Approvate e disponibili on line, sul sito delle Entrate, le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati relativi al modello per la richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria e per la protocollazione della documentazione inviata a corredo.
A dare l’ok definitivo, il provvedimento del 3 giugno 2015.

La voluntary disclosure, ricordiamo, è lo strumento attraverso il quale coloro che detengono illecitamente patrimoni all’estero possono regolarizzare la propria posizione, denunciando spontaneamente all’Amministrazione finanziaria la violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale (legge 186/2014). Possono avvalersene anche i contribuenti non destinatari degli obblighi dichiarativi di monitoraggio fiscale, ovvero che vi abbiano adempiuto correttamente, per regolarizzare le violazioni degli obblighi dichiarativi commesse in materia di imposte sui redditi e relative addizionali, imposte sostitutive, Irap e Iva, nonché le violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d'imposta.
La procedura può essere attivata fino al 30 settembre 2015 ed è ammessa per le violazioni commesse fino al 30 settembre 2014.

La trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate può essere effettuata direttamente, attraverso i servizi telematici Entratel o Fisconline, oppure avvalendosi di intermediari abilitati, compresi gli avvocati e gli iscritti nel registro dei revisori contabili.

Il provvedimento, oltre ad approvare le specifiche tecniche per l’invio dei dati relativi all’istanza, approva anche quelle per protocollare la documentazione inviata nell’ambito della procedura di voluntary disclosure, relative al file segnatura.xml. Questo, generato automaticamente nel momento in cui è completato l’invio dei dati dell’istanza, deve essere allegato al messaggio di posta elettronica per la trasmissione della relazione di accompagnamento e della documentazione inerente la richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria.

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