Enti pubblici, come già per gli anni 2012 e 2013, esonerati dal comunicare le operazioni Iva anche dell’anno passato; invio più leggero per commercianti al minuto e tour operator, che potranno tralasciare quelle meno “significative”.
Le facilitazioni in materia di spesometro 2014 arrivano con provvedimento del 31 marzo 2015, che modifica i due precedenti del 5 novembre 2013 e del 2 agosto 2013.

In particolare, per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni (Stato, Regioni, Province, Comuni e altri organismi di diritto pubblico, amministrazioni autonome), la conferma dell’esonero è motivata dall’esigenza di non gravarle di ulteriori incombenze nel momento in cui sono già impegnate ad adeguare infrastrutture informatiche, sistemi contabili e procedure interne per la gestione dei processi legati all’introduzione a regime della fatturazione elettronica verso la PA e alle disposizioni sullo split payment, meccanismo che le obbliga a versare direttamente all’erario l’imposta addebitata loro in fattura dai fornitori di beni e servizi.

Con riferimento invece ai soggetti di cui agli articoli 22 e 74-ter del Dpr 633/1972 (rispettivamente, commercianti al minuto e agenzie di viaggio e turismo), tenendo conto delle difficoltà che hanno segnalato tramite le associazioni di categoria, il provvedimento, in continuità con quanto stabilito per gli anni 2012 e 2013, prevede che gli stessi, anche per il 2014, non sono tenuti a comunicare le operazioni di importo unitario inferiore a 3.000 euro, al netto dell’Iva.


Fonte: Agenzia Entrate

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