E' ormai quasi certo il rinvio al 31 luglio della data entro cui bisognerà chiudere i bilanci comunali e definire le regole e le aliquote della IUC. Il motivo della proroga è dovuta alle incertezze che riguardano il funzionamento della nuova imposta e delle sue componenti Tasi (servizi indivisibili) e Tari (rifiuti). Ciò però renderà impossibile incassare i relativi acconti a giugno. Per l'Imu, invece, si può fare riferimento alle aliquote decise l'anno scorso, e questo permetterà di poter versare gli acconti rimandando al saldo di dicembre il conguaglio sui valori 2014. Per la Tasi, anche ipotizzando di calcolare l'acconto sulla base dei parametri standard, si finirebbe per far versare anche a chi grazie alle detrazioni (non previste dalle regole standard) non avrebbe da pagare, prevedendo poi le relative restituzioni una volta definiti gli sconti. Per la Tari invece manca al momento una norma che consenta ai Comuni di far pagare le prime rate sulla base dei parametri Tares-Tarsu 2013.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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