Al fine di uniformare l'attività di vigilanza in materia di rapporti parasubordinati a progetto, il Ministero del lavoro, riprendendo le novità introdotte dalla Riforma del mercato del lavoro, fornisce, ai propri ispettori, le linee guida per riconoscere una collaborazione coordinata e continuativa genuina rispetto a pseudo rapporti autonomi che non ne hanno i requisiti e che devono, necessariamente, essere ricondotti nell'alveo dei rapporti di lavoro subordinati
Al fine di uniformare il comportamento del proprio personale ispettivo, il Ministero del lavoro, con la circolare n. 29 dell’11 dicembre 2012 , e` intervenuto per fornire alcuni chiarimenti interpretativi sulle novita` introdotte in materia di collaborazione a progetto.
Le novita` sono state apportate, alla normativa storica (art. 61 e seguenti del decreto legislativo n. 276/2003 - c.d. Riforma Biagi), dalla legge n. 92/2012 (c.d. Riforma del Mercato del Lavoro) ed hanno interessato alcuni aspetti fondamentali di tale tipologia contrattuale, quali il requisito del progetto, il corrispettivo dovuto al collaboratore, il diritto di recesso e gli aspetti sanzionatori.
Proprio nell’ottica di una rimodulazione della disciplina in essere, il Ministero ha cercato di porre chiarezza sui vari argomenti, al fine di un corretto svolgimento dell’attivita` di vigilanza.


Fonte: IPSOA

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