I funzionari del Fisco tornano sul web per parlare dei servizi di assistenza e informazione offerti a tutti i contribuenti. È da oggi disponibile, su “Entrate in video”, il nuovo tutorial sull’utilizzo del software RLI, grazie al quale è possibile registrare online i contratti di locazione e affitto di beni immobili direttamente dal proprio computer, in modo semplice e veloce, senza doversi recare in uno degli uffici territoriali dell’Agenzia.

Come funziona
Per utilizzare l’applicazione è sufficiente accedere ai servizi telematici delle Entrate, compilare il modello e allegare il file con la copia del contratto.
Il software RLI permette di registrare locazioni a uso abitativo, non abitativo e commerciale, e i contratti di affitto dei terreni. Il programma calcola anche le imposte di registro e di bollo che possono essere versate direttamente online, indicando le proprie coordinate bancarie. Per i contratti di locazione a uso abitativo si può, inoltre, esercitare l’opzione per la cedolare secca.
È possibile scegliere tra due versioni di RLI: una web, con cui il contribuente può trasmettere direttamente il contratto senza scaricare alcun software; l’altra, da installare sul proprio pc, per inviare tutta la documentazione tramite i servizi telematici dell’Agenzia.

Come compilare il modello
La predisposizione del modello è molto semplice. Basta indicare:
le informazioni sul contratto: il tipo, il numero di copie e di pagine, l’importo del canone
i dati anagrafici dei locatori e dei conduttori
i dati dell'immobile e delle relative pertinenze
le notizie utili per esercitare o revocare l’opzione per la cedolare secca.
È importante, inoltre, ricordarsi di allegare al modello RLI tutti gli eventuali documenti (ad esempio, scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni) e la copia del contratto firmata dalle parti. Allegare il contratto non è obbligatorio solo per i contratti di locazione a uso abitativo che rispettano la “regola del 3”, ovvero per i quali risultino non più di tre locatori, non più di tre conduttori e una sola unità abitativa con, al massimo, tre pertinenze.
Il contratto di locazione, comunque, va conservato in originale insieme alla ricevuta di registrazione e a quella di addebito in conto corrente, se sono dovute le imposte.


Fonte: Agenzia Entrate

0 commenti:

 
Top