Spesometro, Pa esonerate anche per il 2015
Per commercianti al dettaglio e tour operator  niente obbligo sotto i 3mila euro al netto dell’Iva
Enti pubblici esclusi dalla comunicazione delle operazioni rilevanti Iva anche per quest’anno. Inoltre, commercianti al dettaglio e tour operator non devono trasmettere le fatture di importo inferiore a 3mila euro al netto dell’Iva. Un provvedimento del
direttore dell’Agenzia, firmato oggi, sospende l’obbligo per enti pubblici e amministrazioni autonome, già esonerati con riferimento ai dati relativi al 2012 e al 2013, e concede a dettaglianti e operatori turistici un invio “light”, ovvero riservato,
come per i due anni precedenti, alle sole fatture di importo pari o superiore al tetto. Il tutto, in vista dei prossimi appuntamenti con lo “Spesometro” - 10 aprile per gli operatori che liquidano l’Iva mensilmente e 20 aprile per i “trimestrali”- in un’ottica di
progressiva semplificazione degli adempimenti.
Pa escluse anche per l’invio 2015 - Il provvedimento di oggi stabilisce, modificando quello del 5 novembre 2013, che le amministrazioni pubbliche (art. 1, comma 2 della Legge n. 196/2009) e le amministrazioni autonome sono escluse dalla comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva relative al 2014. Ciò per non gravare di ulteriori incombenze gli enti pubblici già impegnati ad adeguare infrastrutture informatiche, sistemi contabili e procedure interne per via dei nuovi obblighi in materia di fatturazione elettronica Pa e di split payment.
Commercianti al dettaglio e tour operator, resta il tetto - Dettaglianti e operatori turistici (articoli 22 e 74-ter del Dpr n. 633/1972) non devono comunicare le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3mila euro, al netto dell’Iva, effettuate nel 2014.
Una semplificazione che, ponendosi in continuità con quanto già stabilito per gli anni 2012 e 2013 (provvedimento del 2 agosto 2013), tiene conto delle difficoltà segnalate dagli operatori del settore.

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