È stata pubblicata sul sito del Dipartimento delle Finanze la consueta sintesi mensile sui debuttanti nel mondo del lavoro autonomo e dell’impresa.
Trend sostanzialmente stabile rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. Sono infatti 46.934 le nuove partite Iva aperte per una conseguente variazione percentuale in aumento dello 0,4%.

In relazione alla natura giuridica, si conferma predominante il ruolo delle persone fisiche (75,4%). Registrano comunque un consistente aumento del 17,5% le società di capitali che salgono al 17,3% complessivo. Tale dato, verosimilmente influenzato dalle recenti norme che hanno facilitato la costituzione di società a responsabilità limitata, bilancia le flessioni dovute alle altre forme giuridiche (in calo del 12% le società di persone).

Relativamente alla ripartizione territoriale, si evidenzia la maggiore incidenza percentuale delle aperture nelle regioni settentrionali (42,4%), seguite dal Sud e le isole (34,4%) e dal centro Italia (23,1%). Raffrontando i dati con lo scorso anno si annota una prevalenza di aumenti, anche sensibili (provincia di Trento e Friuli Venezia Giulia), sulle flessioni (Val d’Aosta, Liguria, Sicilia).

Tra i settori produttivi mantiene il suo ruolo propulsivo il commercio, con circa il 23% del totale. Percentuali inferiori per le attività professionali (14,1%), agricoltura e edilizia. Rispetto al corrispondente mese del 2012, da menzionare il forte aumento (+80%) delle attività finanziarie/assicurative e gli apprezzabili incrementi anche per alloggio e ristorazione (+9,5%) e settore immobiliare (+8%). Prosegue la flessione per l’edilizio, in calo del -13,1% e per il trasporto, con una contrazione del 10,4%.

Analizzando invece i dati relativi alle persone fisiche, si conferma il rapporto percentuale tra i sessi, con quasi due partite iva su tre aperte da maschi (63%). Per quanto riguarda invece l’età dei nuovi imprenditori o imprenditrici, sono circa la metà quelli sotto i 35 anni di età, mentre un terzo rientra nella classe 36-50 anni. Rispetto all’aprile del 2012 è infine degno di nota l’aumento di nuove attività tra gli over 50.


Fonte: Agenzia Entrate

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