Semplificare le operazioni transfrontaliere delle imprese europee, incoraggiare e favorire l'impegno a lungo termine degli azionisti, aumentare la trasparenza nei rapporti fra società e azionisti. Sono questi i tre principali obiettivi che la Commissione europea si propone di raggiungere con il piano d'azione presentato oggi. Al centro del progetto sta la fusione di tutte le principali direttive sul diritto societario in uno strumento unico. Grazie a questa operazione, la Commissione conta di migliorare l'accessibilità e la comprensibilità della normativa europea riducendo il rischio di incongruenze. Il piano, come sottolinea una nota di Bruxelles, si muove lungo tre direttrici:

a) una serie di iniziative per sostenere le imprese europee e incoraggiarne la crescita e la competitività. Tra queste il trasferimento transfrontaliero di sede per le società; la semplificazione delle fusioni transfrontaliere; l'introduzione di norme Ue più chiare per la scissione transfrontaliera; dare seguito alla proposta di statuto della società privata europea per potenziare le opportunità transfrontaliere delle PMI; avviare una campagna d'informazione sullo statuto della società europea/società cooperativa europea e maggiore trasparenza sulla struttura del gruppo;

b) una serie di iniziative per incoraggiare e favorire l'impegno a lungo termine degli azionisti. In questo contesto si inscrivono alcune azioni mirate a favorire la trasparenza delle politiche retributive e delle remunerazioni dei singoli amministratori; riconoscere agli azionisti il diritto di voto sulla politica retributiva; chiarire il concetto di "azione concertata" per agevolare la cooperazione degli azionisti su questioni di governo societario;

c) una serie di iniziative per favorire la trasparenza fra società e azionisti e migliorare il governo societario nel suo complesso. In particolare sul versante della composizione del consiglio e delle politiche di gestione del rischio ma anche riguardo alle politiche di voto e di impegno per gli investitori istituzionali. Tra le azioni previste e indicate, sottolinea la Commissione, anche il miglioramento delle relazioni sul governo societario e la semplificazione dell’identificazione degli azionisti da parte degli emittenti.


Fonte: Agenzia Entrate

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