L’Anagrafe degli italiani residenti all’estero contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. L’iscrizione all’Aire, tuttavia, è da intendere come condizione necessaria, ma non sufficiente, per non essere assoggettato ad alcun dovere di natura fiscale nei confronti dello Stato italiano (circolare ministeriale n. 304/E del 1997). Infatti, la sola cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente in Italia e l’iscrizione all’Aire non esclude la residenza fiscale nello Stato, qualora il contribuente conservi ancora nel territorio il proprio domicilio, inteso come sede principale degli affari e interessi economici, nonché delle proprie relazioni personali. Solo in presenza di tutti i requisiti, l’acquisto dell’appartamento all’estero non comporterà obblighi nei confronti del Fisco italiano.

Fonte: Fiscoggi 17/05/2013

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