Estensione della procedura automatizzata a tutti i rimborsi di tasse, imposte dirette e indirette (ad esempio, il registro) di competenza dell’Agenzia delle Entrate che, fino a oggi, in assenza di disposizioni normative che prevedano apposite modalità di erogazione, sono concessi dagli uffici fiscali utilizzando i fondi di bilancio.
A sancire l’ampliamento è il provvedimento direttoriale del 7 febbraio.

A introdurre la possibilità che le maggiori imposte versate emerse dalla liquidazione delle dichiarazioni dei redditi fossero rimborsate tramite procedura automatizzata, era stato il decreto del ministero delle Finanze del 29 dicembre 2000, attuativo della disposizione normativa contenuta nell’articolo 75 della legge 342/2000.
Successivamente, la circolare Mef 33/2007 aveva ammesso l’utilizzo della procedura automatizzata anche per pagare i rimborsi relativi al contributo unificato di iscrizione a ruolo.

Sulla base di tali norme, l’Agenzia predispone, con procedura automatizzata, le liste dei beneficiari per ciascun tipo e periodo d’imposta, indicando gli elementi identificativi del contribuente e della relativa “pratica”, e l’importo da rimborsare.

In banca, alla posta, in contanti
La prassi standard prevede che gli importi da restituire sono accreditati direttamente sul conto corrente bancario o postale dal beneficiario.
Per quanto riguarda le persone fisiche, però, il pagamento può diventare anche cash, eventualità che si presenta quando l’interessato non comunica le coordinate del c/c all’ufficio.
In questo caso, il contribuente, se l’importo, comprensivo di interessi, è inferiore a mille euro, viene invitato a riscuotere la somma alle Poste; altrimenti, quando quella soglia viene superata, il rimborso arriva con vaglia cambiario non trasferibile della Banca d’Italia.

Le coordinate bancarie
Il destinatario, che più semplicemente vuole dirottare in banca o alla posta il rimborso, non deve fare altro che indicare le coordinate del suo conto all’Amministrazione, attraverso il modello telematico scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Il modulo può essere presentato a un qualsiasi ufficio territoriale o tramite i servizi telematici disponibili.
I dati sono validi fino a nuova comunicazione e, in ogni caso, saranno aggiornati soltanto per i rimborsi ancora non confluiti nell’ultima lista elaborata.


Fonte: Agenzia Entrate

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