Domanda
Un lavoratore poligrafico con anzianità contributiva di 32 anni per ottenere la pensione quanti anni deve aver lavorato nel settore? se il lavoratore è stato assunto da 4 mesi e ha una contribuzione di 32 anni può accedere al prepensionamento?



Risposta
La categoria dei poligrafici è stata, in un passato neanche tanto remoto, oggetto di molta attenzione da parte del legislatore, il quale con diversi provvedimenti concesse talune prerogative (per esempio la deroga al blocco delle allora pensioni di anzianità, ora pensioni anticipate; l'accesso, ricorrendo determinate condizioni e nei limiti delle unità ammesse dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alle "pensioni anticipate" ante litteram con requisiti meno severi rispetto alla generalità degli altri lavoratori, ecc.).

Da alcuni anni a questa parte, tuttavia, sembra che la categoria sia stata completamente dimenticata, atteso che non risulta che siano state adottate altre misure in tal senso: l'ultimo provvedimento che ha interessato i poligrafici è stato l'art. 3 del decreto legge 5 aprile 2001, n. 99, convertito in legge dall'art. 1, della legge 9 maggio 2001, n. 198, che si è limitato ad incrementare il periodo minimo che avrebbe consentito l'accesso al pensionamento con i requisito agevolato.

Ne consegue che, almeno al momento, il lettore potrà conseguire la pensione anticipata con i requisiti stabiliti per la generalità dei lavoratori: attualmente (anno 2012) è previsto il solo requisito contributivo minimo di 42 anni ed un mese, a prescindere dal requisito anagrafico e tenendo tuttavia presente il sistema delle penalizzazioni introdotte in caso di accesso ad un'età inferiore a 62 anni di età.

Considerato inoltre che nel caso in esame la data del pensionamento si prospetta alquanto lontana, non sembra opportuno preventivarne la decorrenza, anche perché non solo non è possibile determinare gli incrementi collegati all'incremento della speranza di vita (a partire già dell'anno 2013 i requisiti contributivi minimi per il riconoscimento delle pensioni in discorso saranno infatti collegati a tale parametro), ma altresì a motivo del fatto che nel frattempo potrebbero intervenire altre modifiche "in peius", ossia peggiorative rispetto alla situazione attuale. Allo stesso tempo non è nemmeno possibile stabilire il periodo minimo di permanenza nella categoria, specificatamente richiesto nel quesito, in quanto esso dipenderebbe dalle particolari esigenze che prenderebbe in considerazione volta per volta il legislatore.

Consigliamo pertanto il lettore di seguire le vicende a cui andrà incontro la materia pensionistica, prestando anche attenzione a chè la categoria dei poligrafici ritorni alla ribalta previdenziale.


Fonte: IPSOA

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