Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili, nel "Pronto Ordini" n. 158/2013, ha affermato che una società tra professionisti non può essere a socio unico, nel senso che il singolo professionista, secondo il CNDCEC, non può esercitare la professione contemporaneamente come "individuo" e come società professionale unipersonale. Il CNDCEC giustifica questa posizione sulla base delle norme dell'art. 10 della Legge n. 183/2011, dalle quali si evincerebbe che il legislatore abbia voluto riferirsi all'esercizio delle professione in forma collettiva e, quindi, all'aggregazione di più professionisti.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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