Esistono almeno due configurazioni di cash flow: 1. una economica, come sommatoria di utile o perdita + quote di ammortamento + quote di accantonamento a fondi rischi + stanziamenti a riserve facoltative; 2. una finanziaria, come sommatoria dei flussi di cassa -positivi e negativi- generati dalla gestione operativa (detta anche caratteristica) d'impresa. La prima esprime il vero e proprio risultato finale d'esercizio nella sua accezione piu' ampia, la seconda tiene conto di tutti i relativi movimenti monetari in entrata ed in uscita; il valore numerico di entrambe le configurazioni in genere tende a convergere o quantomeno a non divergere in modo sostanziale.
Naturalmente i due concetti rispondono a finalita` conoscitive diverse: - il cash flow economico rappresenta per un’azienda la capacita` di autofinanziarsi senza ricorrere all’aiuto esterno e cioe` all’indebitamento, - il cash flow finanziario rappresenta invece la produzione di liquidita` attraverso l’eccedenza delle entrate rispetto alle uscite, ambedue misurate per cassa e non per competenza.

A sua volta, il cash flow finanziario, che parte sempre dal risultato operativo, puo` essere distinto in: - ‘‘cash flow operativo’’ ove consideri i flussi del solo capitale circolante da un esercizio all’altro, - ‘‘free cash flow’’ ove consideri i flussi, sempre da un esercizio all’altro, di tutte le categorie di investimenti a breve, medio e lungo termine; costituisce di fatto l‘espressione piu` realistica delle disponibilita` di cassa effettivamente generate (o all’opposto assorbite) dalla gestione.

Esempi di calcolo

Applichiamo ora i concetti sopra espressi ad alcune realta` aziendali concrete, che per motivi di privacy vengono lasciate anonime, ma che il lettore attento puo` , se del caso, individuare. Piu` precisamente, prendiamo in esame tre tipi di Pmi molto diverse fra di loro (trattandosi, nell’ordine, di un’impresa alimentare, una di servizi ed una tessile), ne calcoliamo le varie forme di cash flow e confrontiamo i risultati -prescindendo naturalmente dalle dimensionicon un’azienda ‘‘simbolica’’ costituita dal coacervo di medie imprese che rappresenta il noto campione censito da anni da R&S di Mediobanca.


Fonte: IPSOA

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