Secondo le norme antiriciclaggio previste dal D.Lgs. n. 231/2007, i professionisti sono tenuti all'adeguata verifica della clientela e all'identificazione del titolare effettivo dell'operazione. Dal rapporto annuale dell'Unità di informazione finanziaria (Uif) per il 2013, emerge che sono i notai i professionisti che inviano più segnalazioni per operazioni sospette ai fini del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. È interessante segnalare che, secondo la relazione dell'Uif, permane una quota di segnalazioni di tipo "cautelativo", cioè relative ad operazioni sì anomale ma difficilmente correlabili al riciclaggio, che vengono inviate forse per paura di dover corrispondere le pesanti sanzioni previste in caso di omissione degli obblighi previsti dalla normativa.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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