Per un cittadino italiano residente in Italia, come si calcola l'Ivie su un immobile posseduto in Francia?

Le proprietà immobiliari francesi sono assoggettate a due diverse imposte: la taxe foncière, applicata sul valore pari al 50% di quello locatizio fissato dalla Pubblica amministrazione, variabile da regione a regione, e l’Isf (imposta di solidarietà sul patrimonio), applicata sul valore venale del patrimonio (comprendente anche gli immobili). La base imponibile ai fini Ivie degli immobili posseduti in Francia è rappresentata dal costo risultante dall'atto d'acquisto e, in assenza, dal valore di mercato rilevabile al termine di ciascun anno solare  oppure, a scelta, dal valore locativo abbattuto del 50%, valido ai fini della taxe foncière, moltiplicato per i coefficienti fissati per l'Imu (ad esempio, 160 per le unità abitative). Alla base imponibile così individuata va applicata l'aliquota dello 0,76% (0,40% per gli immobili adibiti ad abitazione principale da contribuenti che lavorano all'estero e hanno la residenza fiscale in Italia ex lege). Dall’imposta andranno poi scomputate la taxe foncière e l'Isf (circolare n. 28/2012).


Fonte: Agenzia Entrate

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