entrambi i "fattori" (articolo 2, Dpr 430/2001).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Con la risoluzione 119/2008 sono state descritte le modifiche normative apportate all'articolo 30 del Dpr 600/1973, nell'ambito della riforma della disciplina delle manifestazioni a premio.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">In sostanza, il legislatore ha integrato la citata norma, estendendo alle "operazioni a premio" l'applicazione della ritenuta già prevista per altre tipologie di manifestazioni a premio, e introducendo, contestualmente, esclusivamente per queste il "limite inferiore" di 25,82 euro.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Alla luce di ciò, l'agenzia delle Entrate ha giudicato ingiustificata qualsiasi interpretazione estensiva della norma dettata dall'articolo 30, primo comma, secondo periodo, ribadendo che l'ambito di applicazione della stessa è limitato ai soli premi derivanti dalle "operazioni a premio", precisando, pertanto, che, ricorrendone i presupposti, devono essere assoggettati a ritenuta alla fonte i premi derivanti da "concorsi a premio" anche se di valore inferiore a 25,82 euro.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <BR> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate -</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I> <FONT SIZE=2 FACE="Arial">Emma Grisolia</FONT></I></SPAN></P>

Dai concorsi, premi sempre con ritenuta: Risoluzione n. 119/E del 31 marzo 2008.

Nell'ambito dei "concorsi a premio", la ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, prevista dall'articolo 30 del Dpr 60...

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Bonus sicurezza: approvato il modello IMS per l'attribuzione del credito d'imposta.

<!-- Converted from text/rtf format --> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Lunedì 28 aprile, dalle ore 10, scatta l'operazione "bonus sicurezza". Da quel momento sarà possibile presentare l'istanza per l'attribuzione del credito d'imposta per l'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di comportamento di atti illeciti da parte di terzi.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Con provvedimento 31 marzo 2008 del direttore dell'agenzia delle Entrate, è stato infatti approvato il modello IMS, con le relative istruzioni.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il credito d'imposta può essere richiesto da:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">soggetti esercenti attività commerciali di vendita al dettaglio e all'ingrosso e attività di somministrazione di alimenti e bevande, rientranti nella definizione di piccole e medie imprese di cui al decreto del ministro delle Attività produttive del 18 aprile 2005 </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">soggetti esercenti, esclusivamente o prevalentemente, attività di rivendita di generi di monopolio, operanti in base a concessione amministrativa ai sensi della legge 1293/1957 e del relativo regolamento di esecuzione (Dpr 1074/1958).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">La Finanziaria 2008 (articolo 1, commi 228 e 233) prevede la concessione per gli anni 2008, 2009 e 2010 di un credito d'imposta per le spese sostenute per l'acquisizione e l'installazione di impianti e attrezzature di sicurezza, inclusi i costi sostenuti per la diffusione degli strumenti di pagamento con moneta elettronica.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per le piccole e medie imprese commerciali, il credito d'imposta spetta in misura pari all'80% delle spese sostenute e, comunque, per un importo non superiore, nel triennio, a 3mila euro.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per gli esercenti attività di rivendita di generi di monopolio, l'agevolazione spetta, per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010, in misura pari all'80% delle spese sostenute e, comunque, entro il limite massimo di 1.000 euro.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione (articolo 17 del Dlgs 241/1997).</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">I decreti del ministero dell'Economia e delle Finanze 6 febbraio 2008, emanati in attuazione delle citate disposizioni, disciplinano le modalità di riconoscimento delle agevolazioni.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Per poter accedere al credito d'imposta, i soggetti interessati devono presentare apposita istanza all'agenzia delle Entrate. L'esame delle istanze avverrà secondo l'ordine cronologico di presentazione; l'Agenzia si impegna a comunicare, telematicamente, ai richiedenti, nel termine di trenta giorni dalla data di presentazione dell'istanza, l'esito positivo o negativo della medesima. L'avvenuto esaurimento dei fondi sarà reso noto con apposito provvedimento che verrà pubblicato sul sito www.agenziaentrate.gov.it.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Le istanze rifiutate per esaurimento delle risorse finanziaria acquisiscono titolo preferenziale per l'attribuzione del credito d'imposta negli anni successivi. In tal caso, non sarà necessario ripresentare le istanze, poiché quest'ultime parteciperanno automaticamente all'assegnazione dei fondi stanziati per il secondo e terzo anno.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Qualora l'ammontare del credito, inerente le spese sostenute nell'anno, superi il limite di 1.000 euro previsto per i rivenditori di generi di monopolio, questi sono tenuti a presentare, per la parte eccedente, un'ulteriore istanza nell'anno successivo, in quanto la richiesta di credito superiore al limite massimo annuale non costituisce titolo preferenziale per l'assegnazione dei fondi disponibili per gli anni successivi.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Il modello IMS</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">L'Agenzia richiede ai soggetti interessati l'indicazione, all'interno della sezione I del modello, dei dati identificativi delle spese agevolabili. In particolare, va indicata la tipologia di spesa, utilizzando il:</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">codice 1, per gli interventi riguardanti impianti e attrezzature di sicurezza, inclusa l'installazione di apparecchi di videosorveglianza </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">codice 2, per gli strumenti di pagamento con moneta elettronica </FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">codice 3, per entrambe le tipologie,</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">il numero e la data del documento, i dati identificativi del fornitore, l'importo del prezzo d'acquisto del bene o servizio, l'ammontare del credito d'imposta richiesto.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Nella sezione II va indicato il luogo di esercizio dell'attività ove sono stati effettuati gli interventi agevolabili. In particolare, devono essere riportati comune, sigla della provincia, Cap, codice catastale del comune, indirizzo.</FONT></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Infine, nella sezione III, gli esercenti, esclusivamente o prevalentemente, attività di rivendita di generi di monopolio indicheranno gli estremi identificativi della concessione amministrativa.</FONT></SPAN><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"></SPAN></P> <P DIR=LTR><SPAN LANG="it"><I><FONT SIZE=2 FACE="Arial">Fonte: Agenzia Entrate</FONT></I></SPAN><SPAN LANG="it"><I></I></SPAN></P>

