Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 5/2014 che recepisce, senza sostanziali modifiche, il contenuto del Dl 133/2013 dello scorso novembre.
Pertanto:

- è cancellata definitivamente la seconda rata Imu per l’anno 2013 per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale, escluse quelle classificate nelle categorie catastale A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville), A/9 (castelli e palazzi di eminente pregi artistici o storici)
è confermata la mini Imu, che obbligava il contribuente a versare, entro il 24 gennaio, una quota, pari al 40%, dell’eventuale differenza tra l’importo risultante dall’applicazione dell’aliquota di base e della detrazione decisa (o confermata) dal Comune per il 2013 e, se inferiore, quello risultante dall’applicazione dell’aliquota e della detrazione di base previste dalle norme statali
- è ribadito l’aumento al 128,5% dell’acconto Ires e Irap per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013 per gli enti creditizi, finanziari e assicurativi e per la Banca d'Italia (cui va aggiunto l’ulteriore incremento di 1,5 punti percentuali disposto con decreto ministeriale).


Fonte: Agenzia Entrate

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