Si avvicina il termine del 30 settembre per i contribuenti titolari di reddito di lavoro dipendente o assimilato privi di sostituto d'imposta che, avendo un esito contabile della dichiarazione a credito, intendono presentare il modello 730/2013 "Situazioni particolari" per ottenere il rimborso direttamente dall'Amministrazione finanziaria. I contribuenti devono, tuttavia, considerare che la seconda o unica rata d'acconto Irpef 2013 andrà calcolata da chi presta l'assistenza fiscale sulla base della nuova percentuale del 100% stabilita dal D.L. n. 76/2013 (non più 99%) e che tale importo sarà scomputato direttamente in sede di determinazione del credito spettante. Inoltre, come precisato nella Circolare n. 28/E/2013, il contribuente deve indicare, al CAF o al professionista che lo assiste, se ha già utilizzato, in tutto o in parte, il credito derivante dalla dichiarazione per il pagamento di imposte diverse da quelle liquidate con la dichiarazione 730-Situazioni particolari, quali ad esempio, l’IMU, la TARES, ecc., mediante la delega di versamento F24. In tal modo, si evita l’erogazione di rimborsi non dovuti, che sarebbero successivamente recuperati dall’Amministrazione finanziaria con l’applicazione di sanzioni e interessi.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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