Un dipendente di una società beneficia dell'auto aziendale in uso promiscuo a titolo di fringe benefit. L'auto può essere usata anche dai suoi familiari per uso privato?

Un veicolo aziendale può essere destinato a uso promiscuo quando è utilizzato sia per finalità aziendali che per uso personale da parte del dipendente. In tal caso, l’automobile costituisce un fringe benefit, ovvero un emolumento retributivo, riportato nella busta paga, in aggiunta alla retribuzione monetaria. Nulla osta a che il veicolo sia utilizzato anche dai familiari del dipendente. Infatti, ai fini della tassazione, si considerano fringe benefit rientranti nel reddito di lavoro dipendente anche i beni ceduti e i servizi prestati al coniuge del dipendente e ai familiari indicati nell’articolo 12 del Tuir, anche se non fiscalmente a carico (circolare 326/E del 1997, paragrafo 2.3.1).


Fonte: Agenzia Entrate

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