Dal prossimo 25 novembre i datori di lavoro dovranno comunicare al centro per l'impiego (Cpi) territorialmente competente rispetto alla sede di lavoro, lo sconfinamento della durata dei contratti a termine, nel periodo "cuscinetto", avvalendosi del sistema di comunicazioni obbligatorie oggi in uso, Unilav. Lo stabilisce il decreto ministeriale previsto dalla legge di Riforma del mercato del lavoro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.251/12. L'art.5 della norma che regola i contratti a tempo determinato (D.Lgs. n.368/01), prevede la possibilità che il rapporto a termine continui "di fatto" oltre la scadenza, senza che tra le parti sia intervenuta una proroga formale. Tale estensione può protrarsi per un periodo limitato, che la recente L. n.92/12 ha modificato in 30 giorni per i rapporti di durata inferiore a 6 mesi e in 50 giorni per gli altri. La dilatazione della prestazione di fatto a 50 giorni, per i contratti di durata più ampia, probabilmente ha indotto il Legislatore a introdurre un meccanismo di controllo.

Fonte: Il Sole 24 Ore 30/10/2012

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