La legge di Stabilità 2015 proroga per tutto il 2015 le detrazioni IRPEF sulle ristrutturazioni edilizie ed ECOBONUS nelle misure del 50% e del 65%.
Il 50% riguarda le ristrutturazioni edilizie e il Bonus mobili.
Il 65% riguarda l’Ecobonus anche per interventi di efficientamento energetico sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Per le ristrutturazioni edilizie il tetto massimo di spesa è pari a 96mila euro, prorogato anche il Bonus mobili, sempre al 50% su un limite di spesa di 10mila euro, con il vincolo che gli arredi devono essere destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione agevolata.
Per quanto riguarda l’Ecobonus al 65%, tetti invariati per riqualificazione energetica, 153.846 euro, interventi sull’involucro e installazione dei pannelli solari, 92.307,69 euro, e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, 46.153 euro.
Dal 2015 l’ Ecobonus comprende anche le schermature solari (tende esterne, chiusure oscuranti, dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate) fino a un massimo di 60mila euro, e gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (fino a 30mila euro).
Gli interventi antisismici e di messa in sicurezza statica mantengono la detrazione IRPEF al 65%.
Queste detrazioni IRPEF vengono prorogate facendo riferimento anche all’attuazione delle direttive europee sull’efficienza energetica al 2020, previste nel decreto legislativo 102/2014, in “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica”.
La direttiva prevede misure per il miglioramento dell’efficienza energetica in tutti i settori, con l’obiettivo di ridurre del 20% i consumi entro il 2020.
Dal 2014 al 2020 sono disposti in particolare, la realizzazione di interventi sugli immobili della PA centrale, l’esecuzione di diagnosi energetiche con soggetti certificati entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni per le aziende energivore; la diffusione di contatori intelligenti.
E’ appena stata resa pubblica la guida Enea “All’efficienza energetica” che contiene un completo quadro sinottico di tutte le misure previste dal Decreto, con scadenze e platea di riferimento.
Fra le misure da segnalare, l’Enea deve predisporre un piano triennale di informazione e formazione all’efficienza energetica per PMI, dipendenti pubblici, famiglie, studenti, banche. Viene istituito un Fondo per l’efficienza energetica, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2014 e 25 milioni per il 2015, e poi un incremento fino a 15 milioni di euro annui fino al 2020. Il Fondo finanzia interventi realizzati anche mediante le ESCO (Energy Service Company), forme di partenariato pubblico-privato, società di progetto o di scopo appositamente costituite.
Accredia definisce gli schemi di accreditamento in materia di ESCO, esperti in gestione dell’energia (EGE), sistemi di gestione dell’energia, diagnosi energetiche. UNI-CEI, in collaborazione con CTI ed Enea, elabora le norme tecniche per diagnosi energetiche, auditor energetici e installatori di elementi edilizi connessi al miglioramento della prestazione energetica degli edifici.
Segnalo che andrebbe comparata la novella guida Enea con il vademecum “ Le agevolazioni fiscali sul risparmio energetico” e “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate di cui riporto i punti basici:
Nella Guida fiscale dell’Agenzia delle Entrate, in tema di riqualificazione energetica, l’agevolazione viene estesa per i 2015 anche agli interventi di:
• acquisto e posa in opera delle schermature solari indicate nell’allegato “M” del decreto legislativo 311/2006 (tende esterne, chiusure oscuranti, dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate), nel limite massimo di detrazione di 60mila euro;
• acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, nel limite massimo di detrazione di 30mila euro.
Viene poi meno l’obbligo di inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione per ilavori che proseguono oltre il periodo d’imposta per effetto dell’articolo 12 del decreto sulle semplificazioni fiscali (Dlgs 175/2014). Da sottolineare che l’imposta applicata da banche e Poste per i pagamenti effettuati tramite bonifico all’impresa che effettua i lavori è stata aumentata dal 1° gennaio 2015 all’8% in luogo del 4% applicato fino al 31 dicembre 2014.
Per quanto riguarda le Ristrutturazioni edilizie, una delle novità introdotte, oltre alla proroga, consiste nell’allungamento da 6 a 18 mesi del termine di fine lavori, entro il quale deve avvenire l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa per usufruire della detrazione sugli acquisti di fabbricati, a uso abitativo, ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie.

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