Bonus sicurezza: approvato il modello IMS per l'attribuzione del credito d'imposta.

Lunedì 28 aprile, dalle ore 10, scatta l'operazione "bonus sicurezza". Da quel momento sarà possibile presentare l'istan...

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General contractor e applicazione del reverse charge.

La società che, in base a convenzioni, ha assunto l'obbligo di far eseguire integralmente l'opera da due costituendi consorzi (i quali ne cureranno la realizzazione) e che non si fa carico del prefinanziamento dell'opera, né provvede - almeno in parte - alla diretta realizzazione delle infrastrutture, è carente di quella "adeguata esperienza e qualificazione nella costruzione di opere" che il Codice dei contratti pubblici considera requisito essenziale del general contractor. Ne consegue che i contratti stipulati tra la società e i consorzi non sono giuridicamente inquadrabili come contratti di subappalto, bensì come contratti di appalto; quindi, nei relativi rapporti non sono ravvisabili i presupposti per l'applicazione del reverse charge.<br /><br />(Risoluzione Agenzia delle Entrate 28/03/2008, n. 111/E)

General contractor e applicazione del reverse charge.

La società che, in base a convenzioni, ha assunto l'obbligo di far eseguire integralmente l'opera da due costituendi consorzi (i qua...

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Pro-rata di detraibilità.

La cessione di un'unità abitativa effettuata dopo il decorso del quadriennio dalla data di ultimazione della costruzione - e, quindi, in regime di esenzione IVA - concorre alla determinazione del pro-rata di detraibilità, nell'anno della vendita.<br /><br />(Risoluzione Agenzia delle Entrate 28/03/2008, n. 112/E)

Pro-rata di detraibilità.

La cessione di un'unità abitativa effettuata dopo il decorso del quadriennio dalla data di ultimazione della costruzione - e, quindi, in...

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Posa di pannelli a messaggio variabile: applicazione reverse charge.

Se l'attività svolta da una società subappaltatrice rientra - anche se in via non prevalente - nella categoria (identificata dal codice attività 43.21 di ATECO 2007) che identifica le imprese che installano impianti facenti parte integrante di edifici o strutture simili (comprese quindi le autostrade), le relative prestazioni rese nei confronti dell'appaltatore devono essere assoggettate al regime del reverse charge.<br /><br />(Risoluzione Agenzia delle Entrate 28/03/2008, n. 113/E)

Posa di pannelli a messaggio variabile: applicazione reverse charge.

Se l'attività svolta da una società subappaltatrice rientra - anche se in via non prevalente - nella categoria (identificata dal codice ...

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Immobili, nel pro-rata la vendita esente Iva.

Con la Risoluzione n. 112/E del 28 Marzo 2008 l'Agenzia delle Entrate ha risposto ad una istanza di interpello presentata da una associazione di categoria in merito al corretto calcolo del pro-rata in presenza di vendite esenti di immobili abitativi da imprese di costruzione e ripristino. L'impresa che dopo quattro anni dall'ultimazione vende un fabbricato abitativo in regime di esenzione, nell'anno della vendita deve applicare il pro rata di detrazione sull'imposta assolta per gli acquisti effettuati nel periodo. Questo comporta una perdita di detrazione con totale onere a carico dell'impresa non trasferibile al cliente. Per le imprese che effettuano cessioni esenti e imponibili di fabbricati non è quindi possibile la separazione dell'attività (art. 36 del decreto Iva), essendo identico il codice di riferimento.

Immobili, nel pro-rata la vendita esente Iva.

Con la Risoluzione n. 112/E del 28 Marzo 2008 l'Agenzia delle Entrate ha risposto ad una istanza di interpello presentata da una associa...

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Cartolarizzazione: limiti dell'obbligo di comunicazione obbligatoria.

L'Agenzia delle Entrate specifica l'ambito di operatività dell'obbligo delle comunicazioni obbligatorie, ex art. 7, D.P.R. n. 605/1973, per una società di intermediazione finanziaria in considerazione della natura giuridica della società stessa e delle peculiari modalità operative che ne caratterizzano l'attività nell'ambito delle operazioni di cartolarizzazione.<br /><br />(Risoluzione Agenzia delle Entrate 28/03/2008, n. 110/E)

Cartolarizzazione: limiti dell'obbligo di comunicazione obbligatoria.

L'Agenzia delle Entrate specifica l'ambito di operatività dell'obbligo delle comunicazioni obbligatorie, ex art. 7, D.P.R. n. 60...

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