Gli enti non commerciali possono dare il via alla trasmissione online della dichiarazione Imu/Tasi relativa agli anni 2012 e 2013. Aperti da oggi, infatti, i canali telematici Entratel e Fisconline dell’Agenzia delle Entrate, che organizzazioni e associazioni no-profit devono utilizzare (direttamente o tramite intermediari abilitati) per l’invio dei dati. C’è da dire che, in realtà, i due periodi di riferimento interessano soltanto il primo tributo, perché la Tasi prende le mosse dal 2014.

Il modello con le istruzioni (decreto Mef del 26 giugno 2014) e le specifiche tecniche (decreto Mef del 4 agosto 2014) sono scaricabili dal dipartimento delle Finanze, mentre il pacchetto informatico “Modulo di controllo Imu Tasi Enc 2014”, che va utilizzato per verificare la conformità dei file inviati, è in rete, sul sito dei servizi telematici dell’Agenzia, nella sezione “Software”, alla voce “Pacchetti applicativi – Controllo Altri Documenti”. Si tratta, quest’ultimo, di un test obbligatorio per il superamento dell’esame che consente di passare alla fase successiva del procedimento. Per l'istallazione del software è necessaria la versione 5.3.1 dell'applicazione Entratel o la versione 3.0.0 dell'applicazione FileInternet.

L’ultimo giorno utile per la presentazione della dichiarazione è il prossimo 1 dicembre, visto che il 30 novembre, nuovo termine fissato dal decreto del 23 settembre che ha fatto slittare di due mesi la scadenza originaria del 30 settembre, è domenica.
Il canale telematico è l’unica via utilizzabile per eseguire in modo corretto l’adempimento.

Ricordiamo che “Imu Tasi Enc” sintetizza tutte le eventualità relative all’utilizzo degli immobili da parte degli enti non commerciali. Tali soggetti, infatti, sono esentati dal pagamento dei due tributi soltanto per i locali destinati ad attività non commerciali. Quindi, occorreva un modulo che ospitasse immobili interamente esentati, parzialmente esentati ed esentati con criteri proporzionali. Quest’ultimo caso prende in considerazione situazioni in cui non è possibile separare nettamente spazi no-profit e spazi profit. Le regole di ripartizione sono state definite dal decreto ministeriale 200/2012.

Il modulo è composto da cinque pagine: aprono le informazioni generali su contribuente e rappresentante firmatario della dichiarazione, firma e impegno alla presentazione telematica; a seguire il quadro “A” per gli immobili totalmente imponibili, il quadro “B” per gli immobili parzialmente imponibili e quelli totalmente esenti, il quadro “C” per la determinazione di Imu e Tasi, infine il quadro “D” per la segnalazione di compensazioni e rimborsi.

La scadenza del 30 novembre è, come già detto, relativa agli anni 2012 e 2013; a regime, invece, la dichiarazione va presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è entrati in possesso dell’immobile o si sono verificate modifiche rilevanti per i tributi. La dichiarazione non va rinnovata negli anni successivi, a meno che non si verifichino variazioni significative.


Fonte: Agenzia Entrate

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