In relazione alle spese sostenute per la retta della casa di riposo per anziani, può la figlia detrarre la parte di spesa che non trova capienza Irpef nel reddito della madre, non a carico fiscalmente?

Le spese sanitarie e di assistenza specifica danno diritto alla detrazione del 19% calcolata sull'ammontare complessivo delle stesse, al netto della franchigia di 129,11 euro (articolo 15, comma 1, lettera c, del Tuir). Beneficiario della detrazione è il contribuente che le ha effettivamente sostenute nell'interesse proprio e/o delle persone fiscalmente a carico. Un genitore, per potere essere considerato a carico, oltre a percepire un reddito personale complessivo non superiore a 2.840,51 euro, deve convivere con il figlio oppure deve percepire dallo stesso assegni familiari non stabiliti giudizialmente.
Nello specifico, per quanto riguarda la detraibilità delle spese sostenute per il ricovero di un soggetto in un istituto di ricovero per anziani, si precisa che non è agevolabile la spesa complessivamente sostenuta: la detrazione non spetta per la retta di ricovero, ma solo per le spese mediche indicate separatamente nella documentazione rilasciata dall’istituto.
Per quanto riguarda poi la possibilità di detrarre la parte di spesa che non trova capienza nel reddito del familiare non a carico, questa è riconosciuta soltanto in riferimento alle spese sanitarie, nel limite annuo di 6.197,48 euro, sostenute nell’interesse di persone affette da patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria spese (articolo 15, comma 2, del Tuir).


Fonte: Agenzia Entrate

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