L’occhio “solitario” del Fisco sui conti correnti è pronto a fare la sua parte nel rispetto della privacy: acquisirà le informazioni che perverranno dagli operatori finanziari senza alcun intervento di personale umano e non avrà rapporti con altri sistemi di interscambio dati. Sid, dopo un lungo e attento collaudo, esordisce sul sito delle Entrate da oggi.

Ricordiamo che, con provvedimento del 25 marzo scorso, erano già stati definiti i tempi e le modalità per l’invio della “comunicazione integrativa” all’Archivio dei rapporti finanziari, adempimento introdotto dal “decreto salva Italia” (articolo 11, commi 2 e 3, del Dl n. 201/2011).
In sostanza, gli operatori finanziari dovranno trasmettere ogni anno, mediante la nuova infrastruttura informatica, oltre ai dati identificativi del rapporto, i relativi saldi (quello iniziale all’1 gennaio e quello finale al 31 dicembre) e i dati degli importi totali delle movimentazioni, distinte tra dare e avere.
L’invio dovrà avvenire, a regime, entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello cui si riferiscono le informazioni; mentre, i dati relativi al 2011 andranno trasmessi entro il prossimo 31 ottobre, quelli relativi al 2012 entro il 31 marzo 2014.

Per accedere al neo sistema informatico è necessario essere registrati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline) e accreditare un proprio “nodo” di interscambio o selezionare uno dei “nodi” preventivamente accreditati che offrono tale servizio di trasmissione.

Gli operatori che si avvalgono del Sid, inoltre, troveranno, nelle aree del sito istituzionale dell’Agenzia dedicate ai servizi che richiedono l’utilizzo del sistema, i livelli di controllo da adottare nella predisposizione e trasmissione dei flussi dati automatizzati.

Il nuovo canale consente l'invio telematico dei dati sensibili in tutta sicurezza. La verifica formale di aderenza alle specifiche tecniche dei file da predisporre, l’adozione dei meccanismi di compressione degli stessi file e il sistema di crittografia dei dati da trasmettere, garantiranno uno standard elevato di tutela della privacy.


Fonte: Agenzia Entrate

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