I diritti relativi ai titoli della proprietà industriale e le tasse sulle concessioni governative sui marchi sono assolti tramite i  modelli “F24 Versamenti con elementi identificativi” e “F24 Enti pubblici”. A stabilirlo il provvedimento del 20 novembre 2014 del direttore dell’Agenzia di concerto con il direttore per la lotta alla contraffazione – Ufficio italiano brevetti e marchi del Mise, pubblicato sulla GU n. 281 del 3 dicembre.

La presentazione del modello F24 elementi identificativi per i titolari di partita Iva avviene in modalità esclusivamente telematica, direttamente o tramite gli intermediari abilitati. I non titolari di partita Iva, invece, possono presentarlo anche presso gli sportelli delle banche di Poste italiane spa e degli agenti della riscossione.
Per gli enti pubblici, i medesimi diritti di proprietà industriale e marchi vanno versati tramite “F24 enti pubblici”. Il modello viaggia esclusivamente in modalità telematica, attraverso i servizi dell’Agenzia.

Il provvedimento dà attuazione ai decreti del ministro dello Sviluppo economico di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze del 22 marzo 2013 e del 3 ottobre 2014, che demandavano al direttore dell’Agenzia e al direttore per la lotta alla contraffazione (Uibm) il compito di definire  le modalità di pagamento dei diritti sulla proprietà industriale e delle tasse sulle concessioni governative sui marchi, tramite il modello F24 enti pubblici, anziché con il bollettino di conto corrente postale.

Per rendere operative le nuove modalità di pagamento bisognerà aspettare la prossima data di deposito telematico delle domande (che sarà fissata con decreto Uibm del Mise) e la conseguente istituzione, da parte dell’Agenzia, dei codici tributo che consentiranno di versare tramite F24.



Fonte: Agenzia Entrate

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